Un nuovo amico a quattro zampe!

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Arrivata allindirizzo che le era stato dato, suonò al campanello

"chi è?"

"sono la ragazza che lha chiamata prima"

"ah si si entra pure"

la signora aprì la porta e disse

"Piacere sono la signora Leila Klok"

"piacere signora Klok, io sono Alison"

"Alison..."

ribatté la signora aspettando che Alison aggiungesse il suo cognome

"solo Alison"

"Non sarai mica una terrorista"

Disse la signora Klok ridendo

"signora guardi meno film"

"forse hai ragione"

la signora Klok le fece segno di seguirla e Alison annuì e la seguendola, arrivarono in un giardino molto grande ma allo stesso tempo estremamente ordinato, molto insolito da trovare qui a New York.

Era rimasta incantata dell'erba che faceva diventare il suolo morbido e soffice era di un verde scuro, qua e là, tra il verde dellerba cerano qualche alberi e sotto di essi le foglie arancioni, marroni e gialle che ormai stanche cadevano attera, sembravano una tavolozza di un pittore ormai usata svariate volte, e come ad incorniciare tutto, ai bordi del verde giardino la signora Klok, aveva piantato accuratamente delle rose rosse come il sangue che al tatto sembravano vellutate, ed emanavano un odore indimenticabile che le entrava nelle narici e la cullava senza abbandonarla finché non fosse uscita da quel giardino che sotto sotto sembra quasi magico.

Nel giardino, la signora Klok, teneva i cani in un recinto grande di ferro che rifletteva la luce e sembravano scintille. Erano rinchiusi perché altrimenti quei giovani cani pieni di vita, irrequieti gli avrebbero distrutto il suo giardino stupendo.

Alison tra quei cani vide subito quello che avrebbe voluto prendere sorridendo lo indicò,la signora Klok le fece un sorriso annuì e aggiunse

"Alison!!! se posso chiamarti così"

Alison la guardo e sorridendo disse

"Ho ma certo che mi può chiamare così signora Klok, tanto ormai quel che è fatto è fatto"

la signora Klok colpita dalla sua risposta continuò dicendo

"Ho mia cara Alison, tra tutti quei cani hai scelto proprio il più cattivo"

Alison sogghignò infastidita

"Nom esistono cani cattivi ma solo anime libere"

"Oh...emmma io non volevo offenderla"

"Il Cane Corso è un cane fiero, sincero, fedele e intelligente. È sicuramente un lavoratore instancabile, facilmente addestrabile, docile con i bambini ma impeccabile in ogni situazione, anche estrema. Il fatto che sia docile con i bambini non comporta il fatto che non sia un grande combattente. Bisogna avere polso quello che lei non ha, ora ho da fare"

"si certo non le volevo rubare tempo"

"Passo andare a prenderlo"

"si si certo fai"

e con passo deciso e fiero si avvicinò prese il cane, ringraziò la signora Klok con un cenno della mano, uscì di casa, e mise il collare nero al possente e maestoso Cane Corso.

Ares, il cane, aveva il corpo poco più lungo che alto, con una testa larga, un muso forte e quadrato, gli occhi scuri e tetri leggermente infossati, un collo robusto e muscoloso, la coda era tagliata, aveva un dorso dritto molto muscoloso e fermo, il manto nerissimo e lucente molto spesso e corto. Era alto su per giù settanta cm e pesava allincirca cinquanta Kg.

Alison DrakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora