Capitolo 21

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(T/N) pov's

Finita la cena salutammo i professori e Jean mi riaccompagnò a casa.

Lasciò la moto parcheggiata e mi scortò fino alla porta che aprii con le chiavi.

Iniziò a piovere, anzi diluviare.

"Non ti lascio andare in moto a casa con questo tempaccio, vuoi rimanere a dormire" chiesi timidamente.

"Emh...si, va bene" rispose lui facendo diventare le sue guance rosse.

Entrammo in casa insieme e ci andammo a cambiare a turno in bagno.

"Emh...se a te va bene puoi stare nel letto con me, tanto è a due piazze" dissi.

"Certo, va benissimo"
Eravamo nel completo imbarazzo, poi sentimmo suonare il campanello.

"Vado a vedere chi è" dissi per poi scendere ed andare ad aprire.

"Eren...cosa c'è? Entra, sei tutto bagnato" dissi dopo aver visto il castano tutto infreddolito davanti alla porta.

"Scusa...sono scappato di casa e non sapevo dove andare..." disse per poi starnutire.

"(T/N) allora? Ci sei?" Disse Jean scendendo dalle scale.
Poi si bloccò a metà.
"Cosa ci fa lui qui?" grignò.

"Potrei fare la stessa domanda" ribattè Eren.

"Okay...emh, dormi sul divano?"
"Quindi starai a letto con Jean?"

"Jean, dormi tu sul divano?"
"Quindi starai a letto con Eren?"

"Okay dormo io sul divano"
"Bene" risposero in coro per poi realizzare.
"Aspetta..."

"Dormirete insieme, non siete felici?"
"NO" urlarono in coro.

"Beh cazzi vostri e ora filate!" dissi seria facendoli scappare su per le scale saltando di due gradini in due.

Ridacchiai e poi mi stesi sul divano.

Eren pov's

Io e Jean arrivammo in camera e ci lanciammo sul letto.

"Perché sei venuto a rompere?" chiese lui.
"Perché non sarei dovuto venire? Tanto non avresti fatto niente con lei lo stesso" dissi guardandolo male.

Lui sbuffò "anche a te piace, non è così" disse incrociando le braccia sotto la testa.

Rimasi per un attimo interdetto; lei mi piaceva? Solo come amica o come qualcosa di più.

Ci pensai bene prima di rispondere "si, mi piace" ed era così.

Provavo dei sentimenti molto forti per lei, e si erano accennati la notte del litigio tra lei e Jean quando avevo dormito abbracciato a lei e le avevo promesso che non me ne sarei mai andato.

"Siamo anche rivali in amore" disse lui ridendo piano.

Mi alzai e mi poggiai sul gomito per guardarlo meglio "a si? A me non sembrava dopo quella notte allo spade woman, era distrutta per colpa tua" sputai.

Spostò i suoi occhi sulla mia figura "distrutta?" mormorò.

"Si, si chiedeva come mai avessi fatto non so cosa per poi lasciarla lì a piangere da sola" dissi non molto chiaro.

Lui però capii benissimo di cosa parlavo e abbassò lo sguardo.

"Jean, che cosa hai combinato?" chiesi.
"Niente Eren" disse lui colpevole.

"A me non sembra, e poi da quando mi chiami Eren?"
"Zitto!" sbottò per poi passarsi una mano tra i capelli.

"Scusami Eren...e che...sono stressato, e sapere con certezza che lei piace anche a te mi irrita" disse passandosi una mano sul volto "già c'è quel Matthew maledetto"

Dear heart, why him? ~Jean x Reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora