Pool day.

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Negli ultimi mesi precedenti alla vacanza in Sardegna, molteplici erano le volte in cui Giulia aveva percepito la mancanza di Federico. Aveva paura che qualcosa stesse cambiando nel loro rapporto e nonostante fosse a conoscenza che il mondo del suo migliore amico fosse particolare e distante anni luce dalla sua vita fatta di famiglia e campagna, non si era mai resa arrendevole nei confronti della loro amicizia.
Aveva iniziato a pensarlo più spesso, a percepire la sua mancanza fisica, i suoi abbracci, i suoi occhi verdi e limpidi che la cullavano e proteggevano, il suo profumo che aveva acquistato appositamente in un negozio a Firenze e ne aveva regalato uno identico a lei per farla sentire meno sola, il suo modo di vestire che per tutti era considerato abbastanza particolare ma per lei erano un chiaro segno della sua forte personalità, che emergeva anche in quel campo.
L'unica che si era accorta di questo disagio interiore di Giulia era proprio la madre di Federico: Paola. Era stata più di una semplice amica e confidente, piuttosto la considerava come una seconda madre che aveva seguito passo dopo passo la loro adolescenza.
E in quel momento mentre erano entrambe sedute sul bordo piscina di quel maestoso resort Paola non smetteva di guardarla di sottecchi, un po' perché era bella come il sole e tutti lo potevano constatare, un po' perché percepiva qualcosa di nuovo e diverso nei suoi occhi.

«Sapevo sarebbe successo un giorno..» esclamò mamma Paola, girando lo sguardo questa volta verso il figlio che era intento a schizzare in acqua i suoi amici.

«Pau, stai traendo conclusioni affrettate.. non puoi immaginare una cosa del genere.» rispose Giulia, scuotendo leggermente la testa.

«Non mentirmi, sai che ti conosco come se fossi una figlia.
L'ho percepito e con me puoi confidarti, lo sai..»

«Sono una stupida..»

«Non lo sei» rispose prontamente Paola, avvicinandosi alla figura della bionda mentre le baciava la tempia.

«Non doveva succedere, devo sposarmi e non posso permettermi di essere confusa, soprattutto se in questa confusione c'è Federico di mezzo» confessò finalmente Giulia, provocando il sorriso compiaciuto della mamma del campione toscano.

«Eccola la mia cognatina preferita» esclamò Gaia, sorella di Federico e cognata del suo promesso sposo.

«Di che parlate?» domandò sempre lei, sedendosi accanto a loro mentre si spruzzava chili di abbronzante.

«Non stai esagerando con tutto quello schifo?» domandò apprensiva Paola, che aveva salvato in calcio d'angolo la situazione imbarazzante di poco prima.
Gaia in risposta scrollò le spalle e si tuffò in piscina raggiungendo tutta la comitiva che in quel momento era impegnata con i soliti giochi d'acqua.

«Non vieni?» si avvicinò poco dopo Federico, appoggiandosi con le mani al bordo piscina su cui erano sedute due delle donne più importanti della sua vita.

«Volevo abbronzarmi ancora un po'..»
Giulia deglutii alla scena del suo migliore amico bagnato e nonostante non fosse ancora convinta del suo nuovo taglio di capelli, lo trovava sempre a dir poco meraviglioso.
Si maledisse mentalmente per quei pensieri poco casti e cercò di mantenere una certa compostezza, ricordandosi di avere un fidanzato nei paraggi che l'amava come il primo giorno.

«Vieni con me..»
Federico la prese dai fianchi e appena Giulia venne a contatto con l'acqua fredda, schiaffeggiò la spalla di Federico che rise di gusto nel vedere quella scena.
Appoggiò le sue lunghe gambe sul fianco di lui e la portò con il resto dei loro amici che continuavo a giocare con la palla.

«Rilassati..» sussurrò Federico all'orecchio di lei, che tremava soprattutto per il freddo ma anche perché avere un contatto così diretto con la persona che gli stava creando tutta quella confusione nella testa e nel cuore non era da poco.
Giulia si staccò da quel contatto e decise di posizionarsi davanti a lui mentre lo invitava a cingerle i fianchi.

«Hai fatto palestra quest'anno?» domandò Federico, stringendole i fianchi mentre aveva la sensazione che quei contatti gli stessero provocando disagi nelle parti basse del suo corpo statuario.

«Si nota?»

«Diciamo che hai messo su un culetto da paura.
L'ho notato prima quando ti sei tolta i vestiti..» sussurrò Federico, aumentando sempre di più la presa sui fianchi di lei.

«Perché prima non era così?» domandò Giulia scherzando, stando attenta a non avere la voce più stridula per via dell'eccitamento che stava avvertendo in quel momento.

« È sempre stato bellissimo..» rispose Federico, abbassando la voce e appoggiando il suo basso ventre sul sedere perfetto della sua migliore amica. Era palesemente eccitato e non sapeva il motivo per cui glielo stesse mostrando ma gli sguardi che si erano rivolti quella mattina in piscina, secondo la sua opinione e quella di Matteo, non erano per niente amichevoli.

«Fede, che stai facendo?»

«Ho bisogno delle tue mani su di me..» sussurrò Federico, allargando leggermente le mutandine di Giulia che ormai non aveva più un respiro regolare. «Dimmi che lo vuoi anche tu..» continuò stimolando finalemente la parte più sensibile della sua intimità.

«Fede, non possiamo. Basta!»

Giulia riacquistò un po' di lucidità e allontanò le mani sapienti del calciatore, che erano quasi riuscite nell'intento di farla impazzire del tutto.

«Scusami, non so che mi è preso, non ho capito più nulla.
Raggiungiamo gli altri.» disse velocemente Federico, allontanandosi dalla figura di Giulia che tremava per l'intensità di quel momento e lo guardava come se in realtà avesse voluto un continuo.

«Tu stai capendo che sta succedendo tra di noi?» domandò sussurrando Giulia, mentre lo riavvicinava cercando le sue mani.
«È da quella famosa sera a Torino che non sono più sicura di niente e non volevo che accadesse questo per la nostra amicizia, per le nostre famiglie, per i nostri fidanzati..» continuò Giulia, ricordando ad entrambi quella famosa sera a Torino, il giorno del compleanno di Federico.
«Sappi che è da quel fottuto bacio che non smetto di pensare a te, alle tue labbra carnose sulle mie, alle tue mani che si muovevano sulla mia nuca, alle mie invece che non smettevano di toccare la tua schiena scoperta.. Ricordo tutto, nonostante fossi brillo. Volevo lo sapessi.» sussurrò Federico prima di andarsene e raggiungere i suoi amici che continuavano a giocare imperterriti, lasciando Giulia senza fiato e con molta più confusione di prima.

😳😱
Eccomi qui, con il terzo capitolo pieno di confessioni e momenti CHOC.
Chi aveva già intuito qualcosina?!
Spero vi piaccia e mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate con un like o un commento, sono sempre ben accetti.
Inoltre, vi ricordo sempre che per qualsiasi novità o aggiornamento potete trovarmi su IG (fedeberna_33)
Un bacio, alla prossima! ❤️

Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora