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Althea's pov

Piango.

Semplicemente, piango.

Non riesco a trattenermi, non riesco a far nulla se non piangere. Vorrei essere forte, vorrei fregarmene. Ho sempre pensato che nessuna delusione d'amore mi avrebbe spezzato. Mi piaceva pensare che mi sarei lasciata tutto alle spalle. Vorrei andare avanti e dimenticare tutto.

Ma adesso non so come fare.
Non so più... sorridere.

Ripenso alla prima volta che l'ho visto, sicuro di sè abbracciato alla biondina nell'ora di storia antica.
Ripenso al litigio con Jonathan e ai miei consigli sulla sua malattia.
Ripenso alla sua stravagante band, che in poco tempo è diventata parte della mia vita.
Ripenso alle loro canzoni.
Ripenso al bacio in gita.
Ripenso alla mia dichiarazione d'amore con tanto di applausi.

E poi ripenso alla confessione di Jonathan.

"È lui, Althea. È lui che violentò tua sorella a soli quindici anni. Si vantò con me. Disse che non si era lamentata poi più di tanto"
"Vi conoscevate?"
Piccola esitazione di Jo, subito nascosta.
"Sì. Eravamo amici a Las Vegas"
"Sei andato a Las Vegas?"
Occhiata strana.
"Non è questo l'importante. Daniel ha stuprato Kristal"
"Perchè devo fidarmi, Jonathan?"
"Perchè io sono il tuo migliore amico. Non ti mentirei mai su ciò"

Tutto è impresso a fuoco nella mia mente. E adesso ho un compito ancora più arduo.
Parlare con Kristal.

Accendo il telefono e quasi sussulto ossrvando lo sfondo. Io e Dan, al lago, con Wayne che ride abbracciato a Ben in secondo piano. Guardo il mio sorriso, le guance arrossate, i capelli che svolazzano sul mento di Dan. Guardo un occhio di Theresa che compare in un angolo, di un azzurro innaturale. E poi guardo Dan, bellissimo nella maglietta nera, che mi guarda come se fossi l'unica persona esistente al mondo.

Altre lacrime sgorgano.

Mi sforzo di cambiarla con una a caso, una foto di me e Theresa in auto. Poi, per evitare altre tentazioni, chiamo subito Kristal.
Risponde al primo squillo.

《Ally!》

Dice entusiasta.

《Kris, devo parlarti. È importante》

Sentendo il mio tono, lei trattiene il respiro.

《Non vorrei dirtelo per telefono》

《Chiamami su Skype》

Seguo il consiglio e poco dopo vedo il suo bel volto sullo schermo del computer. È in camera, con Zoey sulle ginocchia.

《Hey, Zoey, piccola》

《Althea!》

Saluto anche Rory, poi faccio capire a Kris di allontanarli.

《Dimmi》

《Non so come dirtelo, sorellina》

Mi viene meno il coraggio. Ma lei ha il diritto di sapere.

《So chi ti... chi è... quello che...》

《Mi ha stuprato?》

Finisce. L'ha superato meglio di me, paradossalmente. Annuisco alla sua faccia pixelata.

《Dan Reynolds》

Dico semplicemente. Lei mi guarda, ho paura che scoppi a piangere, invece si avvicina allo schermo.

《Chi te l'ha detto, Al?》

《Jonathan》

Lei osserva il mio viso e abbassa la testa, prendendosela tra le mani.

《Come fai a sapere che è vero?》

Quella domanda mi prende in contropiede.

《Nonostante tutto, mi fido di Jonathan》

Lei annuisce, stanca.

《Ne voglio parlare ai miei. Deciderò poi cosa fare... con Mac》

Mac. Me n'ero completamente dimenticata. Non vorrà di certo continuare a stare col fratello del suo aggressore.

《Ciao, Kristy. Ti voglio bene》

《Ciao, Ally... quindi, tu e Dan...?》

《Lo lascio. Ovvio. Adesso. Immediatamente》

Dan's pov

È una corso contro il tempo, ma devo assolutamente arrivare a San Francisco prima che quel bastardo dica ad Althea quella cosa.
Magari vuole dirgliela stasera, e io potrò arrivare in tempo, e...

Squilla il telefono e io sussulto vedendo il nome di Al. Ally.

《Ciao, Alt...》

《Fanculo, stronzo. Ti odio. Non farti mai più vedere》

Chiude la chiamata così, e io freno, parcheggiando in una piazzetta. Mi prendo la testa tra le mani e piango.

Piango raramente, ma adesso non riesco a trattenermi. Ho perso l'unica persona a cui tenevo. E l'ho persa per colpa di Mitch.

Quello stronzo, pezzo di merda. Mi ha rovinato la vita una volta, non lo farà di nuovo.

Accelero, correndo verso i Westlake. Sono abbastanza lucido per capire che Althea ora non vorrà parlarmi.

Ho bisogno dell'aiuto di Theresa.

Kristal's pov

La notizia che mi ha dato Althea non mi ha toccato come mi aspettavo. Sapere il suo nome non mi aiuta a dimenticare, e sapere che sto con suo fratello mi fa stare male, ma... è come se tutto questo non fosse successo a me.

Il fatto è che mi sembra tutto così inverosimile. Ma voglio togliermi la curiosità.

Dirò tutto ai miei genitori, lascerò Mac. Devo lasciarlo. Ma dopo voglio capire se tutto questo è vero.

《Mamma, papà》

Li chiamo dal salotto. Loro arrivano subito, trafelati.

《Va tutto bene, tesoro?》

Annuisco. Mio padre, da quando gli hanno prescritto la cura, sembra stare meglio, ma sappiamo tutti che prima o poi avrà bisogno di un nuovo rene.

《La faccio breve. So il nome dello stupratore》

《Daniel Reynolds?》

Si lascia sfuggire mia madre. Aggrotto le sopracciglia, sorpresa, e a un tratto si fa tutto chiaro.
Dopo aver saputo il cognome di Mac, volevano sapere se aveva fratelli, e con quali nomi. Mentendo, ho fatto in modo che loro non si insospettissero riguardo Frankie.
Frankie, ovvero Daniel.

《È... è quel ragazzo... il fratello... di Mac?》

Balbetta mia madre. Scoppia a piangere, confortata dal papà. Io abbasso la testa e faccio cenno di sì.

《Perchè hai mentito sui loro nomi, tesoro?》

《Perchè amo Mac. Ma ora devo lasciarlo》

È tutto così irreale.
Un giorno prima sono felice.
Il giorno dopo sono... beh, sono come ora.
Rotta dentro.
Triste.
Arrabbiata.
E confusa.

《Voglio sapere tutto》

Mio padre porta un fazzoletto alla mamma e mi guarda, poi comincia a raccontare.

《Quel giorno... il giorno di... della tua aggressione... è arrivato Jonathan a casa. Ha detto che sapeva il nome dello stupratore, l'aveva visto e riconosciuto. Un certo Daniel Reynolds, compagno del liceo. Prese delle stampe con la vostra chat, le aveva trovate a casa di Daniel. Era sconvolto. Io e tua madre siamo andati a casa sua, gli abbiamo detto di non toccare più la nostra famiglia. Ma adesso vuole riprovarci, quel... quello scarto umano! Ecco cos'è. Sfoga la rabbia su povere quindicenni e...》

Abbraccio mio padre e lo lascio a discutere con mamma, correndo in camera. Qualcosa non quadra.

Jonathan sta comparendo troppe volte.

Non vorrei ma ti voglio |Dan Reynolds|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora