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Dan's pov

La mattina del ritorno di Althea all'Università lei mi sembra abbastanza strana. Per quanto riguarda ieri abbiamo chiarito, e lei non ha chiesto nulla. In realtà, mi è parso strano che non mi abbia fatto nessuna domanda sul mio rifiuto. Si è limitata ad annuire e, alla fine, a darmi un bacio dicendo che mi amava.

《Ehi, Al, tutto okay?》

Lei annuisce stancamente. Non voglio insistere, perciò non le dico nulla mentre saluta gli altri.

Qualcosa non va, me lo sento. Ma Althea è ormai adulta, e non voglio comportarmi come Mitch.

《Ciao, piccola》

Le dico un'ultima volta.

《Ciao, speriamo》

Althea's pov

Non ho potuto fare a meno di trattenere quello "speriamo".

Speriamo che Jonathan mi debba dire qualcosa di poco importante.

Speriamo che Dan non abbia combinato nulla di grave.

Speriamo che un'altra tragedia non si imbatta sulla mia famiglia.

Speriamo...

《Althea, sicura che sia tutto okay?》

Chiede Theresa guardando nello specchietto. Troppe persone me lo stanno chiedendo, ma non sono brava a nascondere i sentimenti, perciò non mento.

《Jonathan ha detto che vuole parlarmi... di una cosa riguardo a Dan》

Sintetizzo. Lei mi scocca uno sguardo preoccupato continuando a guidare.

《Qualunque cosa sia, sappi che farebbe di tutto per farti allontanare da lui. So che hanno dei trascorsi》

Sento un peso sul cuore.

《Che tipo?》

Chiedo quasi sussurrando.

《So solo che Jonathan ha accusato Dan di qualcosa... non ne parla facilmente》

Trascorriamo il resto del viaggio in silenzio, alla fine del quale lei parcheggia in cortile.

Sono già le 11:30.

Mezz'ora e saprò.
Cosa saprò non è dato saperlo.

(Scusate il gioco di parole, nda)

Dan's pov

Scritte le bozze dei primi due testi, My fault e Round and Round, non abbiamo idee per gli altri.

Wayne ha proposto qualcosa riguardo la forza di andare avanti, Ben ha appoggiato la sua idea, ma senza sapere come iniziare il testo. Alex sta pensando a una nuova melodia, ma nessuna ci convince del tutto.

A un tratto, mentre Ben strimpella il violino, sentiamo un urlo dall'ingresso.

《TYLER! TYLER, TORNA SUBITO QUI!!》

La porta della nostra stanza sbatte ed entra un ragazzino trafelato. È magro, troppo magro, e ha il volto pallido contornato da pochi, pochissimi capelli biondi.
Corre verso di me, con un sorriso a trentadue denti e io guardo gli altri interrogativo.

Alex fa per intervenire, ma io lo fermo con una mano e guardo il ragazzo.

《Ciao, Tyler》

Dico con calma, riconoscendomi nella tristezza di quello sguardo.

《Daniel... Daniel... Wayne... Benjamin..
Theresa.... io... io vi seguo moltissimo... siete i miei idoli...》

Balbetta e io mi sento ancora più confuso. I nostri EP non hanno fatto così tanto successo...

Wayne e Ben si scambiano uno sguardo, Theresa è esterrefatta. Questo ragazzo...

A un tratto entra una donna, la madre molto probabilmente.

《Scusate, signori, mio figlio è... letteralmente ossessionato da voi. Vi adora, dopo aver comprato per caso un CD》

《Non si deve scusare》

La tranquillizza Wayne.

《Tyler... quanti anni hai?》

《17》

Risponde subito. Ci metto un attimo a riprendermi dalla sorpresa... ne dimostra quattordici al massimo. La mamma, però, si accorge del mio sguardo e mi fa un sorriso stanco.

《Tyler sembra molto più piccolo, vero, tesoro?》

Lui sembra un po' imbarazzato, ma poi raddrizza la schiena e fissa gli occhi nei miei.

《Soffro di cancro》

Nella sala cala un silenzio di tomba, interrotto dallo schiarirsi della voce del giovane diciassettenne.

《Non dovete impietosirvi. Sono felice. Per me è normale conviverci. Vivo la mia vita al massimo. Davvero, sono contento. Il mio cancro non mi impedisce di andare a scuola e divertirmi, semplicemente, farà in modo che tutto finisca prima, sia le gioie che i dolori》

Afferma. Io lo guardo, commosso dalla sua forza. Devo fare qualcosa per lui, lo so.

Mi alzo e afferro il microfono, sotto lo sguardo degli altri. Devo improvvisare, ma, mentre comincio a cantare, le parole escono naturali dalla mia bocca.

When the days are cold
And the cards all fold
And the saints we see
Are all made of gold

When your dreams all fail
And the ones we hail
Are the worst of all
And the blood's run stale

I want to hide the truth
I want to shelter you
But with the beast inside
There's nowhere we can hid

Gli altri mi guardano, sorpresi. Questa canzone è divina.

Me ne rendo conto quando Tyler mi guarda, con le lacrime agli occhi.

《Qual è il tuo cognome, Tyler?》

Gli sussurro.

《Robinson》

Poi alzo la voce, guardando gli altri.

《Questa è dedicata a Tyler Robinson, il combattente più forte che io abbia mai conosciuto》

Passiamo l'ora successiva a parlare con Tyler, nonostante i lamenti di Alex. Ma, durante il tempo spensierato che trascorriamo con il giovane e la madre, una frase di Theresa mi turba.

《Mitch ha detto che deve parlare ad Althea di te》

Non può dirglielo.

Non può mentire così spudoratamente.

Ma so che lo farà, e io sono a 500 km di distanza da lei.
Non posso fermarla.

Un terrore mi attanaglia le membra.

Althea's pov

Le lacrime mi scendono lungo le guance, mentre il mondo mi crolla addosso.

Jonathan ha un'espressione trionfante in faccia, mentre io sono delusa, delusa per la seconda volta.

《È questa la verità. Tentavo di tenerti lontano da lui per un motivo, Al》

《Non può essere, Jo》

《È così. Chiedi ai tuoi genitori》

Dice ancora.

Il mio cuore, infranto, piange di disperazione.

《Daniel Reynolds è lo stupratore che tolse l'innocenza a tua sorella》

Spazio autrice

Oh oh oh... guai in arrivo. Votate, mi raccomando♡♡

Sofya

Non vorrei ma ti voglio |Dan Reynolds|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora