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Althea's pov
Sabato mattina

Finalmente è arrivato il weekend! Aurora dorme ancora; non me la sento di svegliarla per salutarla. Andrew e Brittany sono fuori, che caricano i bagagli in auto. Greg, invece, quel cugino di Aurora, sta ascoltando musica seduto su un muretto assieme a Theresa. Io finisco di prendere tutta la mia roba, mi isso in spalla lo zaino ed esco, accertandomi di avere il cellulare in tasca. Chiudo piano la porta, facendo attenzione a non fare rumore, e mi incammino verso il cortile esterno. Nel corridoio, mi imbatto in Dan che saluta Wayne e Benjamin.

《Divertiti con Althea》

Fa Wayne ad alta voce, assicurandosi che io lo senta. Dan ridacchia e, dopo essersi congedato dai suoi amici, si unisce a me.

《Dormito bene?》

《Abbastanza》

Dopo la nostra chiacchierata del giorno prima, avevamo passato la serata in camera mia, a guardare un vecchio film d'azione finché non era entrata Aurora. Vedendo Dan si era illuminata, ma non avevo potuto fare a meno di notare che quando il suo sguardo si era posato su di me aveva fatto una smorfia di delusione. "Ciao, Althea. Ciao, Dan" aveva detto. Quando lei era andata in bagno, avevo sussurrato a Dan di andar via. Non volevo che Aurora stesse male e avevo provato a spiegarglielo. Lui, incredibilmente, aveva capito e mi aveva salutato con un bacio sulla guancia.
Non riuscivo a capire che tipo di rapporto fosse il nostro, ma preferivo continuare a credere che rientrasse ancora nella fase amici.

Usciamo nel cortile immersi in un silenzio senza tensione, ognuno con i propri pensieri per la testa, finché uscendo non incontriamo Jonathan.
Jonathan?!

《Ciao, Jo》

《CIAO JO? Avete anche dormito insieme?》

Sbotta lui. Daniel ridacchia.

《Sei davvero ridicolo, Mitch》

Lui lo guarda infuriato.

《STANNE FUORI, REYNOLDS》

《Jo, calmati. Non abbiamo fatto nulla di male》

《No? Non mi avevi detto che saresti andata con lui alla gita!》

A quel punto anche Dan mi guarda interrogativo. Stringo i pugni.

《Non sono affari tuoi quello che faccio con i miei amici》

Jonathan guarda prima Dan, poi me, poi Dan e ancora me.

《Perchè non ti fidi di me?! Lui... lui... non è....》

《Jonathan, stai esagerando》

Gli dico. A quel punto anche Brittany e Andrew si sono avvicinati.

《Non gridate, ragazzi, c'è gente che dor...》

《STA' ZITTO TOLMAN O AMMAZZO TUTTI QUANTI》

Jonathan non sembra in sé. Mi spaventa... lo ricordavo dolce, affettuoso, un po' possessivo ma mai violento.

Lo prendo per un braccio e mimando un gesto di scuse agli altri lo trascino dietro un muro.

《Jo, sta' calmo. Che ti prende?》

《Non stare con Reynolds, ti prego》

《Non puoi dirmi cosa devo fare, lo sai》

Lui si gira dall'altra parte. Non so neanche perchè difendo Daniel, ma so che lui non può impedirmi di stare assieme a qualcuno che fino ad ora non mi ha fatto niente.

《Ti amo, Althea》

《Anche io, Jo, ma non puoi fare così》

《Perchè continui a difenderlo, cazzo?!》

Non vorrei ma ti voglio |Dan Reynolds|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora