Capitolo 8

921 72 101
                                    

(T/N) pov's
Misi dei jeans skinni neri e una maglietta del medesimo colore. Legai i capelli in una coda alta, misi le mie amate vans ed uscii di casa.

Mi diressi allo spade woman.
Quando entrai nel locale l'odore di fumo e alcol mi inebrió i polmoni. Mi diressi negli spogliatoi del personale per mettere a posto le ultime cose del mio aspetto. Poco dopo Hasley entrò nello spogliatoio iniziando a cambiarsi e truccarsi.

Hasley era una bella ragazza, alta e formosa a differenza mia. I capelli lunghi e biondi ossigenato le cadevano morbidi sulla schiena e facevano risaltare i suoi occhi verdissimi.

"Hey (T/N) vieni che ti trucco io, per te di solito è già tanto mettere il mascara, senza di me non sapresti metterti né l'eyeliner ne il resto"

Ridacchiai, aveva proprio ragione, non sapevo come si mettevano. Non ero mai stata un amante dei trucchi in fin dei conti.

Quando fummo pronte andammo dal capo che ci diede qualche veloce indicazione e poi ci misimo dietro al bancone.

Lavoravo in quel locale da qualche tempo. Non era un luogo proprio raccomandabile per una ragazzina, ed era in una zona un po' malfamata ma a me tutto sommato andava bene. Avevo bisogno di soldi, non avevo dei genitori a pararmi il culo e dovevo rimboccarmi le maniche, quindi fare la cameriera mi sembrava un opzione almeno decente.

Quel giorno ero dovuta andare prima al locale poiché la sera un gruppo numeroso aveva prenotato e noi dovevamo essere pronti per la cena e poi per la serata.

Lo spade woman era diviso su più piani.
In un piano c'era il locale vero e proprio dove si poteva mangiare e c'era un bancone, al superiore si trovava la discoteca con un altro bancone bar e al piano ancora sopra si trovavano le camere.

Io e Hasley preparammo con cura i tavoli secondo la prenotazione. Il tavolo prenotato contava 14 posti, era il più vicino al bancone così saremmo state più vicine per ogni cosa ma avremmo potuto tranquillamente servire altra gente.

Dopo aver finito di fare tutti i nostri doveri Hasley decise di mettere un po' di musica nelle casse che si trovavano nel locale, ma avendo dimenticato il telefono a casa prese il mio facendo partire una playlist.
"Non ti facevo tipa da rap" disse lei.

Io nel locale ero una di quelle dall'aspetto più normale e da brava ragazza. Hasley ad esempio aveva diversi piercing e orecchini ed era ricoperta di tatuaggi di ogni forma e dimensione. Uno in particolare era il mio preferito, era un piccolo sistema solare con sopra scritto "imagine". Era così piccolo e grazioso ma per me era colmo di significato. Avevo ben presto deciso anche io di fare un tatuaggio, volevo solo aspettare ancora per poco, sapevo già cosa fare e dove, non era nulla di grande o particolare. Sarebbe stato piccolo e grazioso, proprio come quello di Hasley.

Il tempo passò in fretta e la serata inizió.
Alla fine lasciammo la musica di sottofondo visto che i clienti sembravano apprezzare il mio genere preferito.

Jean pov's

L'allenamento finì prima del solito.

"Nico, come mai finiamo così presto?"
Nicolas si voltò verso di me con confuso per poi sgranare gli occhi "cazzo mi ero dimenticato di dirtelo, sta sera andiamo a mangiare in un locale e poi discoteca, solo noi ragazzi della squadra"

Una domanda mi venne spontanea "e (T/N)? Viene anche lei?"
Nicolas fece un sorrisetto sghembo "va bene che sei innamorato di lei ma è una serata tra ragazzi! Lei non viene."
"Ah okay...dove andremo?"
In un locale... ti lascio la sorpresa per dopo, ti dico solo che non è in una bella zona quindi ci divertiremo molto."

Mi stavo facendo una doccia calda prima di prepararmi. Nicolas mi aveva detto di vestirmi bene per la serata in discoteca quindi optai per una maglia bianca attillata, dei jean blu e una felpa rossa della adidas, stessa marca per le scarpe bianche.

Misi a posto i capelli, presi telefono e portafoglio infilandoli in tasca, poi presi chiavi e casco e uscii di casa andando verso la mia amata moto rossa e nera.

Arrivai davanti al locale cinque minuti prima dell'appuntamento alle 8:00.

Nel cercare i miei compagni di squadra notai l'insegna del locale; si chiamava the spade woman ovvero la donna di picche.

Notai Nicolas che parlava con il pazzo suicida e Marco davanti all'ingresso così mi avvicinai a loro "ciao ragazzi"
"hey Jean qualcuno si è messo in tiro stasera"
"non rompere Nico"

Poco dopo arrivarono gli altri ed entrammo all'interno del locale. C'era un fortissimo odore di fumo e alcol che mi fece rivoltare lo stomaco. Fummo accolti da una biondina che ci disse che il nostro tavolo era il numero 11, certo che sto numero mi perseguitava! Poi chiamò una ragazza "scusa puoi servire tu questo tavolo? Io prendo il 13"

La ragazza arrivò a testa bassa ma la riconobbi lo stesso, non ci potevo credere, cosa ci faceva lei qui?
"Prego se volete segui..." aveva alzato lo sguardo e le parole le erano morte in gola. Probabilmente non si sarebbe aspettata di vederci li. Dopo un attimo si riprese dalla sua trance "ah,si vi accompagno al tavolo" disse piano iniziando a farci strada e portandoci in una sala con il bancone bar.

Il nostro tavolo era il più vicino al bancone.
Quindi avrei potuto vederla per tutta la sera
Misi da parte quel pensiero quando ci portò i menù e tornò a servire altri tavoli con la bionda.

Avevo una voglia matta di poterle parlare; la conoscevo da così poco eppure mi aveva mandato il cervello in pappa, e vederla lì con la divisa nera e truccata era stato veramente troppo. L'eyeliner faceva risaltare ancora di più il colore dei suoi occhi, quel (C/O) in cui ogni volta mi perdevo e ci affogavo.

Ordinammo la cena che dopo non molto fu pronta e venne servita da (T/N).
Quando si avvicinò per darmi il piatto decisi di agire "vieni in bagno tra cinque minuti" sussurrai al suo orecchio. Lei finì di servire e si allontanò ma non prima di darmi un occhiata interrogativa. Aveva capito benissimo e ci sarebbe stata di sicuro perché la sua curiosità batteva di gran lunga la sua parte razionale.

I LIBRI SCOLASTICI POSSO CONTENERE BESTEMMIE

Hey *schiva pomodori e si nasconde in un bunker* lo so che non è domenica ma ieri mi sono dimenticata perché ero a cena da amici ed è un po' che cicco i giorni perché c'è la festa del paese.

Eh si, sto leggendo un libro in cui in un capito c'è un bambino che rischia di bestemmiare (nel senso dice il soggetto ma non finisce la frase perché gli tappano sempre la bocca)
Bei libri prof., davvero.

Ditemi cosa ne pensate

Cosa vorrà dire o fare Jean in bagno con (T/N)?

Il nome del locale fa cagare ma non avevo idee...

Allora, io vi saluto e se vi è piaciuto mettete una ⭐ e condividete la storia.

Ciau e alla prossima dalla vostra disagiata, passo e chiudo

Dear heart, why him? ~Jean x Reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora