Catgirl a.k.a Frankie Jones.
"Dimmi tutto quello che sai! Ora!"
"Non so niente su Black Mask! Mi danno soltanto i soldi che devo consegnare agli sbirri! Tutto qui! Ti prego lasciami andare!"
"Gli ultimi movimenti di Black Mask provengono da qui e stranamente ci trovo uno dei suoi collaboratori, dovrei credere che sia una coincidenza?" Quel ragazzo che avevo appena preso a pugni doveva avere diciassette anni se non di meno, aveva paura di me.
"Io non so niente, ci sono diversi corrieri come me a New York e a Gotham che lavorano per la società delle false facce, per i guffi, per il pinguino... Ma come ti ho detto io sono solo un corriere.""Ed io dovrei crederti?"
"Andiamo, a me neanche piacciono le maschere! Mi danno il prurito."
"Patetico." Dissi io voltandomi.
"E adesso posso andare, giusto?"
"Sì." Gli risposi con voce stanca, mentre lui con velocità si allontanava con la sua bici. Probabilmente era stato Robin a portarmi fuori strada con quelle false informazioni che mi aveva dato.
Rimasi a fissare il vuoto nel vicolo appoggiata al muro per qualche minuto, pensando alla mia vita e a quello che mi stava succedendo.
Pensai a Charlie, a mia zia Rosy, a Selina...
Erano le due del mattino, non volevo tornare alla base, non mi piaceva stare lì c'era un incredibile clima di tensione fra i Titans e Robin, non sapevo cosa lui gli avesse fatto e sinceramente non mi interessava, volevo solamente trovare Black mask.
Decisi di andare a prendermi qualcosa da mangiare.
Mi infilai dei Jeans e una felpa che avevo nello zaino, sopra la tuta per poi entrare in un bar.
Era affollato, vivace e pieno di vita. Non era per niente un club esclusivo, le scarpe ti si attaccavano al pavimento, trovavi tappi di birra ovunque e l'aria puzzava di sudore e whiskey.
Mi sedetti su uno sgabello davanti al bancone, avevo il cappuccio in testa e lo sguardo su delle copie del Gotham gazette, pensavo al motivo per cui quei giornali fossero lì, eravamo a New York che ci facevano qui? Smisi di pensare ai giornali quando sentii una voce a me conosciuta.
"Ecco la tua birra, Joe.""Ah, Tesoro tu si che conosci i miei gusti."Alzai lo sguardo, fu in quel momento che la vidi mentre serviva da bere a un tale, era lei mia zia Rosy, anche lei si voltò e mi vide.
I suoi capelli neri le erano cresciuti sino alle spalle, i suoi occhi castani a mandorla sembravano più grandi grazie al pesante trucco che aveva sul viso, mi fece segno di seguirla nel retro del locale, in un vicolo:
"Frankie-" Disse lei venendomi incontro."-Pensavo fossi morta." Dissi fredda.
"Lo pensavo anche io di te."
"E allora perché non hai fatto niente?"
"Che cosa cerchi di dire?"
"Se pensavi fossi morta perché non hai cercato il mio corpo? Perché come ho detto: non hai fatto niente?"
"Frankie, lascia che ti spieghi-" Disse toccandomi la spalla.
"Cos'altro mi hai nascosto apparte il fatto che eri viva?" Dissi voltandomi verso di lei con violenza.
"Che cosa vuoi sapere?"Mi chiese.
"I miei genitori."
"No, fidati è meglio che tu non-"
"E meglio che io cosa? Dopo essertene andata da Gotham, dopo aver messo in scena la tua morte credo di meritarmi delle spiegazioni."
"Sai, potrei dirti la stessa cosa."
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Catgirl
Fanfiction''Hai idea di cosa voglia dire veder la tua vita marcire sotto i tuoi occhi e non poter far nulla. Io ho perso la mia famiglia, i miei amici... io ho perso tutto''.