I. Coffee bar

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Il fatidico giorno dell'intervista era finalmente arrivato

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Il fatidico giorno dell'intervista era finalmente arrivato. Ero nervosa di conoscere la star del momento, inoltre era la mia prima intervista.

Da quel che avevo letto su internet, Tom Holland non era uno di quei vip vanitosi e prepotenti, anzi. Ebbi modo di leggere anche qualche intervista rilasciata all'uscita del film e sembrava un ragazzo piuttosto simpatico e umile.

Entrai nella sala riunioni dove trovai i miei colleghi ed altri professionisti, pronti ad aiutarci in qualsiasi momento.

«buongiorno» dissi sorridendo.

Ricevetti da parte di tutti un saluto, un po' scostante a causa dell'agitazione di tutti. Era il nostro grande giorno, potevamo dimostrare le nostre capacità.

Era tutto pronto, mancava solo il protagonista.

Qualche minuto dopo il campanello dell'ascensore suonò, segnalando l'ingresso di qualcuno.

Ci voltammo tutti, un ragazzo non molto alto con i capelli castani e qualche riccio che ricadeva sulla sua fronte fece ingresso. Portava degli occhiali da sole neri, si avvicinò al nostro gruppo di persone con un sorriso smagliante sul volto.

«non credevo di essere tanto atteso» disse per poi ridacchiare. Sorrisi guardandomi attorno, lo stavamo fissando tutti, non mi stupisce che si sia sentito osservato.

«benvenuto, Thomas» Vanessa ruppe il ghiaccio e si avvicinò a lui. Thomas tolse gli occhiali da sole e li tenne in mano, mentre con la sinistra strinse quella della donna.

«grazie, è un piacere» rispose, nel suo volto c'era il segno dell'imbarazzo.

Era una star mondiale, ormai, ma sembrava non essersi ancora abituato a ricevere mille attenzioni.

«come sai a curare la tua presenza qui è una squadra di ragazzi giovani, tirocinanti per l'esattezza. Vieni, te li presento» disse la donna sorridendogli a trentadue denti, apparve un po' inquietante, ma forse solo ai miei occhi.

Entrambi si avvicinarono di qualche passo.

«Daniel e William» li introdusse Vanessa, indicandoli. «cureranno il set, hanno già pensato a cosa dedicare il numero dove sarai protagonista ma se qualcosa non ti piace, sei libero di esprimere le tue opinioni»

Alzai un sopracciglio. Cazzate.
A decidere erano solo i redattori dell'articolo, o del mensile. I protagonisti potevano sì essere d'accordo o meno, ma non potevano far cambiare tutto.

Holland strinse le mani dei miei colleghi con un sorriso sul volto.

Era più bello dal vivo, senza dubbio.

«Julia curerà il tuo look, ed Emma sarà la tua intervistatrice»

Sorrisi amabilmente quando Vanessa mi nominò. L'attore strinse la mano di Julia, poi la mia e fu un brivido. Quel contatto fu strano quanto bello.

𝙏𝙝𝙧𝙚𝙚 𝙎𝙩𝙚𝙥𝙨 𝘼𝙬𝙖𝙮 𝙁𝙧𝙤𝙢 𝙔𝙤𝙪 ➳ 𝙩𝙤𝙢 𝙝𝙤𝙡𝙡𝙖𝙣𝙙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora