«Voi due state insieme?»

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«Quindi Veronica aveva ragione? Voi due state insieme?» domandò Gaia con gli occhi lucidi, dopo vari secondi di silenzio.
In quel preciso istante si rese conto di non voler conoscere le risposte a quelle domande che aveva appena posto, se da una parte vi era la confusione e la curiosità che la spingevano a voler una spiegazione valida a tutti quei segreti che non pensava potesse avere con suo fratello, dall'altra parte invece, aveva la certezza che nella sua testa fosse tutto improvvisamente così chiaro e lampante da non voler proseguire oltre. Federico si era spostato dalle braccia di quella che pensava fosse la sua attuale amante e Giulia in preda alla vergogna, guardava in basso senza proferire parola.
«Gaia...è complicato da spiegare. Però non è come pensi, non è da tanto che abbiamo capito..»
«capito cosa? capito di aver ingannato tutti? i vostri fidanzati, la vostra famiglia, i vostri amici.. fossi in voi mi vergognerei.» Gaia spostò lo sguardo verso Giulia, che continuava a guardare altrove sentendosi nuovamente sporca, nonostante in quel preciso momento non lo fosse. Sapeva come fosse fatta Gaia e non era certo offesa dalle sue parole, sapeva fosse delusa e capiva perfettamente quella sensazione, era la stessa che aveva provato lei quando Federico le aveva confessato una parte del suo passato di cui non era a conoscenza.
Tante volte avrebbe voluto raccontarle tutto quello che stava succedendo tra di loro, tante volte avrebbe voluto fermarla in spiaggia e sfogarsi tra le sue braccia spiegando il motivo delle sue lacrime; ma aveva sempre avuto paura, paura che il rapporto instaurato con Veronica fosse più forte di qualsiasi altra amicizia decennale e in quel momento si rese conto che non avesse tutti i torti.
«Gaia, ascoltami: io e Giulia non stiamo insieme. E se proprio vogliamo dirla tutta entrambi non siamo più impegnati.» quelle parole colpirono più del dovuto la toscana, che alzò lo sguardo solamente per incontrare gli occhi verdi di Federico. Sapeva non stessero insieme, sapeva non si definissero una coppia ma il tono con cui aveva fatto quella precisazione inevitabilmente la ferirono. Gaia al contrario, sospirò amaramente e cominciò a guardarsi intorno in preda al nervosismo.
«non raccontami balle Fede, mi vuoi dire che tra di voi in Sardegna non è successo nulla?» domandò con un tono più alto della voce, guardandolo fisso negli occhi. Federico si limitò a rimanere in silenzio, sapendo di non poter continuare oltre. Aveva delle colpe e doveva prendersene tutte le conseguenze.
«Veronica aveva ragione su tutto, continuava a ripetermi che Giulia fosse innamorata di te ed io come una stupida vi ho pure difesi. Almeno i nostri genitori sanno qualcosa o hai tenuto tutto nascosto anche a loro?» Gaia era un fiume in piena e se avesse potuto, avrebbe schiaffeggiato suo fratello come quando erano piccini.
«Ga' capisco che tu ora sia arrabbiata e delusa ma quando vorrai, te ne parleremo con calma e non pretendo che tu ci capisca o che accetterai questa situazione con facilità ma almeno non finirai per odiarci.» Giulia intervenne forse per la prima volta in quella discussione, avrebbe preferito rimanere in disparte ma non voleva sporcare tutto il sentimento sincero che provava per Federico.
«vi siete comportarti da codardi e avete rovinato le nostre famiglie, spero siate contenti.» concluse Gaia, con un sorriso finto sul volto mentre abbandonava il marciapiede per rientrare all'interno del ristorante.
Federico si mise le mani nei capelli appena cresciuti e appoggiò la sua schiena tatuata al muro, guardò il cielo scuro e sereno per una frazione di secondi e poi abbassò la testa.
«non volevo lo scoprisse così, sono uno stronzo..» sussurrò, mentre prendeva consapevolezza dell'errore commesso con sua sorella e con tutte le persone a cui voleva bene.
«amore in questo momento è delusa, quando le parleremo con calma andrà meglio..» Giulia prontamente lo raggiunse e appoggiò la testa al suo petto, sentendo i battiti del suo cuore accelerare sempre di più. Avrebbe tanto voluto proteggerlo.
«dovevamo parlarne almeno con lei, ora ci odierà per il resto della sua vita..» Federico amava Gaia più della sua stessa vita e il solo pensiero di aver perso la sua fiducia per sempre lo distruggeva completamente.
«ti fidi di me? andrà tutto bene..» Giulia gli afferrò il volto e lo invitò a guardarla negli occhi, lo sguardo di Federico era spento e aveva perso tutta la luce di quando qualche minuto prima si scambiavano baci e sorrisi.
«ho bisogno di stare da solo..» Federico la guardò per l'ultima volta e le lasciò un bacio sulla fronte.

Gran parte della cena era passata con tutta la tranquillità assoluta di chi non aveva mai avuto problemi in famiglia o meglio riusciva a mascherarli con una facilità inaudita; Gaia rideva e scherzava con gran parte della tavolata e la maggior parte delle volte sgridava Olivia e Mami per le solite marachelle tra sorelle, Federico era taciturno ma di tanto in tanto scambiava chiacchiere con suo padre e Roberto che gli chiedevano come stesse trascorrendo quelle prime settimane a Torino, Giulia cercava in ogni modo di incontrare lo sguardo del suo "migliore amico" che però, faceva di tutto pur di non guardarla.
«guai in paradiso?» domandò Fabrizio, avvicinandosi a Giulia mentre le cingeva le spalle con un braccio.
«so che ne saresti felice ma no, non c'è nessun problema.» la toscana finse un sorriso e si scostò leggermente.
«allora perché continui a fissarlo come se ti avesse fatto il torto della vita?» Giulia sospirò e si alzò senza degnarlo di nessuna risposta, non voleva di certo cadere nella sua trappola.
«ho bisogno di andare in bagno..» Fabrizio questa volta sorrise e le promise che l'avrebbe aspettata lì per concludere il discorso.
Federico la raggiunse non appena fece trascorrere il tempo necessario per non far insospettire il resto dei presenti, la trovò appoggiata sull'enorme lavandino in marmo bianco mentre si asciugava delle lacrime.
«che ti ha detto quello stronzo? se solo potessi gli spaccherei la faccia ogni volta che ti tocca..» la abbracciò da dietro, accarezzandole la pancia mentre respirava il suo profumo.
«perché mi hai allontanato prima?» domandò girandosi per poterlo guardare meglio, Federico assunse un'espressione interrogativa ma sapeva benissimo a ciò che si riferisse.
«perché quando sono in quelle condizioni sarei in grado di sputare cattiverie che non penso e non volevo ferirti ulteriormente, so quanto sia stato umiliante per te quel momento e non volevo aggravare la situazione.» l'attaccante le accarezzò il volto e le lasciò un bacio a stampo.
«Io ti amo Giulia, ti ho sempre amata ed è per questo che voglio proteggerti..hai già sofferto abbastanza.» la bionda scosse la testa e si lasciò andare ad una risata amara, ancora una volta quelle parole l'avevano colpita in maniera prepotente.
«non hai ancora capito che l'unico modo per non farmi più soffrire è avere la certezza di saperti accanto, di considerarci una coppia nonostante tutto.. vorrei essere forte ma vorrei esserlo con te al mio fianco. » Giulia asciugò l'ultima lacrima e uscì da quel bagno, lasciando Federico senza parole e con una fottuta voglia di baciarla.

Eccomi qui! 😌
Eravate curiosi di scoprire la reazione di Gaia?! Beh, accontentati!
Fatemi sapere cosa ne pensate con un like e un commento, ovviamente sempre se vi va. A me fa un sacco piacere leggervi e capire se vi stia piacendo la storia.
Un abbraccio a tutti e a prestissimo!!! ❤️

Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora