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Sono passati sei mesi dall'inizio della gravidanza e stasera dobbiamo andare a cena da Belau e Sasha per una festa, ci saranno tante persone tra colleghi di lavoro, amici e parenti perché i due hanno finalmente comprato casa insieme. Belau voleva che andassero a convivere in casa di uno di loro già a metà dell'anno scorso ma Sasha ha insistito per aspettare poiché voleva risparmiare abbastanza soldi dalla sua attività in modo tale da poter pagare la sua parte.
L'ho sempre ammirata per questo. Insomma lei è una ragazza che si è allontanata il prima possibile dai suoi genitori perché loro non le stavano dietro e vivevano in condizioni molto precarie.
Per anni, da quando è arrivata qui, è stata costretta a lavorare di giorno nei ristoranti e di notte nei locali aperti fino a tardi per pagare l'affitto. Nel mentre portava avanti la sua passione per il mestiere di parrucchiera e studiava seguendo video online, finché non si è iscritta ad un corso pomeridiano.
Ha davvero faticato tanto e sputato sangue e sudore per arrivare dov'è ora; non tutti ne sarebbero capaci.
La scelta di prendere una casa in collina, non troppi grande ma tranquilla e perfetta per tre, è stata proprio per la nascita della piccola Tiffany, la loro bambina, che è appena nata ma oggi starà dai nonni a dormire.
Quella piccoletta è un uragano di energie: ha tenuto svegli i suoi genitori praticamente ogni sera dalla sua nascita, avvenuta circa un mese fa.

"Amore sei pronta?"
Chiede Dimitri entrando in camera.
Lo guardo per un secondo e le mie pupille verdi e celesti si dilatano nel vederlo rivestito da un completo blu di giacca e pantalone.

Io però sono ancora davanti allo specchio, con il viso truccato ma addosso una tuta casalinga.

"Esme non ti vedo tanto pronta" Esclama inarcando un sopracciglio,
"Vai tu. Io resto a casa"
"Non se ne parla muoviti"
"Dimitri io sembro una balena, poi non voglio essere d'intralcio. Tutte quelle persone mi guarderanno e giudicheranno il mio aspetto solo perché ho sedici anni e aspetto un bambino" mi rattristo, spaventata dal modo in cui verrò etichettata.

Il ragazzo si posiziona dietro di me allo specchio e posa le mani sulla mia pancia, sorridendomi.

"Amore non sarai di intralcio e la prima persona che ti lancerà uno sguardo storto stasera si ritroverà attaccato al muro chiaro?! E poi sei bellissima come sempre. Da mozzare il fiato ricordi?"
"Certo che me lo ricordo" ammetto alzando leggermente gli occhi al cielo, e un piccolo sorriso spostaneo si fa spazio sul mio volto.
"Ti va di mettere quello splendido vestito buttato sul letto?"
Annuisco e inizio a cambiarmi.

"Mi aiuteresti?" chiedo con la testa incastrata e lui scoppia a ridere.
"Certo che ti aiuto. Allora questo dovrebbe essere- si ecco fatto. Sei pronta".

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Arriviamo alla cena e tengo stretto il braccio di mio marito mentre saliamo piano le scale, dato che per me è molto faticoso.

"Vuoi fermarti?" Chiede probabilmente sentendomi affannare;
"Solo un secondo, scusami ma queste scale sono molte e ripide"
"Non c'è problema amore, abbiamo tutto il tempo di cui hai bisogno".
Prendo fiato e poi ripartiamo, arrivando all'ingresso della casa. Per me è stata una vera impresa salire tutti quei gradini.
Capisco che vivere in una casa in collina significa questo ma per una donna incinta non è il massimo.
Purtroppo, essendo rialzata, per arrivare alla porta principale ci sono molto scale.

"Ragazzi" Urla Sasha contenta di vederci,
"Buonasera" sorride Dimitri;
"Ciao amica" lo seguo io.
Mi abbraccia e lascia due baci sulle guance di Dimitri, che le lascia tra le mani uno champagne comprato apposta per l'occasione.
"Entrate".

Gli sguardi interrogativi di alcuni ospiti non tardano ad arrivare ed io mi sento in trappola, giudicata ad ogni mia minima mossa.

"Vieni Esme andiamo a salutare gli altri" propone Dimitri stringendomi la mano, notando probabilmente i miei occhi lucidi.

Smeraldi -Nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora