Compromesso.

1.4K 69 8
                                    

«Giulia?» la richiamò Matteo, che era sopraggiunto alle sue spalle e si era seduto al suo fianco mentre terminava la sua sigaretta.
«Ehi..» rispose secca Giulia, continuando a guardare il paesaggio davanti a se'.
«Ti stavo chiamando da almeno dieci minuti.. sei in sovrappensiero?» chiese Matteo, porgendole la sigaretta che Giulia rifiutò prontamente.
«Sì, cioè non lo so..sono tanto confusa e ho paura di sbagliare tutto, di deludere le persone più importanti della mia vita, di perdere lui..» Giulia avvertiva un senso di impotenza nei confronti di quella situazione ma era certa di quello che provava ed era pronta a rinunciare a tutto pur di inseguire la sua felicità.
«Devi parlarne con Fabrizio, ha bisogno di sapere cosa sta succedendo..» disse Matteo, giocherellando con i lacci del suo costume.
«Pensi che non lo sappia? Ieri cercava un contatto fisico con me e l'ho rifiutato, mi sono sentita una merda ma era giusto lo facessi, soprattutto per lui..» odiava comportarsi da codarda ma non voleva ferire ulteriormente Fabrizio e finita quella vacanza avrebbe dovuto dargli delle spiegazioni valide a fronte di tutti i suoi comportamenti ambigui.
«Hai fatto la cosa giusta e sono contento del fatto che tu riesca ad essere il più razionale possibile nonostante la situazione difficile con Federico, a proposito avete litigato ancora?» domandò il loro migliore amico, cercando di abbassare ulteriormente il volume della voce.
«ha paura di tutto Matte', ha paura di ferirmi, ha paura di farmi litigare con le nostre famiglie, addirittura con tutti voi ma non capisce che ho bisogno di lui, ho bisogno di vivermelo e basta» disse Giulia tutto d'un fiato, esprimendo tutta la sua frustrazione.
«comprendilo, sai quanto è difficile per lui questa situazione? ha paura che tu stia male e che tu capisca quanto in realtà lui sia una fantasia del momento e non un sentimento vero e concreto» Giulia sospirò e si alzò da quel muretto cominciando a girovagare per smorzare la tensione.
«Voglio evitare di pensare tutto ciò, non può davvero pensare che stia prendendo la nostra situazione con superficialità» il solo pensiero che Federico si domandasse se il sentimento di Giulia fosse vero o meno la mandava in bestia e le faceva venir voglia di prenderlo a testate. Insomma, era disposta a rischiare tutto per lui e lui continuava come se nulla fosse, a perdersi in cazzate.
«Comunque, tifo per voi e sarò sempre al vostro fianco» Matteo si alzò di scatto e raggiunse la sua amica abbracciandola e le lasciò un bacio sulla tempia. Giulia lo ringrazio e lo strinse forte a se', aveva bisogno di quel sostegno e di sapere che qualcuno fosse davvero dalla sua, dalla loro parte.

Qualche ora più tardi, dopo la cena tranquilla e la serata rock'n'roll a cui si era aggiunta anche la famiglia Bonucci, Giulia aspettava impaziente l'appuntamento che si era prefissata con Federico.
Tanti erano i pensieri che vagavano nella sua testa in quel momento e il più terribile comprendeva la possibilità che Federico stoppasse tutto quello che si era creato tra di loro; non pensava che il suo amico fosse un codardo ma sapeva quanto in realtà fosse super protettivo e il pensiero che qualcuno potesse farle del male, poteva fargli cambiare idea e soprattutto rotta.
Aveva deciso di raggiungere il luogo dell'incontro qualche minuto prima e di respirare quell'aria di campagna in grado di suscitarle come sempre, le migliori sensazioni del mondo e soprattutto di infonderle la sicurezza che in quel momento le mancava.
Nel frattempo Federico, aveva avuto lo stesso identico pensiero e si era già avviato verso il parco  calciando i sassolini che si ritrovava di tanto in tanto davanti ai suoi piedi, quando finalmente incontrò lo sguardo della sua migliore amica, poteva ancora permettersi di definirla così, si immobilizzò e cominciò a fissarla per imprimere ogni dettaglio del suo volto nella sua testa.
Il vestito rosso che indossava quella sera gli aveva completamente fottuto la testa e solo in quel preciso momento i suoi occhi potevano dimostrarglielo, prima non aveva avuto ne' tempo, ne' modo.
Giulia invece, sapeva quanto gli occhi verde smeraldo di Federico fossero in grado di esprimere le parole più belle, anche se non pronunciate dalle sue labbra carnose. Erano magnetici e chiunque avesse modo e onore di poterli ammirare da vicino, poteva concordare.

«Sei bellissima, stasera..» sussurrò Federico, avvicinandosi al suo corpo mentre le spostava una ciocca bionda dalla clavicola.
«Le altre sere, no?!» domandò Giulia, annullando la pochissima distanza tra loro posizionando le sue mani dietro la nuca tatuata del suo amico.
«Ero così arrabbiato che non ti ho nemmeno guardata..» Federico si abbassò di poco verso il suo volto e cominciò a lasciarle piccoli baci sul collo che la fecero subito rabbrividire
«Mmm, peccato.. ero davvero sexy» Giulia amava provocarlo e quella sera aveva davvero intenzione di portarlo al limite.
«Posso solo immaginare..» Federico alzò di poco la traiettoria dei suoi baci e in pochi secondi si ritrovò a mordicchiare il labbro inferiore di Giulia, che era già parecchio eccitata.
Giulia chiuse gli occhi istintivamente non appena avvertii la lingua di Federico accedere sensualmente nella sua bocca, constatò quanto i suoi movimenti fossero esperti e le uscì un gemito strozzato nel momento in cui le afferrò con tenacia le gambe, portandole ai lati dei suoi fianchi continuando nel frattempo a stringerle delicatamente i glutei.
«Impazzisco per il tuo culo» sussurrò Federico, tra un bacio e l'altro mentre la ragazza sorrideva e riprendeva ad approfondire quei baci.
Federico spinse il suo bacino verso quello di Giulia, lasciando che il vestito lungo si sollevasse leggermente e non fungesse più da barriera. Oltre il suo slip, avvertii tutta la voglia che Federico avesse di lei. La situazione stava degenerando e si accorsero ben presto che si trovassero in un luogo pubblico, accessibile a chiunque.
«forse dovremmo darci una calmata..» disse Giulia con voce roca, smettendo di accarezzare l'erezione ben visibile di Federico.
«a meno che tu non voglia essere scopata qui, in piedi..» sorrise il toscano, stringendo per l'ultima volta quella sera il sedere della sua "amica".
«dovevamo solo parlare..» Giulia si sistemò il vestito e pulì le labbra di Federico leggermente sporche di rossetto rosso.
«abbiamo trovato un compresso, no?!»

Eccomi qui, non vi ho di certo dimenticato ☺️
Capitolo più corto del solito?! Forse sì, ma non preoccupatevi perché gli aggiornamenti saranno molto più frequenti e non vi abbandonerò, voglio farvi compagnia in queste giornate calde e spero possa farvi piacere.
In ogni caso, se il capitolo vi è piaciuto mi farebbe piacere sapere che ne pensate, magari potreste anche argomentare su cosa pensate possa succedere nei capitoli successivi.
Grazie mille per il supporto! Un abbraccio grande e a presto. ❤️

P.s: se volete sapere in anteprima quando pubblicherò i capitoli seguitemi su Instagram (fedeberna33_)

Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora