Aveva pensato che tornare in camera fosse la scelta più giusta, soprattutto quando Giulia cominciò a respirare a fatica e a sentire la terra mancarle sotto i piedi.
Dopo l'intensa conversazione con Gabriele, aveva dovuto subirsi le continue smancerie di Veronica e Federico che sembrava stessero vivendo una "seconda" relazione. Era scoppiata a piangere appena varcata la porta della suite e l'aveva richiusa non badando al forte tonfo che si susseguii una volta sbattuta. Aveva urlato più volte "lo odio" con tutta la forza che ancora possedeva in corpo e aveva fatto sì che i suoi sentimenti si sfogassero e parlassero al posto suo, voleva solo piangere, piangere e ancora piangere.
L'unica persona che poteva placare quel pianto disperato era una: sua nonna Beatrice. La donna che l'aveva cresciuta, che le aveva insegnato tutto ciò che di bello si potesse insegnare ad una bambina nata in campagna, che conosceva ogni lato del suo carattere e amava ogni suo piccolo particolare. Aveva solo bisogno di sentire la sua voce e le sue dolci rassicurazioni, per cui non ci pensò due volte e digitò l'unico numero che conosceva alla perfezione e avviò la chiamata.«Amore di nonna!» Beatrice non perse nemmeno due secondi nel rispondere alla chiamata della sua nipotina preferita e il suo tono sembrava quasi commosso.
«Nonna, ho fatto un casino!» sospirò Giulia, lasciando scivolare la schiena contro la porta e poggiando le sue mani sulla testa.
«Grande quanto?» nonna Beatrice dall'altra parte del telefono già sorrideva perché era ben consapevole che il casino in cui si era infilata sua nipote fosse meno grave del previsto.
«Gigantesco nonna. Mi sono innamorata di un altro» la confessione rapida ed indolore di Giulia stupii persino Beatrice che era rimasta letteralmente senza parole.
«Nonna ci sei? Ti prego, non farmi sentire così in colpa» il rimorso che provava Giulia in quel momento non era quantificabile, sapeva di aver sbagliato tutto ma per una volta nella vita aveva cercato di seguire il suo istinto e il suo cuore e non le solite regole imposte sin da quando era una bambina, inconsapevole di poter reagire.
«chi è lui?» domandò Beatrice con un filo di voce, sedendosi sulla sua grande poltrona del salotto.
«Federico. So che è tutto sbagliato ma credo di amarlo nonna, lo amo così tanto che mi manca l'aria ogni volta che lo penso» confessò Giulia, sentendo nuovamente le lacrime ripresentarsi sulle sue guance.
«no aspetta, frena.. è il Federico che penso io?» sua nonna non riusciva a capire cosa Giulia le stesse dicendo e soprattutto aveva paura che sua nipote stesse soffrendo più del dovuto.
«Sì quel Federico, il figlio di Alberto» disse Giulia, alzando gli occhi al cielo per la precisazione.
«Oh santo cielo! Ma vi siete impazziti?» urlò Beatrice con forte accento toscano che per un secondo fece sorridere Giulia.
«nonna ci amiamo, solo che ora abbiamo litigato e me le sta facendo pagare tutte» sapeva che Federico stesse facendo tutto per ferirla e questo rendeva il tutto più grave del previsto.
«non ti ama come ti ama Fabrizio e sai benissimo di cosa parlo, poi amore di nonna lui ha una vita completamente diversa dalla tua e nonostante sia rimasto il ragazzo di sempre ha tutti gli agi di questo mondo e conoscendoti credo ti stuferesti prima o poi..» Giulia ci aveva pensato un'infinità di volte a questa possibilità, sì sarebbe scappata con Federico una volta lasciata la famiglia e il suo fidanzato e sarebbe andata a vivere a Torino con la persona che amava. Ma quanto era disposta a perdere? Sapeva in cuor suo che la posta in gioco fosse stata molto alta e lei non era abituata a gestire il tutto, senza poi poter trovare rifugio nella sua amata campagna.
«ci ho pensato tanto a questo ma la possibilità di potermi vivere lui nella quotidianità era ed è ancora più forte del resto» nonna Beatrice sospirò e si rese conto di quanto la sua amata nipote si fosse innamorata di un altro uomo, non avrebbe mai voluto crocifiggerla e non l'avrebbe fatto nemmeno in quel momento ma sperava di farle cambiare idea solo per un motivo: non voleva vederla soffrire.
«ne hai parlato con Federico?» domandò Beatrice per capire le reali intenzioni del ragazzo.
«sì lui mi ha confessato di essersi innamorato di me ma pensando che non avessi il coraggio di lasciare Fabrizio ha chiesto un figlio a Veronica» sapeva che raccontare quell'episodio a sua nonna avrebbe cambiato ogni cosa e qualsiasi opinione lei avesse su di lui.
«ha davvero fatto una cosa del genere?» Beatrice stentava a crederci e avrebbe pagato qualsiasi somma di denaro per far sì che Giulia si disinnamorasse di Federico.
«sì mi ha detto che voleva cominciare una nuova vita cercando di dimenticarmi per sempre e credo ci stia riuscendo» disse Giulia pensando a tutti i baci visti quel pomeriggio.
«vorrei che non ti fossi mai innamorata di lui» confessò Beatrice stringendo tra le mani un pezzo di stoffa del suo vestito lungo.
«nonna ora devo andare, c'è Fabrizio che mi aspetta di sotto.. ti prego, non dire nulla a nessuno nemmeno al nonno. Ti voglio bene e mi manchi tanto» la voce di Giulia si incrinò leggermente quando pronunciò le ultime parole e chiuse il telefono non appena sentii il "ti voglio bene anch'io" di sua nonna.«Giulia sei qui?» la voce di Federico inondò la stanza subito dopo la chiamata, bussò varie volte prima che Giulia l'aprisse e si mostrasse per il disastro che in quel momento era.
«Perché hai pianto?» l'apprensione di Federico era sempre presente, la maggior parte delle volte si mostrava proprio quando avevano dei battibecchi.
«perché sei uno stronzo e mi stai facendo passare l'inferno» rispose sinceramente la bionda, sedendosi sul letto.
«non voglio che tu stia male, ci sono già io che sto male per entrambi» Federico si avvicinò al letto e si piegò sulle ginocchia per poterla ammirare dal basso e constatare ancora una volta quanto fosse bella nella sua semplicità, il contrario della sua attuale fidanzata del tutto artefatta.
«e se ci provassimo? insomma, se dovessimo confessare tutto e io ti raggiungessi a Torino.. perché non ci proviamo?» Giulia stava seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di confessare tutto e vivere finalmente quell'amore alla luce del sole.
«non voglio rovinarti la vita, non voglio che tu incrini i rapporti con la tua famiglia, non voglio che tu stia male per colpa mia» Federico si alzò in piedi e cominciò a girovagare per la stanza, aveva certamente preso in considerazione quella possibilità ma aveva anche pensato a tutte le conseguenze e alla vita infelice che aspettava Giulia e non voleva assolutamente rischiare.
«ci amiamo Fede, perché dovremmo stare male?»
«perché? perché ti mancherebbe la tua famiglia, la tua campagna, la fattoria di tua nonna e a lungo andare ti convinceresti di quanto Fabrizio sia l'uomo della tua vita. Non ti voglio perdere fino a 'sto punto» concluse Federico, mentre andava via e chiudeva la porta alle sue spalle lasciando Giulia in lacrime sul letto.Eccomi qui ☺️
Spero i tempi di attesa non siano stati molto lunghi e soprattutto spero che questo capitolo vi possa piacere. Fatemi sapere con un like e un commento cosa ne pensate, mi farebbe un sacco piacere (come sempre)
Un abbraccio grande e alla prossima! ❤️P.s: seguitemi su Instagram per eventuali aggiornamenti (fedeberna33_)
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Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi.
FanfictionLa vera amicizia è così: persone per cui lo spazio e il tempo non hanno alcun valore, ma anzi si rincontrano come se il periodo di separazione non fosse mai avvenuto. Riprendendo la risata esattamente da dove era stata interrotta.