IO E TE COMPLICI FUORI DAL SET (IN REVISIONE)

Capitolo 14

Alessandra's Pov               

25 ottobre 2018
La camera lentamente viene inondata dalla luce, e apro gli occhi con fatica. Ho la testa sul suo petto, inspiro il suo profumo. I peli del petto mi solleticano il naso. Ascolto il suo cuore battere. Lo guardo e mi viene da sorridere, dorme tranquillo come un bambino. Quando dormiamo, torniamo tutti a quella tenera età, torniamo ad essere vulnerabili. Quanto vorrei toccargli quella barba ispida e passargli una mano sul petto che si muove regolarmente su e giù. Non voglio svegliarlo, però. Chissà cosa starà sognando? Gli è comparso un sorrisetto. Mi godo ancora un po' il mio baby guancialino, ma poi non resisto e cedo. Porto lentamente la mano sul suo viso e lascio che la barba mi faccia solletico a i polpastrelli. Lui si lamenta e si scansa leggermente. Mi sollevo con un gomito e mi protendo verso di lui. Ha la bocca leggermente aperta, quindi gli lascio un casto bacio sulle labbra calde, un po' screpolate. 

Lino apre gli occhi di scatto, ma poi li richiude all'istante e prendendomi per un braccio mi trascina sopra di lui. Restiamo abbracciati a coccolarci per ben mezz'ora, un tempo che a me è sembrato infinito. Tra le sue braccia, al sicuro da tutto e da tutti, è come se il tempo si fermasse e ci fossimo solo noi due. 

"Dobbiamo alzarci, sai?"

"Dobbiamo proprio Alessandra?" 

"Direi proprio di si, dobbiamo preparare tutto. Ti ricordo che stasera..."

"Ci riuniremo tutti per la prima puntata dell'Allieva." aggiunge lui, sbuffando e alzando gli occhi al cielo. 

"Non ti va?"

"Avrei preferito passare la serata con te."

"Vorrà dire che passeremo la nottata insieme."

"Umh, devo dire signorina Mastronardi che questa idea non è niente male."

"Lo so, sono molto brava." 

"Vieni qua." Mi cinge di nuovo con le sue braccia, ma gli sfuggo e salto fuori dal letto, iniziandomi a preparare. 

"Ma, ehi!" 

"Mi dispiace devo fare alcune interviste e anche dei noiosissimi servizi fotografici." Lino fa il suo solito sorrisetto maligno alla CC e poi sprofonda con il viso nel cuscino. Oggi mi aspettano cinque interviste per alcune riviste e dei servizi fotografici, ho una leggera ansia. Ammetto che ogni qualvolta debba rispondere a delle domande mi senta un po' a disagio, proprio come a scuola durante un'interrogazione.

Il tempo scorre in fretta e tra un impegno e l'altro si sono già fatte le sette di sera, fra un'ora ci riuniremo con tutti gli attori del cast per guardare la prima puntata dell'Allieva 2 a casa di Lino. Non vedo l'ora, sono emozionatissima. Sono particolarmente legata a questa fiction. 

Ho deciso di tornare a casa a piedi, voglio godermi Roma di notte. Vedere le persone che tranquille se ne tornano a casa dopo una estenuante giornata di lavoro, i turisti che contemplano affascinati le opere, i monumenti, le chiese, mi rilassa molto. Amo questa città, la considero parte di me, quasi come Napoli.  Chiudo un secondo gli occhi per godermi il freschetto che mi pizzica leggermente la pelle, tanti piccoli brividi si diffondono per il mio corpo. Brrr... Tremo. Non vedo l'ora di rientrare in casa per mettermi davanti al piccolo caminetto con una tazza di cioccolata calda. 

In poco tempo, immersa nei miei tanti pensieri, intenta a sognare ad occhi aperti, mi ritrovo sotto casa. Lino mi ha dato una copia delle sue chiavi, le prendo in mano. Sono gelate. 

Appena apro la porta di casa, vedo sul divano un'esemplare di Bacon addormentato con il copione di una serie tv sulla faccia. Mi avvicino lentamente e glielo tolgo dal viso, dorme beato, non si è accorto di nulla. Mi viene da sorridere. Lo scuoto piano. 

"Lino...Lino." Apre gli occhi di scatto e si stiracchia come un gattino, gli arruffo i capelli con una mano e mi siedo accanto a lui. 

"Quanto hai dormito?"

"Una, due o tre ore forse? Non lo so." Mi viene da ridere e lo bacio, il mio ghiro. 

"Tieni." Gli porgo una bustina della pasticceria, prima di rientrare a casa ho deciso di fargli un regalino che avrebbe gradito senza dubbio. 

"Gnamm, grazie amore." Apre l'involucro, spruzza gioia da tutti i pori, sembra un bambino eccitato mentre sta aprendo il tanto atteso regalo di Natale. Appena finisce di papparsi il bomboloncino con la nutella mi guarda soddisfatto. Ha tutte le labbra marroni, non resisto e lo bacio. Devo dire abbastanza dolce. 

Alle 20:00 arrivano tutti, spizzichiamo qualcosa dal mini buffet che io e Lino abbiamo preparato e poi iniziamo a chiacchierare. Raccontiamo aneddoti divertenti, durante e fuori dal set. Tra una risata e l'altra si fanno le 21:30 e ci concentriamo davanti alla tv. Non vola una mosca. Appena compare la prima scena di CC e Alice parte un "UUUU" di gruppo.

"Grande CC!" urlano Giorgio Marchesi e Francesco Procopio. Io e Lino ci siamo messi in un angolo della sala a chiacchierare, nessuno sospetta di nulla. Non ci guarda nessuno. Sono tutti intenti a commentare alcune scene e a ricordare gli errori più esilaranti commessi durante le riprese.   Improvvisamente Lino mi prende per mano e mi trascina silenziosamente lungo il corridoio e ci fermiamo davanti alla sua stanza. Mi spinge contro il muro. Sorrido e in poco tempo mi ritrovo ad ansimare presa dalla passione per Bacon. 

"Facciamo in fretta."

"E se ci scoprono?" 

"Uhm, improvviseremo!" Riprende a baciarmi sul collo, dietro l'orecchio e sulla bocca. Ogni volta che poggia le sue labbra sulla mia pelle la mia testa automaticamente si flette all'indietro e i miei occhi si chiudono. 

Entriamo nella sua stanza e chiudiamo a chiave la porta. "Sembra di essere al liceo." Mi viene da ridere. Sussultiamo ad ogni rumore, spero proprio che nessuno si chieda dove siamo finiti e ci venga a cercare. Non saprei cosa rispondergli. Aiuto! Che situazione. L'ansia mi sta divorando, ma tuttavia mi sto divertendo molto, credo che questa giornata si imprimerà nella mia mente per sempre.