4.

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Oggi Dimitri è tornato da lavoro, ma ha continuato a lavorare da casa, nel suo ufficio, per quattro ore, se non di più.
Non mi ha neanche considerata, in effetti fa sempre così: va al lavoro alle otto, torna verso le quattro e lavora fino all'ora di cena, se non oltre, per poi venire a dormire.
A stento ci parliamo, sono molto arrabbiata e combattuta per questo; sembra che di me non gli importi più nulla.
Mi aveva promesso di rendermi felice, di vivere una vita insieme che somigliasse ad un sogno, ma adesso dove sono finite tutte queste promesse?

Scendo le scale e mi dirigo nella sala da pranzo.
Vedo che le cameriere hanno già apparecchiato e che la cena viene messa in tavola, così lo mando a chiamare.

"Ross chiama Dimitri perfavore, digli che è pronta la cena"
"Sì signora".

Mi metto a sedere e lo aspetto nervosa.
Dopo cinque minuti fa il suo ingresso e si mette a sedere davanti a me.
Iniziamo a mangiare nel totale silenzio, fino a quando non mi prende la mano, ma io la ritraggo d'istinto.

"Cos'hai?" chiede alzando un sopracciglio,
"Niente" Rispondo con tono freddo, guardando il mio piatto.
"Esme puoi dirmi tutto lo sai. Le cose sono già abbastanza complicate senza da sole. Se ci sono problemi parlamene" sospira lui spazientito;
"Va tutto bene: mio marito non mi calcola da due settimane, lavora dalla mattina alla sera senza stacco e non chiede di me.
Spero mi ami ancora e che il matrimonio non lo abbia già stufato ma non so se sia così. Proprio non riesco a capirlo. Ho sedici anni e vivo come una donna di quaranta lo capisci questo? Puoi perfavore tornare ad essere il ragazzo che cercava di farmi sorridere ed era dolce con me che eri prima del matrimonio? " Chiedo esasperata alzando la voce ma lui sembra perplesso.

"Certo che ti amo amore, con tutto il mio cuore, solo che devo sbrigare degli affari importanti quindi devo lavorare. Mi dispiace se non ti ho considerata. Sono sempre lo stesso, ma ho più responsabilità sul lavoro.
Mi dispiace tanto che tu ti senta così, dimmi cosa fare perché tu possa perdonarmi e lo farò" risponde dopo qualche secondo alzandosi dalla sedia e piegando sulle ginocchia di fianco alla mia, tenendomi la mano.

"Per quanto andrà avanti?" Chiedo con le lacrime agli occhi e la voce incrinata,
"Per poco, appena avrò concluso l'affare sarò tutto per te. Vieni qui".
Allarga le braccia e io mi ci butto dentro, scossa dai singhiozzi.

Lo guardo negli occhi ed esclamo: "Mi manchi tanto".
Sussurro dall'icavo del suo collo, e lui mi stringe di più.

"Ti va di stare un po' insieme stasera? Sono settimane che non passiamo del tempo insieme a parlare e ridere. Possiamo fare quello che vuoi"
"Insegnami a guidare" Sorrido pregandolo con gli occhi e lui scruta la mia espressione per poi dire:
"Un pericolo in più sulla strada" ride per poi prendere un mazzo di chiavi.
"Sarò una perfetta conducente vedrai" affermo convinta e lui continua a ridere più forte.

Arriviamo in garage dove saliamo sull'auto che solitamente usa Ross, e lui si mette al volante.
In pochi minuti arriviamo nel parcheggio di un centro commerciale e Dimitri ferma la macchina.

"Bene. Questo posto è deserto e grande, proprio quello che ci serve. Scambiamoci i posti e dopo potrai iniziare a fare pratica" annuisco e subuto dopo esco dalla macchina per posizionarmi al posto del guidatore.

"Allora per guidare devi rimanere concentrata e tenere gli occhi sulla strada. Nessuno ti corre dietro adesso quindi vai piano e cerca di controllare la potenza con cui schiacci i pedali.
Devi guidare con due piedi: uno per la frizione e uno per frenare e accellerare. La macchina è già in moto quindi premi piano l'accelleratore e tieni le mani alle dieci e dieci"
"Mi metti ansia così" Ridacchio facendo partire piano l'auto;
"Ti do solo le informazioni necessarie. Stai andando bene, rimani concentrata"
"Se becco un lampione spento la colpa è tua chiaro?!"
"Tieni gli occhi aperti e vedrai che non succederà. Prova a girare adesso. Piano piano, perfetto amore vai alla grande"
"Hai visto?! Te l'avevo detto" Sorrido vittoriosa continuando a guidare, concentrata soprattutto durante le curve.

Smeraldi -Nuova vita-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora