Di sera in montagna l'aria è fresca e ti punge la pelle, ghiacciandoti le narici.
Camminare sotto un cielo così vasto, scuro sullo sfondo ma illuminato da tanti piccoli puntini, riesce a liberarmi da tutti i pensieri negativi, mi svuota la mente."A cosa pensi amore?" chiede mio marito prendendomi la mano mentre continuiamo a passeggere lungo le vie del paese;
"Le stelle ti piacciono?"
"Molto, sono sempre accese e illuminano la notte. Compaiono come se fossero lucciole magiche.
Secondo me per essere una stella ci vuole davvero tanto coraggio" sentenzia;
"Coraggio?" domando io incarnando un sopracciglio;
"Coraggio. Lavori tutte le notti senza mai fermarti, immersa nell'oscurità e circondata dall'infinito. Credo che morirei di paura al loro posto" spiega lui;
"E invece secondo me tu somigli proprio tanto ad una stella. Prova a rifletterci: vivi costantemente nell'incertezza, nell'ignoto, con il gande interrogativo dell'arrivare al domani; sei sempre pieno di vita e lasci nascoste le tue insicurezze perché devi mantenere al sicuro gli altri. La tua luce fa sì che la nostra famiglia viva lontana dai pericoli. Grazie mia stella".
Sussurro le ultime parole per poi premere le labbra contro le sue."E tu vuoi sapere a cosa assomigli?" domanda stringendosi nel cappotto e io annuisco.
"Ad una pietra preziosa. Ti basta un piccolo raggio di luce per risplendere da tutte le parti creandone cento. Con un piccolo gesto, una buona notizia, rimani felice tutto il giorno e sprizzi gioia.
Inoltre hai imparato che sei speciale e che non ti meritano tutti, sai che puoi fidarti solo di alcune persone, per questo quando non vuoi mostrare tutte le tue sfaccettature ti nascondi; e ciò succede anche quando sei insicura, sei triste o qualcosa ti preoccupa: ti chiudi a riccio ed è impossibile scovare il tuo nascondiglio. Però alla luce tutti rimangono abbagliati da te e non passi mai inosservata, anzi, come una passione proibita, ti fai vedere ma non ti concedi"
"Mi hai detto delle cose bellissime, grazie"
"È quello che mi fai provare quando ti osservo".Resto ferma a guardarlo per istanti infiniti, come ci succede ogni tanto, quando ci concediamo dei momenti romantici come questo. E' buffo che proprio il giorno in cui ho smesso di credere che la mia famiglia mi amasse, ho trovato l'amore della mia vita.
Dimitri estrae il cellulare dalla tasca del cappotto, digita qualcosa e poi lo appoggia su un muretto vicino a noi. Neanche il tempo di chiedere spiegazioni che la melodia di una canzone invade l'ambiente circostante.
"I met you in the dark, you lit me up
You made me as though I was enough
We danced the night away, we drank too much
I held your hair back when
You were throwing up".Le sue mani prendono le mie e iniziamo a ballare nel pieno della notte, cantando che abbiamo bisogno l'uno dell'altra, che rimarremo insieme per sempre senza lasciarci mai, proprio come dice James Arthur nella sua canzone.
"Esame tu e i bambini non la meritate una vita così. Perché non li prendi e andate via? Io sono un pericolo per voi e lo sai bene".
Le parole di Dimitri escono nel silenzio di questa notte ghiacciata, mentre siamo seduti su una panchina ed io tengo la testa appoggiata sulla sua spalla."Fino a quando saremo al sicuro i bambini ed io non ti abbandoneremo.
Se rimango al tuo fianco ogni giorno è perché ti amo e so che il tuo lavoro non ti impedisce di essere una persona meravigliosa con la tua famiglia.
Tu non puoi abbandonare tutto e lo capisco, ma neanche io, sebbene ci abbia pensato tante volte, voglio farlo.
Saranno i bambini a decidere una volta diventati grandi".A questo punto vedo che i suoi occhi neri si inumidiscono e divengono lucidi.
Quando lui se ne accorge mi guarda ed esclama: "Grazie, io devo solo ringraziarti".Si butta tra le mie braccia ed io inspiro il suo profumo, gli accarezzo la barba e i capelli, lascio dei baci sul suo volto e gli sorrido.
Poco dopo siamo nuovamente in albergo, o meglio in camera nostra, senza vestiti e avvinghiati l'uno all'altra.
Sono dell'idea che la differenza tra amore e sesso ci sia, anche se in una coppia le due cose persistono entrambe.
Fare sesso implica il desiderio di provare e dare piacere. Quando si fa sesso spesso è tutto frenetico, si ride, ci si dedica del tutto al piacere e a soddisfare la nostra eccitazione. Il sesso lo si fa con tutti, ma l'amore, quello no.
Fare l'amore, come io e Dimitri abbiamo fatto questa sera, significa addentrarsi in un viaggio del tutto diverso dal sesso.
Lo si può fare per gioia, amarezza, tristezza e qualsiasi altro tipo di sentimento. Quando si fa l'amore senti il contatto con un altro corpo in modo totalmente diverso: ci si scambiano le emozioni, senza bisogno di guidare il nostro corpo. Lo senti se in quel momento ti fidi della tua metà, se lui è in sintonia con te e sembra che tocchi il tuo corpo come se ti leggesse nella mente.
Si può ridere ma anche piangere, e ti illudi che il tuo viaggio nell'anima dell'altra persona sia infinito.
Fate l'amore per la prima volta, non il sesso.Lo guardo ancora una volta: gli occhi vagano sul corpo di mio marito che adesso ha un respiro regolare e pesante.
È nudo, spoglio di ogni barriera sia fuori che dentro. Appoggiato a me come un bambino.Alla fine dei conti è lo spietato fuorilegge che si rifugia tra le braccia della sua vittima innocente e la prega di tenerlo stretto.
Lo amo.
Accarezzo i suoi capelli corvini, gli lascio un bacio leggero sulla fronte e poi copro per bene entrambi, continuando a tenerlo stretto.
Mi risveglia da un sonno tranquillo il rumore di una mano che batte alla porta della camera d'albergo.
Mi vesto, guardo dall'occhiello e prendo un sospiro quando vedo che a chiamarci con tanta irruenza è Dora, la quale ha in braccio Richard."Signora non so cosa gli sia preso, mi sono svegliata e l'ho visto tremare"
"Adesso ci penso io, buonanotte Dora.
Grazie per avermi avvertita subito".Tengo ben saldo il piccolo tra le mie braccia che trema ed è scosso dai singhiozzi.
"Campione vuoi dire alla mamma e al papà che cosa succede?" Chiedo io sperando che il bambino si calmi un po', ma in tutta risposta nasconde la testolina sul mio petto.
"Lascialo a me Esme, adesso vediamo di calmarci si?! Qui qualcuno ha proprio fatto un brutto sogno. È così Richard?"
Ed ecco che finalmente abbiamo una risposta, anche se mimata."Che cosa succedeva in questo sogno?"
"Mostri" farfuglia stringendosi al padre;
"Vieni qui con me nel lettone e vedrai che passa tutto"
"La luce".Vedo Dimitri appoggiare il bimbo sul letto e poi accendere tutte le luci.
Subito dopo inizia a chinarsi guardando prima sotto al letto, poi nel bagno e anche fuori dalla finestra, come alla ricerca di qualcosa. La sua faccia mostra un'espressione incuriosita e attenta, quasi più attenta di quella del bambino, che lo osserva con gli occhioni spalancati e la schiena dritta stile soldatino, cercando di interpretare le sue mosse."Richard amore io non vedo nessun mostro sai? E i mostri se non ci sono alla luce non ci sono neanche al buio. Adesso lasciamo accesa la luce sul comodino, almeno siamo sicuri che non ne spunti neanche uno e la mamma ti fa tante coccole almeno non ci pensi più. È vero mamma?"
"Sisi verissimo. Mettiamoci distesi Rich"
"Sicuro papà?"
"Ma certo amore. E se ne vedo uno lo spiaccico al muro così!".Mi piace che Dimitri faccia lo scemo per far tornare il sorriso ai bambini quando sono tristi. Adesso è sul tappeto che sfodera mosse di karatè mentre Richard salta sul letto provando ad imitarlo.
"A letto leoni che domani pomeriggio si torna a casa e stanotte dobbiamo riposare"
"Agli ordini capo" risponde mio marito imitando il saluto militare e Richard subito lo segue.
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Smeraldi -Nuova vita-
RomanceLA STORIA È IN FASE DI RISCRITTURA E REVISIONE. SE NE CONSIGLIA UNA LETTURA CHE PROCEDA IN BASE ALL'AGGIORNAMENTO DEI CAPITOLI. A BREVE SARÀ DISPONIBILE COMPLETA. ✔COMPLETA Esmeralda e Dimitri sono ormai sposati e ad aspettarli vi è un futuro ancor...