III. Bank on

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TOM'S POINT OF VIEW

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TOM'S POINT OF VIEW

Dopo la cena con Emma Jones al pub tornai a casa, avevo detto ad Harrison che avremmo guardato la partita di basket insieme. Ma ero talmente concentrato a parlare ma allo stesso tempo distratto a guardare la bellezza della biondina di fronte a me che me ne dimenticai totalmente.

Aprii la porta dell'appartamento in cui abitavo temporaneamente per le riprese e per il periodo in cui stavo ancora in America, trovai Harrison sul divano a fare zapping sul divano.

«hey!» quasi urlò mettendo in bocca dei pop corn.

«hey amico, è iniziata?» chiesi posando le chiavi di casa sul tavolino vicino la porta di ingresso.

«inizia tra dieci minuti» rispose con la bocca piena di pop corn. Tolsi la giacca di pelle e la poggiai sull'appendiabiti, poi mi avvicinai al mio amico.
«ti ho disturbato prima al telefono? Mi avevi detto che saresti venuto in tardo pomeriggio, mi sono preoccupato» spiegò facendo spallucce.

Iniziai a ridacchiare dandogli un paio di pacche sulla spalla. «oh, sei così tenero e gentile a preoccuparti per il tuo migliore amico» cantilenò.

Il biondo scosse la testa sorridente, i suoi occhi erano puntati sulla tivù.

«comunque ho fatto shooting tutto il pomeriggio e poi l'intervista fino ad ora. Vado a cambiarmi» mormorai prima di sbadigliare.

«com'è andata?» sentii urlare Harrison dal salone mentre mi dirigevo in camera mia.

«bene» urlai. «ho chiesto il numero alla giornalista» continuai. «lo shooting è stato divertente» commentai.

Non sentii più una risposta e così presi dall'armadio una tuta grigia ed una t-shirt bianca. La stanchezza iniziava a farsi sentire.

Mi spogliai dei miei jeans neri quando Harrison arrivò in camera mia con un sorriso malizioso stampato in volto.

Indossai la tuta e poi tolsi la camicia bianca.

«puoi ripetere l'ultima frase, prego?» sentenziò.

Alzai un sopracciglio. «lo shooting è stato divertente» ripetei prendendo in mano la t-shirt bianca.

«quella prima, scemo» capii solo in quel momento cosa voleva sentire ancora.

«l'intervista è andata bene» indossai la maglia, poi ridacchiai.

«mi prendi per il culo?» disse ovvio.

«sì» feci spallucce. «ho chiesto il numero di telefono alla ragazza che mi ha intervistato» dissi di nuovo.

𝙏𝙝𝙧𝙚𝙚 𝙎𝙩𝙚𝙥𝙨 𝘼𝙬𝙖𝙮 𝙁𝙧𝙤𝙢 𝙔𝙤𝙪 ➳ 𝙩𝙤𝙢 𝙝𝙤𝙡𝙡𝙖𝙣𝙙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora