Non era passato molto tempo dall'ultimo incontro di Giulia e Federico, dopo aver fatto l'amore nell'immenso giardino della villa dell'attaccante come due fuggiaschi di chissà quale film anni ottanta, entrambi si erano presi del tempo per parlarsi, per discutere di tutto ciò che fosse successo in quei mesi e per capire se ci fossero state delle cose non dette durante il periodo di lontananza forzata.
Molte cose non rispecchiavano la realtà dei fatti e se Federico aveva già capito che alcuni comportamenti di Veronica fossero ambigui, la stessa cosa non valeva per Giulia che aveva creduto ingenuamente a tutte le parole del suo ex fidanzato.
«tu pensi che ci stiano mentendo?» chiese Giulia, cercando di ricomporsi adeguatamente prima di entrare in casa.
«penso che ci siano delle cose strane..perché Veronica mi ha mentito su te e Fabrizio? perché mi ha detto che siete tornati insieme quando è un'emerita stronzata?» in realtà Federico aveva creduto al loro ritorno di fiamma fino a quando quel giorno in cui si erano rincontrati, Giulia aveva prontamente smentito tutto, da lì i suoi dubbi erano diventati inevitabilmente certezza.
«Fabrizio ne sarebbe capace..» confessò Giulia, avvicinandosi al corpo statuario dell'attaccante e stringendosi tra le sue braccia. Federico annuii e le baciò i morbidi capelli biondi mentre le accarezzava la schiena per imprimerle un po' di sicurezza.
«lo so, per questo dobbiamo cercare di contrattaccare le loro mosse da idioti.. mi dispiace solo non averlo capito subito.»
«eravamo presi dai nostri problemi, in più ero arrabbiata per quella cosa che mi avevi nascosto e non mi fidavo più di te..» Giulia alzò lo sguardo verso il suo migliore amico, leggermente più alto di lei e sospirò amaramente.
«sappi che non avrei mai voluto nasconderti una cosa del genere ma.. avevo paura che tu poi avessi una brutta considerazione della mia persona e sai quanto ci tengo al tuo giudizio.» il toscano la strinse nuovamente tra le sue braccia, beandosi finalmente di quelle bellissime sensazioni che provava solo quando era con lei.Mentre Giulia passeggiava per le vie di Firenze e ripensava a quei pochi momenti vissuti insieme a Federico quando era salita a Torino, suo cognato Gabriele la raggiunse stringendole le spalle con le sue possenti mani.
«un giorno mi spiegherai perché sei sempre così assente, mi manca la ragazza spensierata di qualche mese fa..» Giulia adorava Gabriele, a differenza di suo fratello Fabrizio, era una persona estremamente estroversa e quando aveva avuto dei momenti di totale sconforto aveva sempre trovato la sua mano, pronta ad aiutarla in qualsiasi circostanza. Delle volte, si era comportato da fratello maggiore, altre volte da amico a cui confidare i segreti più intimi, altre volte ancora da cognato rompiscatole a cui non si poteva nascondere nulla ma nonostante ciò, non aveva mai smesso di volergli un bene dell'anima.
«è vero, è da tanto che non ti confido nulla ma è un periodo un po' strano, passerà e prometto che tornerò ad essere quella di un tempo..» Giulia sospirò e appoggio la testa sulla sua spalla.
«perché non cominci con il dirmi che ti sei lasciata con mio fratello?» domandò Gabriele, incalzando la ragazza che alzò subito la testa per guardarlo con espressione interrogativa.
«senti Giuly, non mi va di giudicarti e sono stanco di darti consigli non richiesti sulla tua vita sentimentale e se mi sono permessa di farlo è stato sempre per il tuo bene, ma non voglio che continuiate a mentire alle nostre famiglie.. non se lo meritano.» Gabriele abbassò di un tono la voce, nonostante fosse leggermente arrabbiato e frustrato.
«hai ragione, ho paura di deludere la nostra famiglia e di perdere tutti voi..» Giulia si fermò un attimo e lasciò che l'altra parte della sua famiglia passasse avanti per far sì che non ascoltassero quel discorso.
«perderai tutti noi se continuerai a mentirci e a mentire soprattutto a te stessa, riguardo i tuoi sentimenti..» Gabriele indicò con la testa Federico che in quel momento stava abbracciando sua madre e sua sorella, prima di entrare nel ristorante che aveva scelto personalmente per quella sera, visto che dopo tutti gli anni passati a Firenze ne conosceva di ristoranti buoni.
«su Federico non ho nessun dubbio, so bene ciò che sento e fortunatamente è anche ricambiato ma che cosa penserebbero gli altri? è già un momento delicato per lui perché non sta rendendo in campo con lui vorrebbe, non vorrei aggravare tutto ancora di più rovinando i rapporti con la sua famiglia..» per la prima volta Giulia si ritrovò a sfogarsi su quella situazione che le aveva procurato un'angoscia invivibile e sentii come se si fosse tolta un peso enorme.
«non pensi che siano proprio queste parole non dette, questo non viversi alla luce del sole il vostro sentimento, questo non raccontare la verità alle persone a cui volete bene, a procurargli tutta questa sofferenza? non ci pensi mai?» Gabriele era tornato nei panni dell'amico a cui confidare i segreti più intimi e se da una parte ne era immensamente grata, dall'altra non si aspettava lo facesse proprio in quel momento.
«ne abbiamo già parlato e mi ha smentito che sia questo il problema ma credimi, vorrei davvero raccontare tutto alle nostre famiglie..» Giulia si appoggiò finalmente al muro in pietra di quel ristorante tipico fiorentino e rilassò i piedi che erano stati stressati tutta la giornata tra viaggio e stadio, dai tacchi altissimi.
«e allora fatelo, senza più sotterfugi e bugie.. i nostri genitori capiranno e apprezzeranno il vostro coraggio, magari ci metteranno del tempo ad accettare la situazione ma poi ne saranno felici.» Gabriele sorrise e baciò la tempia della bionda, voltandosi solamente quando sentii il rumore della porta scorrevole del ristorante e trovandosi Federico che li guardava con in espressione interrogativa.
«disturbo?» domandò sorridendo, mentre guardava Giulia liberarsi dai tacchi.
«stavo giusto andando via..» Gabriele fece un occhiolino ad entrambi ed entrò nel ristorante, visto che poteva già udire le urla della piccola Olivia che richiedeva la presenza del padre.
«Gabri sa di noi..» sputò frettolosamente Giulia, ancor prima che Federico si avvicinasse per baciarla. L'attaccante la guardò stranito e a Giulia spuntò un sorriso nel vederlo così impanicato.
«tranquillo amore, tifa per noi.. solo che ci invita a raccontarlo a tutti, non pensa sia giusto nascondere una cosa così importante.» lo prese tra le sue braccia e finalmente riassaporò le sue labbra, le sembrava fosse passata un'eternità da quando lo aveva fatto l'ultima volta.
«così importante?» Federico sorrise e rispose con passione a quei baci, che non voleva finissero mai.
«non riesco più a starti lontano, è normale tutto ciò?» Federico annuii e la zittii con un altro dei suoi baci, che a detta di Giulia le facevano girar la testa.
«sali con me a Torino, no?! ci facciamo tre giorni insieme e poi vedi la prima di Champions..» propose Federico, sperando che la sua ormai fidanzata non declinasse l'offerta. Giulia si limitò ad annuire e poi continuò a baciarlo, per sopperire a tutta quella mancanza che aveva provato.
«ragazzi, entrate dobbiamo ordina..» disse Gaia, uscendo dal ristorante e interrompendosi proprio nel momento in cui vide suo fratello e Giulia baciarsi.Oooppsss! E ora che succederà?! 🤔
Eccomi qui, tornata da voi😌
Spero che l'attesa non sia stata troppo lunga ma da quando è cominciato settembre, sono ricominciati tutti gli impegni che mi impediscono di dedicare il mio tempo alla scrittura dei capitoli, capitemi😅
In ogni caso, spero vi sia piaciuto il capitolo e se fosse così, fatemelo sapere nei commenti così ne approfittiamo come sempre per chiacchierare un po'.
A prestissimo!!! ❤️
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Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi.
Fiksi PenggemarLa vera amicizia è così: persone per cui lo spazio e il tempo non hanno alcun valore, ma anzi si rincontrano come se il periodo di separazione non fosse mai avvenuto. Riprendendo la risata esattamente da dove era stata interrotta.