6.

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"Buongiorno amore"
"Buongiorno" Rispondo io sorridendo,
"E buongiorno anche a te" Esclama Dimitri, col sorriso a trentadue denti, toccandomi la pancia.

A quel contatto, dentro di me si fa spazio una sensazione mai provata prima. È un emozione unica, diversa da tutti quelle che provo solitamente.
Credo sia un po' come quando pianti un piccolo seme sotto terra e te ne prendi curifin quando non spuntano le prime radici, poi esce e spuntano le foglie, fino a formare un piccolo alberello. Col tempo quello crescerà e tu lo annaffierai giorno dopo giorno, perché è la cosa più preziosa che hai.

Un grande senso di colpa improvviso mi fa alzare dal letto, interrompendo quel magnifico contatto.

"Devo andare dall'estetista questa mattina, in più oggi pomeriggio lavoro"
"Hai trovato qualcuno a cui fare lezione?" Chiede mio marito alzandosi dal letto;
"Un ragazzino di dodici anni due strade più in là"
"Bene. Io dovrei riuscire a tornare presto oggi. Ti va di pranzare insieme in qualche ristorante?"
"Sì va bene".

Non so come ci riesca ma Dimitri capisce sempre quando sto male, quando ho bisogno di sfogarmi, quando sono felice e vorrei stare attaccata a lui all'infinito. Pochi secondi fa, quando ho avuto quello scatto, sapeva che non era il caso di restarci male, di fare domande o di provare a parlarne. Ha capito che ho bisogno di tempo per riflettere e prendere una decisione definitiva.

"Va bene, ti lascio i soldi nel cassetto del comodino"
"Ho la mia carta, stai tranquillo".
Annuisce e subito dopo esce dalla stanza per andare a fare colazione.

Io nel frattempo faccio una doccia veloce e penso a un abbinamento che possa andare bene per pranzare fuori. Indosso una canottiera bianca, stretta in vita da un paio di shorts beige, con sopra una giacca nera.
Ai piedi calzo delle ballerine nere a punta con un fiocco incima e passo agli accessori.
Metto al collo delle collane formate da cerchi dorati e degli occhiali da sole neri.
Come trucco applico un po' di ombretto marrone sulle palpebre e passo il mascara sulle ciglia; del blush sulle guance e un rossetto rosa chiaro sulle labbra.
Prendo poi una borsa rettangolare a spalla nera e sono pronta.

 Prendo poi una borsa rettangolare a spalla nera e sono pronta

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Scendo al piano di sotto e inizio a mangiare con molta fame.
D'improvviso avverto l'urto del vomito così corro in bagno per non vomitare il tutto sul pavimento.

"Signora Lakowski" Esclama ad alta voce la domestica venendomi incontro;
"Lasci stare Elsa, sto bene"
"No signora, lasci che la aiuti ad alzarsi".
Mi fa alzare e tira lo scarico.
"Grazie".

Torno in sala da pranzo dove mangio una brioche al cioccolato e bevo del Thè verde.
"Ross puoi portarmi al salone di Sasha perfavore?"
"Sì signora".

"Sasha"
"Ciao tesoro come va?"
"Ho appena vomitato" sospiro alzando le spalle;
"Con Dimitri ne hai parlato?"
"Certo, ha detto che ho ancora tempo per decidere e che mi starà accanto in entrambe i casi"
"Hai visto? Te lo avevamo detto. Cosa posso fare per te oggi?"
"Vorrei fare la piega e anche le unghie se hai posto"
"Certo, siediti pure dove trovi libero al lavaggio".

Smeraldi -Nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora