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"Buongiorno moglie"
"Buongiorno marito".

La voce di Dimitri mi sveglia seguita da un bacio.
La prima notte di nozze è stata la più importante della mia vita, non la dimenticherò mai.

Flashback

Il matrimonio è finito.
Stiamo aspettando che tutte le valigie siano caricate per partire.

"Esme l'auto è pronta" Esclama Dimitri abbracciandomi da dietro.
Sono molto tesa adesso, perché la mia mente sta pensando a stanotte.
"Va bene andiamo"
Mi lascia un bacio a stampo e sale in auto.

Raggiungo il mio sposo nell'abitacolo.
"Pronta?"
"Pronta".

La Bugatti sfreccia sull'asfalto tra gli applausi e i saluti di tutti gli invitati.
"Qual è la nostra destinazione?" chiedo curiosa ed emozionata,
"Ti porto in Grecia" confessa ridendo quando nota che i miei occhi si illuminano come quelli di una bambina.
Sorrido al settimo cielo e gli lascio un bacio sulla guancia. Lui sorride restando concentrato sulla strada.

Dopo diverse ore arriviamo all'aeroporto, dove ci attende un aereo privato.
"Amore potevamo prendere un volo di linea, non c'era bisogno"
"Amore lasciami fare" sghignazza stringendo la mano al pilota, per poi condurmi dentro.

Nella mafia turca non si bada a spese.
I ricchi sono quelli che possiedono tanto, e lo danno a vedere il più possibile.
Ho imparato che i soldi facili sono anche quelli più sporchi; e se d aun lato tutto ciò mi fa schifo, so che Dimitri mi ama e con me è un uomo buono, anche se per stare con lui devo accettare anche l'altra parte della medaglia.

Mi prende a mo di sposa e mi fa salire a bordo.
Qui ci attende una hostess che alla nostra vista esclama: "Signor Lakowski, signora Lakowski, il viaggio durerà circa un'ora salvo imprevisti e arriveremo diretti ad Atene. Adesso qui sono le una del mattino, ma in la nostra meta segna un'ora indietro. Ciò vuol dire che sarete a destinazione sempre verso le una. Il volo decollerà tra cinque minuti, quindi vi prego di accomodarvi. Qualsiasi richiesta, sono a vostra disposizione".
"Grazie" sorride Dimitri e io faccio lo stesso.

Il volo trascorre tranquillo: io e lui ci sistemiamo su un divanetto e, tra le chiecchiere, mangiamo dei tramezzini dato che, non si sa come, gli unici che ai matrimoni non mangiano niente sono gli sposi.

"Prepararsi all'atterraggio" risuona la voce meccanica del pilota; così io e Dimitri allacciamo le cinture e ci sediamo l'uno accanto all'altra.

"Arrivederci" la hostess mi porge la mano che stringo volentieri.
"Arrivederci Millie".

Ad aspettarci in aeroporto vi è un'auto con autista.
"Signore e signora Lakowski, sono José e vi accompagnerò a casa"
Sorrido felice un ragazzo sulla trentina in divisa.
Io e Dimitri saliamo in auto e lasciamo che questo ci conduca a casa.

"Siamo arrivati signori".
Dimitri mi fa scendere dall'auto, mentre José scarica le valigie.
Mi guardo intorno incanta dalla bellezza dei palazzi di queste strade.
È notte ormai ma si sente il suono della musica dal lungo mare; questo vuol dire che siamo vicini alle spiagge.

"Esme che ne dici entriamo?" Chiede Dimitri circondandomi la schiena con il braccio destro;
"Volentieri" Rispondo sorridente.

Il palazzo è sorvegliato dalla sicurezza sia all'esterno che all'interno e nell'atrio vi è un portiere che ci chiediamo ei documenti prima di lasciarci salire.
Noi consegnamo il tutto e Dimitri spiega la situazione:
"Sono il signor Lakowski e lei è mia moglie, buonasera. Ho affittato l'attico di questo palazzo qualche giorno fa per due settimane"
"Ma certo signore, potete salire. Buona serata".
Salutiamo il portiere ed entriamo in uno dei due ascensori presenti al piano terra, mentre José prende il restante.

L'attico mi lascia senza parole. Al piano terra ci sono una grande cucina e una sala da pranzo open space, con annesse due camere da letto e due bagni. Una grande vetrata dà su un balcone che circonda tutto il perimetro, dal quale le luci della città e delle discoteche sono ben visibili, insieme al mare.
Una rampa di scale porta a un piano superiore dove vi  sono una camera, un bagno e una palestra.
Una seconda scalinata a chiocciola, sul lato destro del primo piano, porta ad una terrazza davvero bellissima, con solarium e grande vasca idromassaggio.

"Dimitri questo è troppo" affermo continuando a scoprire nuovi angoli del soggiorno;
"Non ti piace?" chiede dispiaciuto,
"Quanto ci hai speso?" rispondo io con un'altra domanda.
"Di questo tu non devi preoccuparti. Se non ti piace possiamo trovare un'altra sistemazione"
"Come potrebbe non piacermi? È bellissimo tutto qui dentro" lo abbraccio forte e sento che sorride.

Per un momento ci guardiamo nelgi occhi, poi lui mi attira a sé baciandomi con trasporto.
Sposta le mani sui miei fianchi e nessuno dei due sembra intenzionato a staccarsi dall'altro.

Non so neanche come, mi ritrovo in camera, sempre attaccata a quelle labbra di cui non ne avrò mai abbastanza.
Mi bacia di nuovo, e ancora e ancora.
Mi toglie il vestito e i suoi occhi non riescono a spostarsi dal mio corpo in intimo.
Tolgo i tacchi e inizio a slacciargli i bottoni della camicia. Continuo con i pantaloni e con le scarpe.
Sono molto nervosa adesso.
Mi spoglia completamente, prima del reggiseno e poi delle mutande,  mentre io, ormai distesa sul letto con lui sopra, sento le guance andare a fuoco.

"Sei la cosa più bella che abbia mai visto" mi sussurra lui all'orecchio per poi lasciarmi dolci baci lungo il collo.
Si toglie le mutande e le lascia cadere sul pavimento.
Dopo pochi secondi si riposiziona tra le mie gambe e mi guarda negli occhi per decifrare le mie emozioni.

"Tu lo vuoi?" Chiede,
"Lo voglio e tu?"
"Non vedevo l'ora".

Dopo aver pronunciato queste parole mi bacia con passione mentre entra dentro di me, con cautela e lentezza.
Inizia a spingere e mi tappo la bocca per non urlare dal piacere, ma anche dal dolore.
Le spinte sono sempre più forti ma, allo stesso tempo, sempre più piacevoli.
Ansimo sentendolo dentro di me.
Veniamo insieme dopo diverso tempo, e lui si accascia sul mio corpo, coprendoci con il lenzuolo bianco di cotone leggero.

Era la prima volta e per me è stato speciale. Se non avessi avuto al mio fianco una persona con un po' di esperienza alle spalle non avrei saputo come fare, menomale c'era lui con me. Mi ha rassicurata.

"Ti amo Esme" afferma lui scostandosi da me e attirando mi tra le sue braccia;
"Ti amo Dimitri" Rispondo lasciando che mi coccoli e mi accarezzi i capelli con una dolcezza infinita.

I nostri respiri si mischiano e i nostri profumi fanno lo stesso. Sento il suo cuore battere su di me e mai sono stata così bene come adesso. Il dolore è svanito, lasciando spazio all'amore, a tutte le emozioni che hanno riempito questa stanza in un momento tanto importante per noi due come coppia. Ci siamo donati l'una all'altra con ogni incertezza, paura, ma abbiamo saputo rassicurarci e regalarci sensazioni uniche.

Fine Flashback

Smeraldi -Nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora