Capitolo 3 - Desideri

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Quella sera al Sun Liquor si stava come delle sardine in scatola. La gente era assetata di alcol a non finire, e Piero era tra queste.
Sicuramente, anche quella sera sarebbe tornato ubriaco.

Anche se in realtà avrebbe dovuto stare attento, la mattina dopo aveva da lavorare, e non poteva rischiare di non poter guidare. Anche perché, a casa ci voleva rientrare intero.

In quel momento si accomodò nell'angolo meno affollato della grande sala, sfilando dalla sua tasca la quarta Lucky Strike della giornata, per poi ritirarsi nella sua nube di fumo di fronte al solito Jack Daniel's.

E in quel momento si mise a pensare a Cathy.

Chissà dov'era ora, chissà cosa stesse facendo, chissà...se lo pensava, se aveva anche un solo ricordo di lui.

Ma qualcosa lo distrasse.

Il suo telefono vibró, e leggendo attentamente il display, vide che era Georgia.

Da: Georgia Williams
Mi scusi per il ritardo di oggi, la 5th Ave è sempre molto affollata a quell'ora del mattino.
Cercherò di non crearLe più alcun disagio dovuto ai miei ritardi.

Cordiali saluti, Georgia Williams.

Il ragazzo, per la prima volta in otto anni, sorrise brevemente, ma non rispose al messaggio e continuò a consolarsi con ciò che gli rimaneva del liquore e della sigaretta. Tutta quella formalità lo faceva sempre ridere un po'.

Nel frattempo, una pioggerella leggera iniziò a scendere, bagnando i vicoli di Capitol Hill.
E sulla veranda di casa sua, Georgia ascoltava attentamente il cadere di ogni singola goccia, mentre attendeva una risposta dal suo direttore. Ma i minuti passavano, e di lui nemmeno l'ombra.
La tazza di tisana le scaldava le mani, una coperta di lana le copriva le spalle, e dieci spartiti erano stati sistemati sul tavolino, dopo un attento ripasso per la giornata che le aspettava domani.

Non avrebbe tardato di nuovo.

Due ore dopo...

Erano su per giù le 23:40 quando Piero si decise di uscire dal Sun Liquor.
Fortunatamente, era in buone condizioni per guidare, e tornò a casa in un batter d'occhio.

Quando fu di nuovo dentro casa sua, ne approfittò per godersi la frescura sulla terrazza, mentre osservava il cielo schiarirsi, e la luna tornare.

Poco più giù, Georgia faceva la stessa cosa.

Le stelle ebbero di nuovo la meglio su Seattle, e ora, entrambi erano ognuno sulle loro terrazze, ad osservarle mentre cadevano.

Ma ognuno di loro aveva un desiderio diverso. C'era lei, che sperava di poter migliorare la sua puntualità, e poi c'era lui.

Lui sperava di riavere Cathy indietro.
Avrebbe girato il mondo per trovarla, avrebbe dato tutto sé stesso.
E senza accorgersene, il suo viso si ritrovò tra le lacrime.

-Mi scorderò di te- ripeté poi piangendo, e rientrando in casa per riposarsi.


Spazio autrice

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Grazie a tutti coloro che stanno leggendo questa storia. Era un piccolo film mentale che avevo fatto e che ho cominciato a scrivere così, solo per passatempo, ma vedo che sta piacendo.
Davvero grazie, mi rendete ogni giorno più felice, e mi date una motivazione per continuare a scrivere libri.
Grazie.
-Alessia-♥️

Mi Scorderò Di Te - [Lontano da me] |Piero Barone|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora