Catgirl

19: Karma

Catwoman a.k.a Selina Kyle.

Era da tre settimane che mi trovavo in ospedale, Bruce veniva spesso a trovarmi, ma soltanto quando dormivo. Lasciava sempre delle orchidee accanto al mio letto, mi mancava correre sui tetti, mi mancava arrampicarmi sugli edifici, odio stare qui...
Erano le nove di sera, le luci nella mia camera erano spente ed io stavo fissando il soffitto immobile pensando alla mia vita.
"Psst, Hey! Selina!" Sentii dei sussurri e abbassando lo sguardo verso la finestra che era spalancata, dalla quale sbucò una figura di cui l'unica cosa che riuscivo a intravedere era il riflesso degli occhialini a forma di occhi da gatto che indossava... Era ovvio che si trattasse di Frankie.
La presi per un braccio e le puntai alla gola una limetta che ero riuscita a rubare ad un' infermiera.

"Che ci fai qui? Sei venuta a terminare il lavoro?" Dissi a denti stretti.

"Di che diavolo stai parlando?"

"So che sei stata tu a spararmi, Frankie."

"Dio, allora perché sarei venuta qui?"

"Per uccidermi."

"... Sul serio? Sai, io ho di meglio da fare nel weekend, comunque no, non sono venuta qui per ucciderti e non ti ho sparato anzi ti ho perdonata."

"Smettila con queste cazzate e dimmi perché sei qui."

"Lo farei però non mi sento molto a mio agio quando mi puntano una limetta alla gola." abbassai la limetta facendola andare e lei si sedette su una poltrona vicina guardandomi.

"Allora hai intenzione di dirmi perché sei qui, oppure..."

"Beh è una storia molto divertente..." Disse alzando il gomito con un sorriso imbarazzato.

"Frankie non ho tempo e voglia per questo."

"Ok, I Teen Titans vogliono farmi a pezzi."

"Cosa?"

"Forse è meglio iniziare dall'inizio..."

***

Catgirl a.k.a Frankie Jones.

Non sapevo che ore fossero, sapevo soltanto che mi trovavo in un posto freddo e umido ed ero legata al muro con delle catene.

"Dormito bene?" Mi chiese Robin spalleggiato dagli altri Titans puntandomi una stupida torcia contro.

"Perché sono qui? Se è per i tuoi biscotti te l'ho già detto: non gli ho mangiati io."

"Pensi che sia tutto uno scherzo, non è vero?" Mi chiese Kid Flash con tono sprezzante.

"Mi piace pensarlo."

"Sappiamo quello che hai fatto." Disse Red Arrow guardandomi.

"Oh beh, potete ricordarmelo?"

"Deathstroke è vivo. Ieri ha ucciso due diplomatici provenienti dal Turkmenistan." Disse Robin guardandomi.

"...ok? E io che c'entro?"

"Ho delle prove che ti collegano a lui e all'omicidio di quei diplomatici."

"E quindi pensate che io abbia aiutato Deathstroke a uccidere quei tipi, in Turkmenistan? Non so dove si trovi, ma mi sembra abbastanza lontano da New York."

"<<Quei tipi>> erano delle persone con sentimenti, emozioni e delle famiglie, Catgirl." Disse Kid Flash.

"Rispondi alle nostre domande e Red Arrow ti lascerà cinque secondi per scappare prima di trafigerti con le sue frecce."
Disse Robin.

"Io non lavoro con Deathstroke." Dissi liberandomi dalle catene sotto gli occhi increduli dei Teen Titans.
"A me non piace prendere ordini, ma penso che questo voi l'abbiate capito."
Dissi sorridendo.

"Tt, vuoi davvero combattere contro di noi? È un'idea troppo stupida persino per te, Catgirl." Disse Robin mentre Red Arrow cominciò a scoccare le sue frecce verso di me, riuscì ad evitarle con facilità ma inaspettatamente Emiko si avvicinò a me e mi tirò un pugno talmente forte da farmi cadere a terra.

"Djinn! Ora!" Urlò Robin e lei con la sua magia o qualsiasi cosa fosse mi circondò ma io le diedi un calcio alto riuscendo a scappare.

"Catgirl!" Urlò Robin mentre io usavo la mia frusta come rampino per poi scappare da una finestra, arrivando sul tetto dal quale mi buttai atterrando in un vicolo.

"Ah, ed è così che ho perso il premio per il Titan dell'anno ma almeno per una volta non è colpa mia." Era sera, dovevano essere le otto, le luci a neon risplendevano mentre le persone si muovevano freneticamente sembrando piccole formiche dall'alto. Ma non potevo fermarmi ad osservare il panorama, Robin e i Titans mi stavano cercando ed io dovevo muovermi oltre a capire come potevo essere collegata all'omicidio di due diplomatici accaduto in un altro continente e tutto prima che i Titans mi facciano a pezzi... ma perché non posso mai guardarmi una stupida serie su Netflix invece che farmi inseguire da mezzo universo, il sabato sera?
A parte questo devo pensare davvero ad un piano; e se ritornassi alla base e recuperassi le informazioni che ha Robin (amesso che le abbia) e mostrarle ai Titans così capiranno che c'è qualcosa che non va e capiranno che sono innocente!
No, fa schifo, in più se Robin vuole incastrarmi avrà delle altre prove da mostrare ai Titans, ma devo pur provare la mia innocenza, in un modo o nell'altro...
forse è meglio lasciare New York e ritornare a Gotham finché le acque non si saranno calmate...

***

"Questa è una delle storie più caotiche che abbia mai sentito."

"Tu come stai? Ho sentito che sei migliorata e che fra poco ti dimetterano" Disse Frankie guardandomi, non sembrava spaventata o sconvolta anzi sembrava quasi felice di rivedermi.

"Sì, fra cinque giorni."Le risposi.

"Fantastico."

"Frankie, ma perché sei venuta proprio qui, da me?" Rimase colpita dalla mia domanda, mi guardò per un paio di secondi confusa come se l'avessi presa alla sprovista.

"... perché ho perso davvero molte cose e l'unico periodo in cui mi sono sentita bene, felice e libera è stato quello assieme a te."

"Io ti ho abbandonata per essere una Falcone."

"Lo so, ma credo che tu abbia già pagato per questo e non sono stata io a punirti è stato il karma e a me basta." Disse sorridendo.

"E se ti abbandonassi un'altra volta?"

"Ti taglierò la gola coi miei stessi artigli." Rispose guardandomi dritto negli occhi con lo stesso sorriso.

"Mi sei mancata Frankie."

"Anche tu mi sei mancata Selina." Passarono pochi minuti che sentì i passi di qualcuno avvicinarsi, probabilmente era un infermiere venuto a cambiarmi l'afflebo.
Frankie con velocità si staccò aprì la finestra, mi salutò per poi buttarsi dalla finestra con la sua frusta.