Smeraldi -Nuova vita-

17.

Bene, ci siamo.

Non so proprio come descrivere ciò che provo adesso.

Ho paura come fosse la prima volta che lo faccio.

Sento i nervi tesi, il cuore che batte per uscire fuori dal petto e le mani che tremano.

Un sorriso riempie il mio volto, gli occhi diventano lucidi ed io quasi non riesco a stare in piedi.

"Si sente bene signora?" chiede Esla quando arrivo in soggiorno;
"Benissimo, grazie" rispondo sorridendo e cercando di ricompormi.

Devo mantenere il controllo, per una volta voglio tenere la bocca chiusa e far sì che sia inaspettato.

Mentre sto dando il latte a Byiorg la porta d'ingresso si apre e da lì entrano Ross e il mio bambino, quest'ultimo con la cartella sulle spalle e un disegno in mano.

Appena vede che sono seduta sul divano mi corre incontro energico e allegro come sempre; infatti subito sorrido e lascio che si sieda accanto a me.

"Ciao amore mio, tutto bene a scuola?"
"Sì mamma, questo è tuo" afferma porgendomi il foglio di carta colorato.
"Ma che bello! Spiegami un po' cosa hai disegnato"
"Vedi te suoni" mi spiega indicando con il ditino la mia figura e un pianoforte;
"E' bellissimo, vieni lo attacchiamo in cucina e facciamo merenda".

Prendendo Byiorg in braccio, con la speranza che si addormenti, vado in cucina per mano a Richard; qui troviamo Elsa che sta leggendo una rivista.

"Ciao Elsa"
"Signorino Richard, come è andata a scuola?" chiede lei ma il bambino non risponde, troppo impegnato a mangiare un biscotto. Da quando ha imparato dove sono ne vorrebbe mangiare di continuo.
"Guardi Elsa, oggi Richard ha fatto un bel disegno;
"E' la mamma!" esclama lui a voce alta afferrando un secondo dolcetto;
"Tu una frutta mai eh?" sghignazzo io divertita.

Appendo il foglio su quella che noi chiamiamo 'la bacheca dei disegni' dove per ora ci sono solo quelli di Rich, ma quando crescerà anche Byiorg appenderà lì i suoi.
Mi piace che la casa sia colorata e viva, che ci siano le nostre foto, i lavoretti dei bimbi e spero che un giorno loro si sentano al sicuro qui, che questo posto davvero gli ricordi bei momenti e gli mancherà quando se ne andranno.

Dopo che Richard ha finito di fare merenda lascio Byiorg a dormire nella sua culla ed il più grande gioca da solo in cameretta.

Stasera porterò Dimitri a cena fuori, solo io e lui, in un posto molto speciale.
Il locale in cui ceneremo è sulla terrazza dove lui mi ha chiesto di sposarlo e credo sarà davvero emozionante tornarci insieme.

Ecco quindi che mi ritrovo davanti al mio armadio senza sapere cosa mettere.
In questi casi ho un'unica certezza e non mi ha mai delusa.

"Katy!" esclamo speranzosa quando la mia amica risponde al telefono;
"Ciao Esme, tutto bene? Hai bisogno di aiuto perché non sai cosa indossare stasera giusto?"
"Mi conosci troppo bene. Puoi venire da me?"
"Arrivo, dammi dieci minuti".

Quando finalmente la mia amica fa la sua comparsa, allora ci raggiunge anche Rich che chiede di essere preso in braccio, evidentemente assonnato. Faccio segno a Katy di aspettare un attimo e porto Richard verso camera sua ma, mentre sto camminando, il bambino indica la mia.

"Dormo qui" riesce a dire tra uno sbadiglio e l'altro.
"E va bene, mettiamoci sotto le coperte. Chiudi gli occhietti adesso, sogni d'oro".

Pochi minuti dopo mio figlio è nel mondo dei sogni ed io lascio che si riposi, socchiudendo la porta della stanza.

"Dorme?" chiede la mia amica;
"Sì, credo si sia stancato a scuola stamattina"
"Allora avevi qualche idea?"
"Nessuna Katy, è un po' che non andiamo a cena fuori solo io e lui"
"Ti preoccupa andare a cena fuori con tuo marito?" chiede lei confusa;
"No è solo che ho affrontato due parti Katy, il mio fisico è un po' cambiato"
"Sei sembra bellissima Esme. Smettila di dire sciocchezze e vieni qui".
Sbuffo e affianco la mia amica difronte al mio guardaroba.