Partenza

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"Andatevi a preparare ora si balla, Abba voglio che quando entro io metti quella canzone che ti avevo detto"

Esclamò Alison con uno strano ghigno sofferente.

C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici. Ma infatti non è così, la felicità non è come un puzzle, che al termine di esso, ci sentiamo completi e soddisfatti. Verranno a mancare sempre tanti pezzi nella vita che non ci permetteranno la felicità assoluta. Vedo gente felice ma esattamente cos'è la felicità?

Dopo circa trenta minuti i componenti del gruppo erano tutti pronti, Alison disse con voce autoritaria

"Io Aza Igor e Ivan andremo con un'auto, Abba e Acai andrete con il furgone della pulizia, ed invece te An rimarrai qui e per qualsiasi complicazione avvertici"

"si si io vi avvelto subito"

"bravo, ora andiamo"

come stabilito le due gemelle salirono nel furgone, alla guida Acai, nel veicolo c'era tranquillità; ma non si poteva dire lo stesso nel veicolo di Aza, Ivan, Igor e Alison...la tensione era a mille.

"guido io Ivan"

"no Alison guido io"

"non scassate rega guido io"

Aza senza aspettare che i tre si decidessero prese le chiavi e disse

"salite? O vado senza di voi!"

Salirono come cani bastonati a testa bassa, parcheggiarono la macchina ad un isolato di distanza, scesero, e passarono per un piccolo parco abbandonato che li portò nel retro dell'edificio.

Intanto Abba e Acai erano entrate nella M&A,

"serve aiuto?"

"salve noi saremmo le addette alla pulizia"

"em...scusatemi ma perché avete una maschera?"

"è per i prodotti che usiamo"

rispose Abba leggermente agitata

"ok vado a controllare non mi sembra di aver prenotato, comunque piacere io sono Lisa Spike"

"vado a prendere altri attrezzi per pulire"

Con questa scusa Acai portò altre borse piene di armi.

Abba sbuffò, se Lisa fosse andata a controllare sul computer si sarebbe accorta che non avevano prenotato, gli allarmi erano ancora attivi e quindi non poteva puntargli l'arma, quanto ci metteva An a comunicargli con l'auricolare che avevano addosso che aveva messo offline tutti gli allarmi...l'ansia saliva finché...

"gli allalmi sono disattivati, lipeto gli allalmi sono offline"

Abba tirò un sospiro di sollievo, non solo gli allarmi erano stati disattivati, ma anche le telecamere e l'ascensore, l'ascensore che stava trasportando il signor Gabriel. Acai tirò fuori la pistola dicendo

"non muovetevi o vi faccio saltare la testa"

Abba chiuse la porta con una grande catena ed oscurò i vetri con una bomboletta spray nera

"volete dei soldi?"

"voglio che stai zitta"

"ok ok scusa"

"Lisa...Lisa ti chiami vero?"

"s...si... sono Lisa, ma non spararmi"

"basta dire non spararmi, non sei te il nostro obbiettivo!"

"ok...scusa"

"senti c'è uno stereo, o uno di quei cosi che mette la musica?"

"si...si...devo mettere una canzone?"

"si metti Ulisse di Lowlow"

"subito"

"vedi facciamo miglioramenti, mi piaci quando dovremmo ucciderti, la tua morte sarà breve e indolore!"

"io..."

"era una battuta ahahaha, su la musica"

Poco dopo partì la canzone che avevano scelto, quando Abba ebbe finito di oscurare i vetri le due aprirono il loro zaino in uno di esso presero le maschere che si misero, e nell'altro una bombola di gas narcotizzante, dopo pochi minuti, erano tutti a terra.

Acai andò a riaprire la porta sul retro mentre Abba badava che nessuno si muovesse.

"hai fatto Acai?"

"sì ecco, ho fatto"

Appena aprì dietro la porta ad aspettarli c'erano i tre compagni che ancora battibeccavano, ma come videro Acai si azzittirono, Alison disse

"dove sono le armi e le maschere?"

Abba gli passò un'ak 47 e la maschera dell' dell'anonimus, Alison assaporò l'odore della vendetta dicendo

"grazie, ragazzi armatevi e copritevi, dobbiamo raggruppare tutti gli ostaggi, sono quarantasette piani"

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"Non esiste il "diverso". Possiamo giudicare una persona solo per il colore della sua anima."

Alison DrakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora