Field Trip.

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Nonostante la giornata in barca fosse stata estenuante tutto il gruppo aveva deciso di uscire fuori a cena in uno di quei lussuosi ristoranti tipici sardi affacciati sul mare.
Giulia per l'occasione aveva deciso di indossare un lungo vestito di seta rosso, richiamando i complimenti di Fabrizio e delle occhiate di fuoco da parte di Federico che aveva ovviamente apprezzato a suo modo.
Il bacio coinvolgente di qualche ora prima era ancora impresso nelle loro teste e nonostante facessero finta di nulla sapevano in cuor loro che qualcosa sarebbe inevitabilmente cambiato per sempre.

«Siediti accanto a me..» sussurrò Federico all'orecchio della sua migliore amica, sorprendendola alle spalle. Giulia sentii un brivido percorrerle la schiena e annuii in risposta.

«Non vieni accanto a me?» domandò Fabrizio dopo aver visto la sua fidanzata prendere posto accanto al suo amico.

«Fede mi vuole vicina, magari siediti difronte così siamo comunque vicini..» propose Giulia, baciando teneramente la guancia del suo fidanzato che aveva l'espressione dispiaciuta.

«Vuoi sempre averla tutta per te? Quando siamo in vacanza e non sono a Torino, devi concedermi un po' di tempo con lei.» rispose stizzito Federico, posizionando il suo braccio tatuato intorno alla spalla di Giulia che sentii subito irrigidirsi sia per il suo tocco improvviso che per la provocazione non colta da Fabrizio. Dopo aver preso posto, Giulia coperta dalla tovaglia di lino strinse la coscia di Federico per cercare di placare i suoi nervi, lo conosceva troppo bene e sapeva quanto fosse imprevedibile.

«Sto bene» sussurrò, interpretando perfettamente i suoi pensieri e le baciò velocemente il braccio scoperto.
«Voglio sperarci» concluse Giulia, ammonendolo con lo sguardo per quel bacio che poteva essere interpretato diversamente.

La serata proseguii con gli aneddoti divertenti raccontati dall'amico dei diversi viaggi di Leo e Federico: Andrea; a cui tutti ridevano senza un reale motivo se non per le infinite bottiglie di vino scolate durante la cena.
Giulia aveva avvertito sin da subito la sensazione di essere arrivata al limite con l'alcol e aveva smesso di berlo dopo tre calici pieni ma ciò nonostante si sentiva ancora su di giri e soprattutto leggera come una piuma. Per questo, si era sentita libera di cominciare ad accarezzare la gamba di Federico che aveva subito captato le sue intenzioni e immediatamente aveva risposto a quelle carezze, alzandole leggermente il vestito per sentire la sua pelle nuda contro la sua mano che era diventata improvvisamente rovente.
Le dita di Federico erano ormai sull'orlo delle sue mutandine di pizzo che lo avevano eccitato ancora di più. Le alzò leggermente e sfiorò con due dita il punto più debole della sua intimità che era già tremendamente bagnata.
Giulia soffocò un gemito e si apprestò a toccare la parte più rigonfia del suo amico, che era già pronto e duro come il marmo.

«Se continui così ti vengo nella mano..» sussurrò sensuale Federico all'orecchio di Giulia che era ormai fuori controllo.
«Dovresti prima abbassarti i pantaloni..» Giulia decise di rispondere a quelle provocazioni con altrettanta schiettezza, era un lato che di certo a Federico non aveva mai mostrato ed era curiosa di capire quanto potesse piacergli. Federico le sorrise e allontanò la sua mano dalle parti intime della sua amica che aveva assunto un'espressione interrogativa, segno che magari quella sua schiettezza fosse stata troppo azzardata.
«Vorrei che in un momento del genere ci fossimo solo noi, non voglio condividere il tuo orgasmo con tutti..» parlò a bassa voce Federico, mentre le spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Giulia si maledisse mentalmente di aver pensato una cosa totalmente diversa e baciò la mano del suo amico che in quel momento era intento ad accarezzarle il braccio.

«Fede ci allontaniamo un attimo?» domandò Matteo facendogli l'occhiolino, segno che dovessero appartarsi per consumare la consueta sigaretta di fine serata.
Federico si alzò rubando una sigaretta dal pacchetto di Veronica e raggiunse il suo amico che aveva un sorriso da ebete stampato sul volto.
«Sembrate fidanzati..» esordì Matteo, aspirando il primo tiro dalla sua sigaretta provocando il sorriso dell'attaccante.
«Non mi sembra vero. La vedo così sciolta, così diversa che la sposerei anche domani..» e sapeva quanto fosse vero, aveva sempre avuto una cotta per la sua migliore amica sin da piccolino e con il tempo si era trasformato in un vero e proprio innamoramento che non era mai stato ricambiato per molteplici motivi. Federico poi, aveva ricevuto il colpo di grazia con la notizia del suo matrimonio che lo aveva destabilizzato a tal punto da dimenticarla con qualsiasi ragazza possibile ed immaginabile.
«Ma oggi pomeriggio avete..?» domandò curioso Matteo, riferendosi a ciò che aveva visto in barca.
«Ci siamo solo baciati, molto intensamente.
Per altro ci sarà tempo. Non voglio bruciare le tappe e voglio averla tutta per me ma a modo mio» rispose Federico, buttando fuori il fumo dalla sua bocca.
«Concordo bro, avete tutto il tempo per capire meglio questa situazione e per il momento devi anche pensare alla presenza ingombrante di Fabrizio.» ricordò Matteo, spegnendo la sigaretta nel cestino apposito.
«Non ricordarmelo, sarà proprio quello il punto dolente della nostra situazione.»
«Non lo lascerà mai, la sua famiglia non glielo permetterebbe mai anche se ci sei tu di mezzo.» continuò Matteo, riportando al mondo il suo migliore amico che aveva viaggiato un po' troppo con la fantasia.

Tornati al tavolo Federico aveva trovato Giulia al suo posto ma con Fabrizio alle sue spalle che le toccava scherzando il seno. Giulia non appena si accorse della sua presenza cambiò subito espressione e cercò in tutti i modi di incrociare il suo sguardo che era diventato improvvisamente assente, conosceva la gelosia di Federico e sapeva quanto si chiudesse a riccio non proferendo parola con nessuno, per questo si stupii quando il suo amico si girò a guardarla.

«Continua pure..» sussurrò Federico approfittando della distrazione di Fabrizio che era impegnato a ridere per delle stupide battute, almeno a detta di Federico, con tutto il resto dei famigliari.
«Fede, non fare così ti prego..»
«Infatti non faccio proprio nulla» concluse Federico, alzandosi dal tavolo e prendendo per mano Veronica con l'intenzione di tornare in camera e dimenticare quella giornata che sembrava avesse vissuto sulle montagne russe.

Surprise!!!

Quanto mi piace sorprendervi e questa volta ci tenevo tanto a non avvisarvi del mio imminente aggiornamento.
Tra l'altro volevo ancora una volta ringraziarvi per il bellissimo supporto che state regalando alle mie storie e soprattutto a quest'ultima a cui ci tengo particolarmente per molteplici motivi, siete davvero la mia motivazione più grande.
Come sempre, spero possa piacervi e fatemi sapere cosa ne pensate con like e commenti. Adoro ricevere il vostro feedback.
Un abbraccio a tutti. A presto! 😘🥰

Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora