capitolo 47

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Da quel giorno il mio giro è iniziato e devo ammettere che sta andando meglio di quanto previsto. Sono passati un paio di settimane dalla sua morte, e da allora la notte non riesco a dormire, la maggior parte della serata la passo in giro, discoteche e corse clandestine per lo più. Non vedo Sam da quando ritornai dopo l'incontro con la banda. È andata malissimo, non ce l'ho con lei ma non riesco a guardarla perché se lo faccio vedo gli occhi di suo fratello e non vorrei fare danni.
"Mia? Dove eri?" mi chiede Sam
"In giro"rispondo apatica
"Non farlo, non chiuderti. Lo capisco che sei ferita e arrabbiata ma non lasciarmi fuori dalla tua vita" mi implora
"Mh-mh, come dici tu." e la sorpasso
Quindi come dicevo non è andata bene. Ora sto andando al capanno dove ci siamo stabiliti. Arrivata lì, entro senza fare troppe feste e do un'occhiata in generale. Tutti fanno il loro lavoro. Vado vicino a Margaret, la ragazza che porta il tutto fuori di qui.
"Margaret, ci sono "consegne"?"
"Si" dice lei
"Vado io" dico prendendo l'occorrente
Prendo la mia moto e vedo il luogo della consegna. Arrivata vedo il nome e cerco il ragazzo che ci ha contattate. Philipps Monroe. Bah, non mi dice niente. Vedo un ragazzo venire verso di me, devo dire che sono abbastanza inquietante, sono nascosta in un angolo con il cappuccio che mi copre addirittura gli occhi. Il ragazzo mi si avvicina e mi dà i soldi. Questo profumo.Io lo conosco. Alzo un po' il cappuccio per vedere chi è e quando lo vedo divento rossa dalla rabbia. Patrick. È un attimo. Mi tolgo il cappuccio e prendo la bustina che gli dovevo dare e le do fuoco.
"Non contattarci più altrimenti, giuro su dio, che ti do fuoco come ho fatto con questa" dico andandomene e indicando quello che ormai è cenere. Non voglio tornare al capanno,quindi decido di fare un giro.
"Angel" sento una voce flebile ma faccio finta di niente
"Angel" mi richiama ma questa volta con una nota più forte. Continuo a camminare. "Mia Miller" urla con una voce acuta. Subito mi giro a guardare da dove provenisse e poi lo vedo. Un ragazzo con il cappuccio dietro al cespuglio, senza farmene accorgere gli vado vicino e gli punto la pistola alla tempia.
"Dimmi" dico e lui si toglie il cappuccio e quando lo vedo voglio morire. Non può essere.
Patrick pov's
Mi ha riconosciuto . Siamo seri? Avevo chiesto a Margaret se lei venisse di persona e mi aveva detto di no. Sono rimasto scioccato quando invece di uccidermi mi ha minacciato. Mi odia e fa bene ma se solo sapesse la verità. Se solo sapesse che vive in una bugia magari potrebbe essere più tranquilla e finalmente dormire. Perché parliamoci chiaro si vede benissimo che non dorme da settimane. Mia sorella mi ha detto della loro conversazione e non mi sono stupito per niente. Si è chiusa in se stessa, questo era il loro obiettivo.

La mia bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora