Le preoccupazioni

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“ey ma che fine hai fatto?”

Lisa stava per prenderla dalle mani ma rapidamente le tolse e se le infilò in tasca, per nascondere le ferite che si era fatta la sera scorsa

“tesoro che hai?”

“nulla sono solo stanca mi fai un favore?”

“si dimmi”

Alison la portò in disparte

“mi posso fidare vero?”

“ma certo”

“mi devi dire tutti gli appuntamenti del Grade Capo”

 “ma…”

Lisa la guardò perplessa

“fammi finire per favore”

Lisa annui guardandola

“ti prego Lisa, non lo verrà a sapere nessuno”

“ok ma non chiedermi più cose del genere”

con queste parole Lisa tornò alla sua postazione e gli fece segno che dopo l’avrebbe chiamata.
Alison si diresse all’ascensore e chiuse velocemente per evitare che qualcuno entrasse, quando le porte si aprirono lei era ancora a occhi chiusi e sentì una voce familiare urlare

 “principessa, principessa…!!!”

Una mano l’afferrò dal braccio e la tirò a se, presa alla sprovvista cadde, ma due mani possenti la sostenerono e in meno di due minuti si ritrovò sul petto di Mett.
Alison non si mosse da li, si sentiva bene tra le sue braccia

“ey principessa le tue man..”

lei le levò velocemente e si diresse alla suo computer

“tesoro stai bene?”

“te hai segreti, Matt sincero hai segreti?”

“emm…si ma…”

 “mi basta solo un si…hai mai mentito per il bene di una persona?”

“si ma che c’entra tutto questo??!!”

“appunto, io non posso dirti tutto”

lei lo guardò e gli diede un delicato bacio sulla guancia per poi aggiungere

“la kawasaki ninja nera”

“la mia Kawasaki principessa?”

“si mi daresti le chiavi?”

“hahahaha bella battuta amore, oggi vieni a casa mia”

 “ma..io”

“shhh ora mettiamoci a lavoro bambola”

“come vuoi te”

“aspetta mi hai chiamato amore Matt?”

“e si perché non sei il mio amore?”

“te sei tutto pazzo, su lavoriamo prima che perdo la pazienza ti do un calcio e ti faccio diventare femmina”

“uuu minacciosa la signorina”

“taci e lavora”

 “non ti rivolgere più così non ti azzardare”

Alison si avvicinò a lui dandogli un bacio sulla guancia e sussurrargli

"Faccio quello che mi pare"

“sto zitto”

Alison e Matt chinarono la testa sui loro PC e si misero a lavorare per qualche ore di fila senza che nessuno aprisse bocca, Matt si mise gli auricolari e cominciò ad andare a ritmo con la testa, lei lo guardava divertita e affascinata allo stesso tempo

“no io non finisco sennò fanno….”

Lei lo guardò strano per poi aggiungere

“che? stai bene?”

Matt continuò a balbettare qualcosa senza dargli udienza

“Matt”

“hooo Matt”

Alison scoppiò a ridere

“mi stavi chiamando tesoro?”

Lei senza parlare si mise un auricolare e sorpresa gridò

“ma questo è veleno 6 di MadMan e…coso”

“Gemitaiz?”

“si Gem”

I due si misero a parlare di musica finché non arrivò una E-Mail da lisa a Alison con allegato un file, lei lo aprì e sul suo volto si formò un sorriso quando vide che gli aveva mandato quello che gli aveva chiesto.
Chiuse e salvò velocemente il file. Ormai era sera e i due avevano sfiorato di gran lunga il loro orario standard.

“andiamo a casa mia principessa?”

Disse Matt con un tenero sorriso

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"Sei piccola. 
 Sei tenera, morbida e fragile. 
Rischi sempre di dover crollare, di doverti rompere. E a volte lo fai, nella tua stanza con la compagnia del buio e del silenzio.
Piangi e crolli. Piangi e ti spacchi."

Alison DrakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora