"Mio Lord, non sarebbe meglio accamparci? I soldati iniziano a essere stanchi, e lo siamo anche noi."
Disse uno dei generali che stava cavalcando accanto a Lord Sylversea.
Il loro esercito era giunto in una vasta radura, circondata da alti faggi. Il cielo stava assumendo via via una tonalità rossastra.
La distesa verde si trasformò, dopo qualche minuto, in un via vai di soldati che andavano e tornavano dal bosco. Necessitavano di legna, per mettere su un campo temporaneo.
Dopo qualche ora, una miriade di tende, tendoni e piccole torri venne costruita al centro della radura.
Nel mezzo di tutto ciò venne eretto il tendone di Sonny.
Quest'ultimo convocò i suoi generali, che non tardarono ad arrivare.
Tutti insieme si sedettero su grandi cuscini, attorno ad un tavolo. Si di esso si trovava una grande mappa della capitale e delle campagne circostanti.
La riunione ebbe inizio."Tra un giorno saremo davanti alle mura della città, Morrick ha mandato messaggi?"
"Si, Lord Syleversea. Tra un' ora o due le navi ci raggiungeranno. Il capitano darà ordine di rallentare la navigazione, così da procedere alla nostra stessa velocità."
Spiegò uno dei generali."Bene, e per quanto riguarda la strategia da adottare in combattimento?"
"Per questo dobbiamo sfruttare il messaggio che ci ha inviato Lord Darren, mio signore. Lui ha suggerito di adottare una formazione a testuggine, nella parte iniziale dello scontro."
Disse l'uomo grasso dall'armatura raffinata."Per poi agire come? Cosa proponete?"
Domandò Sonny."Potremmo adottare una tecnica..."
L'uomo si fermò. Aveva udito dei suoni inquietanti provenire da fuori il tendone. "Una tecnica..." Un cavallo emise un nitrito spaventoso. Un uomo in armatura d'argento e cappa d'oro volò dentro la tenda, squarciando il tessuto. Tutti i presenti si alzarono di scatto, per poi dirigersi verso il soldato. Sonny si avvicinò. L'armatura dell'uomo era stata perforata da parte a parte, fiotti di sangue uscivano dal petto di quest'ultimo."Ma che..."
Sonny si bloccò. Spostò il tessuto strappato con una mano, per vedere cosa stesse succedendo fuori. Lo scenario che gli si palesò davanti era disastroso. Una massa di cavalieri si era riversata nel campo. Sui mantelli neri era ricamato un albero rosso sangue."Dreadwood, ci hanno teso un imboscata!" Urlò Sonny ai suoi generali. "Presto, aiutiamo i soldati a respingerli." Detto questo prese una lunga spada a due mani. La impugnò, ma prima di uscire prese per il polso l'uomo grasso.
"Scrivi un messaggio al capitano Morrick. Digli ciò che sta accadendo qui...digli di aspettarci.""Si, mio signore, subito."
Sonny uscì dal tendone. Un gruppo di soldati dai mantelli d'oro venne spazzato via da due cavalieri.
Il Lord di Biancadimora vide un uomo dal mantello nero dirigersi verso di lui. Quest'ultimo tentò un fendente dall'alto verso il basso, ma Sonny lo schivò, per poi colpire a sua volta. La testa del soldato nemico si staccò di netto da corpo, ma Lord Sylversea non si degnò neanche di guardare il corpo dell'avversario cadere a terra. Un gruppo di cavalieri in armatura d'argento si diresse verso di lui."Mio signore, sono giunti da Nord, hanno già ucciso un migliaio di uomini."
Disse uno di loro."Dobbiamo far arretrare i soldati, portarli al sicuro. Poi dobbiamo sfruttare gli arcieri. Questi mireranno ai soldati Dreadwood."
"Si mio signore."
Il gruppo di cavalieri se ne andò, menando fendenti a destra e a sinistra. Sonny continuò a camminare e combattere. Uccise almeno una quindicina di soldati quando trovò Myck. Se la stava cavando piuttosto bene. Quando Sonny lo trovò aveva appena trapassato un soldato da parte a parte, facendolo cadere al suolo. Ma un cavaliere si diresse verso il messaggero, stava per colpirlo di spalle. Il Lord andò in suo aiuto, colpendo con la spada le zampe del cavallo. L'animale cadde a terra, facendo volare in aria l'uomo che lo cavalcava. Myck vide una figura percorrere una traiettoria a parabola sopra la sua testa.
Sonny si guardò dietro di sé, quando il Cavaliere cadde a terra non si rialzò."Grazie, mio signore." Disse il messaggero.
Sonny gli fece un cenno con la testa, per poi continuare a combattere.
Improvvisamente si sentirono dei rumori strani. Uno ad uno i soldati dei Dreadwood iniziarono a cadere. Migliaia di frecce stavano fendendo l'aria, per andare a conficcarsi nella carne dei nemici. Un soldato dal mantello nero stava per attaccare una delle unità di Syleversea, ma una freccia andò a colpirlo dritto al cuore.
Un plotone di cavalieri tentò un ultimo attacco, colpendo qualche soldato alleato, per poi ritirarsi.
Il peggio sembrava essere passato, nell'accampamento si levarono grida di vittoria.
Myck però aveva un brutto presentimento. Consigliò a Sonny e ad altri soldati di riestrarre le spade. Questi ultimi lo ascoltarono.
Il presentimento di Myck era del tutto corretto. Dagli alberi iniziarono a spuntare centinaia di soldati, protetti da armature nere e mantelli neri.
Le grida di vittoria si affievolirono.
Gli arcieri incoccarono nuovamente le frecce, i soldati impugnarono le spade e i cavalieri rimontarono sulle selle.
Questa volta lo scontro fu leggermente più breve. I soldati che avevano tentato l'ultimo attacco avevano fatto poche vittime. Tra questi c'era anche Lord Dreadwood. Ma sfortunatamente era riuscito a scappare.
Nel campo i soldati avevano iniziato ad ammassare le vittime."Quanti soldati abbiamo perso?"
Chiese Sonny."Quasi duemila."
Disse il generale grasso."Hai spedito il messaggio al capitano?"
"Si, mio signore. Tra non molto dovrebbe arrivare una risposta."
"Molto bene. Almeno abbiamo ancora abbastanza uomini per attaccare."
I due si separarono. Lord Sylversea cercò Myck. Lo trovò seduto su un barile, intento a mangiare una mela.
"Combatti bene, dove hai imparato?"
Myck si girò di scatto. Quando vide Sonny si alzò in piedi e fece un inchino.
"Ho imparato a usare la spada grazie a mio padre, era un soldato."
"Ah, e dove è lui ora?"
"È morto, mio signore. Venne ucciso in battaglia, con un colpo alle spalle."
"Uccidere qualcuno quando è di spalle è una delle cose più disonorevoli a questo mondo. Togli la vita a qualcuno, senza neanche fargli capire cosa lo ha portato via a questo mondo."
"Concordo con voi, mio signore."
I due rimasero in silenzio. Per poi separarsi a loro volta. Il sole stava iniziando a sorgere dietro gli alberi. Avevano perso ore importanti, e questo Sonny lo sapeva bene.
Quando il capitano Morrick ricevette il messaggio, erano ormai a poche miglia dalla capitale. Quest'ultimo decise di arrestare la navigazione della flotta."Ammiraglio, voglio che tu invii un messaggio a Sonny, ti dico cosa scrivere."
"Si capitano."
"Digli che abbiamo attraccato nella Baia Dei Delfini. Presumibilmente loro ancora non sono ripartiti, quindi noi ripartiremo tra circa un giorno. Arriveremo in città nello stesso momento, e io farò scendere a terra i miei uomini."
"Fine?"
"Si, direi che basta. Lega la lettera alla zampa di un piccione, fallo volare adesso."
"Si capitano."
"Bene, adesso i marinai si possono riposare, e che gli Dèi ci aiutino."
Morrick si diresse nella sua cabina. Una ad una le navi calarono l'ancora nel basso fondale. L'armata di Lord Sylversea aveva ritardato di un giorno, ma questo non li avrebbe toccati. Ogni singolo uomo era pronto a combattere, e andare verso la vittoria.
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THE THIEF Vol 1 Città Della Luna. #WATTYS2019
Fantasy(COMPLETATA ) Amber è una giovane ladra, abbandonata dai genitori e costretta a condurre una vita miserabile, insieme alle sue amiche. Ma le loro vite verranno sconvolte da una serie di importanti eventi. Tra questi, la minaccia della guerra che inc...