"Quando ami qualcuno devi lasciarlo andare"

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L'unico lato negativo nell'aver portato dei bambini in quella vacanza in Sardegna appena conclusa, era di doverli accontentare a qualsiasi costo e di certo uno zio premuroso e generoso come Federico non poteva esimersi nell'ascoltare tutte le richieste delle sue piccole nipotine.
Mami appena arrivata in aeroporto a Milano aveva chiesto a "zio Fede" di portarla a Parigi, precisamente a Disneyland. Olivia, la più piccolina delle due, non poteva ancora esprimersi a riguardo ma sua mamma Gaia sapeva che si sarebbe divertita un mondo.
Il padre di Federico aveva convinto tutta la famiglia ad unirsi nuovamente per trascorrere quel weekend in Francia e passare un altro po' di tempo insieme, usando come scusa il fatto che si vedessero pochissimo durante l'anno.
Giulia quella mattina aveva deciso di non separarsi dai suoi occhiali da sole scuri e di aspettare in solitudine l'ennesimo volo seduta in una sala d'attesa adiacente al gate. Federico la guardava da lontano, soffrendo internamente per l'impossibilità di raggiungerla e baciarla tutto il tempo, scusandosi per averle fatto capire di non amarla follemente come invece, faceva ogni santissimo giorno. Veronica lo raggiunse, baciò la sua guancia e gli accarezzò i capelli per risvegliarlo dal suo stato di trance.
«Fissi il vuoto?» domandò la romana, sedendosi accanto per poi afferrargli la mano. Federico annuii e non proseguii con la risposta perché in quel momento aveva ben poco da dire.
«secondo te ci sono problemi in paradiso? Giulia è seduta lì da sola e sembra che abbia passato tutta la notte a piangere, non vorrei si siano lasciati..» continuò Veronica, osservando prima Fabrizio che parlottava con suo fratello e poi Giulia che continuava a fissare un punto indefinito dell'aeroporto protetta dai suoi occhiali.
«non lo so e non mi interessa.» Federico risultò quasi seccato e Veronica lo guardò con aria interrogativa, lasciando la sua mano.
«hai litigato con Giulia?» Federico era stanco di tenersi tutto dentro, di dover sempre mentire e raccontare a tutti sempre la stessa solita storia. Si limitò ad annuire e ad abbassare lo sguardo che prima era fisso sulla sua migliore amica.
«posso chiederti il motivo?»
«il nostro rapporto è particolare, quando siamo vicini e trascorriamo molto tempo insieme tendiamo a discutere spesso, forse non è più come quando eravamo bambini..» raccontò l'attaccante juventino, pensando a quanto fosse cambiato il loro rapporto in quei mesi.
«il problema è che vi siete sempre amati e non come degli amici che condividono tutto, i vostri sentimenti erano diversi da come li raccontavate ed io l'ho sempre capito..» confessò Veronica, il dolore nella sua voce era tangibile però sapeva che se non avesse espresso quel pensiero a Federico, prima o poi sarebbe impazzita. Il suo fidanzato si giro verso lei, forse per la prima volta da quando era cominciata quella conversazione, e la guardò intensamente. Nonostante Veronica risultasse una ragazza "particolare" per lo più agli occhi degli sconosciuti, era dotata di grande sensibilità e soprattutto notava tutto ancor prima che qualcuno se ne accorgesse e Federico sapeva che avesse notato anche il suo sentimento per Giulia.
«quando mi hai chiesto un figlio in Sardegna ero la donna più felice del mondo, pensavo finalmente che nonostante in quella vacanza ci fosse lei, avevi deciso di andare avanti e di amarmi almeno la metà di quanto ami lei ma poi ho guardato entrambi negli occhi e ho capito che non potevo farci nulla, che sarei stata sempre la seconda scelta e anche se questo fa terribilmente male, voglio che tu sia felice con lei..» Veronica era in lacrime e Federico si ritrovò a stringerla tra le sue braccia per ringraziarla ed esprimere tutta la sua gratitudine per averlo compreso più di chiunque altro.
«c'è un problema però, Fabrizio mi ha messo i bastoni tra le ruote e ora sento di averla persa..» disse Federico, sciogliendo l'abbraccio con Veronica dopo vari minuti.
«in che modo?»
«ha minacciato di raccontare tutto il mio passato a Giulia e in qualche modo, sai benissimo che quel passato è collegato anche a lei.» Federico si strofinò le mani sul volto, che risultava stanco e spossato per le poche ore di sonno di quei giorni.
«ecco, ora la situazione è difficile.. perché non ne parli con lei? raccontale tutto e sono certa che ti comprenderà, insomma eri solo un ragazzino quando è successo..»
«mi odierebbe a morte per il resto della sua vita, uno per lo schifo che ho fatto e per come mi sono comportato da stronzo dopo, due per non averle raccontato tutto subito e aver fatto passare tutto 'sto tempo solo perché ero minacciato dal suo fidanzato..»
«ti ama così tanto che sono certa capirà e anche se ci vorrà del tempo, tornerà da te e le minacce di Fabrizio non saranno servite a nulla..»
Federico sospirò e si lasciò cadere sulla sedia, la sua frustrazione era ben visibile e nonostante volesse apparire tranquillo agli occhi della sua famiglia non riusciva a non pensare a tutta quella situazione.
«Non posso farle questo, non si merita di soffrire così tanto. Non so come spiegarlo ma in questo momento mi sento e voglio essere egoista, voglio ancora pensare che lei mi ami e bearmi di questo pensiero per sopravvivere al meglio.»
«preferisci farle trascorrere il resto della sua vita con un uomo come Fabrizio? un uomo che minaccia per averla tutta per se'?» domandò Veronica, osservando Fabrizio che quella mattina aveva un sorrisetto beffardo che le stava facendo saltare i nervi.
«perché non ti stai arrabbiando con me?» Federico era sorpreso dalla reazione di Veronica, anche se immaginava quanto fosse matura e comprensiva.
«perché ti voglio un bene inimmaginabile, perché so che nonostante tutto ci siamo amati e ci abbiamo provato però è giusto lasciarti andare..» Veronica non voleva dirgli addio, era ancora irrimediabilmente innamorata nonostante tra di loro ci fossero tanti anni di differenza anche se per loro non era mai stato un ostacolo insormontabile, ma era giusto lasciarsi per il bene di entrambi.
«che pensi di fare ora? non vai a parlarle?»
«le ho fatto capire che non la amo, che posso inventarmi? non ci crederà mai..»
«devi dirle la verità, per quanto brutta sia lei deve sapere cosa sta succedendo.»
Federico sospirò e si alzò dalla sedia, porgendo la mano alla sua ex fidanzata che in quel momento si ritrovava a sorridere dopo le lacrime versate pochi minuti prima.
«Era meglio quando ti comportavi da fidanzata rompipalle.» Veronica sorrise e lo strinse tra le sue braccia per dargli tutta la forza necessaria per superare quel momento.

Ciao a tutti! ☺️
Come vi avevo già preannunciato nelle storie, se non mi seguite vi invito a farlo perché lì avviso quando aggiorno il capitolo, questo è un capitolo di transizione dove però avviene qualcosa di inaspettato e importante.
Nei prossimi due capitoli ci sarà la parte finale della vacanza e poi chissà... 🤷🏻‍♀️
Spero vi piaccia e fatemi sapere che ne pensate con un vostro commentino che mi fa sempre super piacere ricevere.
A presto! 😘

P.s: su Instagram sono (fedeberna33_)

Se non sei tu la casa io non so più abitare. // Federico Bernardeschi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora