Il principe superò la colonna. Si diresse verso Amber, ma inavvertitamente mise un piede su una parte scivolosa del pavimento marmoreo, appena pulito. Uno stivale di cuoio rossastro slittò pericolosamente in avanti, facendo barcollare il ragazzo. Gregor cercò di rimettersi subito in piedi, quando Amber lo vide. Quest' ultima fece un inchino piuttosto goffo, nessuno le aveva mai insegnato le buone maniere, ovviamente. Richiuse la porta dello sgabuzzino dove aveva riposto i propri attrezzi.
"Mio signore." Un altro inchino.
"Buonasera mia lady."
Nessuno aveva mai chiamato Amber "Lady", comunque secondo lei non suonava per niente bene. "Stupide forme di cortesia" si disse, ma quel pensiero non venne pronunciato.
"Non sono una lady, mio signore. Avete mai visto una lady pulire saloni?"
"Se vi ho recato offesa, ne sono profondamente dispiaciuto. Avevo solamente intenzione di scambiare due parole, se vi aggrada."
"Va bene...come mai volete parlare proprio con me?"
"Mi avrebbe fatto piacere conoscere di persona colei che ha dato filo da torcere ad un' intera città. Credo che ormai le vostre rocambolesche avventure vengano cantate e onorate in tutti i grandi palazzi della capitale."
Amber non riuscì a reprimere una leggera risata. I due iniziarono a passeggiare per i corridoi del palazzo, diretti verso il giardino. Fu la ragazza a chiedere di andare in quella direzione, per andare incontro alla sua amica Elen.
"Spero che vi stiate trovando bene qui. Nonostante le fatiche che mia madre vi sta costringendo a patire."
"Credo che Ann ci metterà di più ad abituarsi. Per quanto riguarda Elen, è molto felice di lavorare nei giardini reali."
"Ann è la ragazza che mi ha sbattuto la porta in viso ieri sera?"
"No, mio signore quella era Elen, la più piccola."
Un'altra leggere risata da parte di Amber. Questa volta anche Gregor sorrise.
"E tu, mia signora? Ti trovi bene?"
"Credo... che forse...si, credo di si."
"Ne sono felice."
Ma in Gregor nacque un grande terrore. Nella sua memoria erano ancora impresse le parole che udì durante l'incontro segreto, al quale partecipò anche sua madre. Presto un enorme esercito si sarebbe trovato alle porte della sua amata città. Presto la grande piazza circolare sarebbe stata nascosta da macerie e ceneri. Le torri del suo palazzo sarebbero crollate, una dopo l'altra, finendo inesorabilmente tra le onde dell'oceano. I membri della famiglia reale si sarebbero trovati tra mortali pericoli, e con loro tutti gli occupanti del castello. Gregor cercò di non pensarci. Ad un certo punto, avrebbe dovuto trovare un modo con cui salvare la propria vita, e quella delle persone che lo circondavano, ma dubitava gli sarebbe venuto qualcosa in mente.
"Qualcosa non va?"
Amber aveva notato uno sguardo vuoto, formatosi sul volto del principe.
"Come? Ah...si scusa, no no va tutto bene, perdonami. Tra poco siamo arrivati all'ingresso dei giardini."
"Si mi ricordo questa sala rotonda, è da qui che Helyas ci ha illustrato i vari impieghi."
"Dunque è stato Helyas ad accompagnarvi. È una persona molto cordiale. Quando ero più piccolo giocavo spesso con lui, era come un secondo padre per me." Gregor si rattristò all'improvviso."almeno era più presente del mio vero padre."
"Mi dispiace, mio signore."
"Non ti preoccupare, comunque puoi anche smettere di chiamarmi mio signore."
"Va bene."
Amber vide la sua amica Elen da una grande finestra, stava andando verso la loro direzione. Quando la più giovane vide che Amber ed il principe erano insieme, sul suo volto si creò un'espressione leggermente incredula. Fece un inchino, molto più elegante di quello fatto dalla sua mica più grande. Il principe ricambiò il gesto, e Amber parlò.
"Elen, com'è andato il primo giorno di lavoro?"
"Piuttosto bene, Madama Herrye è una donna molto gentile, mi ha insegnato come prendersi cura dei fiori e delle aiuole. Subito dopo mi ha fatto delle dimostrazione, per poi lasciarmi lavorare autonomamente. A te invece?"
"È stato faticoso, ma sopportabile."
"E...sua maestà il principe?"
"È venuto da me dopo il lavoro, abbiamo parlato molto."
"Ne sono felice. Avete per caso incontrato Ann ed Helyas?"
"No, credo siano in ritardo, come te."
"Allora rientriamo?"
"Va bene"
I tre tornarono nella sala circolare. Appena arrivarono Gregor salutò con un perfetto inchino le due ragazze, si diresse nella sala del trono, per poi tornare nei suoi alloggi. Le due ragazze aspettarono Ann ed Helyas per qualche minuto. Appena arrivarono le tre ragazze si abbracciarono calorosamente, e poi salutarono Helyas, ringraziandolo per tutto.
"Ritorniamo nella nostra stanza?" Suggerì Ann."ho bisogno di un bel bagno."
"Mi sembra un'ottima idea, ma a differenza tua, io mi voglio riposare un po'." Questa volta fu Elen a parlare.
Qualche minuto dopo le tre si ritrovarono di nuovo nella loro stanza. Ormai erano le sei del pomeriggio, e il sole stava iniziando a calare, creando splendide sfumature di rosso e viola nel cielo della sera.
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THE THIEF Vol 1 Città Della Luna. #WATTYS2019
Fantasi(COMPLETATA ) Amber è una giovane ladra, abbandonata dai genitori e costretta a condurre una vita miserabile, insieme alle sue amiche. Ma le loro vite verranno sconvolte da una serie di importanti eventi. Tra questi, la minaccia della guerra che inc...