Capitolo 16

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Lino's pov 

Svegliarsi ogni mattina sotto le coperte, abbracciato ad Alessandra, è fantastico. Sembra un sogno e solo pensare che per una settimana non potremo vederci mi strugge. Il tour di "Ragazzi di Vita" sta per cominciare, ci sono moltissime date in giro per l'Italia. Sono emozionato, non vedo l'ora di salire sul palcoscenico, di interagire con i fan dopo lo spettacolo. 

Quando sono in scena, mi sento a casa ed è proprio quella paura che possa accadere qualcosa di imprevisto mentre recito che mi fornisce l'adrenalina necessaria per dare il meglio di me. 

Mentre accarezzo la testa di Alessandra che si è addormentata sul mio petto, guardo la home di instagram e noto che uno degli hastag più usati è #theguanciardi. Mi viene da soridere, se non ci fossero i fan che ci sostengono non so proprio come avremmo fatto. Ci ripagano di tutti gli sforzi, sacrifici.
Mentre sto guardando alcuni post su me e Alessandra, finisco involontariamente nel profilo di Antonietta.
Ha pubblicato una foto di lei alla stazione di Torino, con scritto nella didascalia "Pronta per questa nuova avventura! #daje #set #lovemyjob"

È a Torino. Spero proprio di non incontrarla, non vorrei avere problemi.
Alessandra nel frattempo si è svegliata e ha iniziato a stiracchiarsi come un gattino. Poi sale sopra di me e mi abbraccia.
Quanto vorrei che questo momento non finisse mai, mi convinco ogni giorno di più di volerla sposare, farla mia per sempre. C'è ancora tempo comunque.
"Ale, devo alzarmi." Lei si lamenta e nasconde il viso nell'incavo del mio collo.    
"Devi proprio?"
"Si, il dovere mi chiama. Facciamo colazione insieme?"
"Al bar della stazione?"
"Andata." Mi alzo e inizio a prepararmi. Dopo venti minuti  siamo pronti e ci dirigiamo  verso la Stazione Termini.
Entriamo al Bar Mezzanino e facciamo una colazione meravigliosa, io con una brioche vuota e un caffè, lei un ventaglietto con la crema e un cappuccino.
"Hai la bocca tutta sporca di latte." Le faccio notare, cercando di trattenere una risata, è davvero adorabile.
Alessandra prende un tovagliolino, ma la blocco.
"Non sprecare la carta, ho un altro modo."
"Ah si e quale sarebbe?"
Paghiamo il conto e poi la prendo per mano e andiamo nel bagno della stazione, per fortuna non c'è nessuno. La faccio appoggiare al muro e la bacio. Intensamente.
"Ora sei pulita."
Lei scoppia a ridere, ma poi torna seria e ricomincia a baciarmi.
Improvvisamente sento l'annuncio dell'arrivo del mio treno quindi ci catapultaltiamo di fuori.
"Mi mancherai Bacon."
"E tu a me. Torno presto!" Le accarezzo una guancia e lei chiude gli occhi al mio tocco.
"Mi raccomando." Si alza sulle punte e mi lascia un casto bacio sulle labbra.
Salgo e vado a sedermi, mi affaccio dal finestrino e la vedo.
"Ti amo!" Lei mi tira un bacio e io ricambio. Questi giorni mi mancherà troppo.

Durante le prove sono malinconico, troppo, e questo non mi era mai capitato prima. Solitamente durante le prove sono felice, energico...
Mi manca, ho bisogno di un suo bacio, del suo sorriso che mi illumina la giornata. Sembro quasi ridicolo. Faccio un bel respiro e mi concentro, voglio comunque dare il meglio di me. Voglio divertirmi, almeno il tempo passerà più in fretta.

Dopo quasi quattro ore di prove, esco per  prendere una boccata d'aria

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Dopo quasi quattro ore di prove, esco per  prendere una boccata d'aria.
Entro in un bar e mi siedo sullo sgabello del bancone.
"Una birra, grazie." Prendo il telefono, sto per chiamare Alessandra quando sento una voce familiare fare il mio nome.
"Ciao Lino."
Mi giro e mi si gela letteralmente il sangue. Antonietta, la mia ex, seduta accanto a me...Ma di tutti i bar che ci sono dovevo venire proprio qui?
"Ciao Antonietta, quanto tempo!"
"Eh si, come va?"
"Per ora tutto bene." Le rispondo per poi bere un sorso di birra.
"Che ci fai a Torino?"
"È iniziato il tour di Ragazzi di Vita e una delle tappe è Torino. Tu invece?"
"Io sto girando sul set." Mentre parliamo il mio  telefono inizia a squillare.
"La Mastronardi eh? Come va con lei? Ti ha già tradito?"
"Va tutto a gonfie vele e no non mi ha già tradito."
"Stai attento."
"Si certo." Le rispondo con fare ironico, pago il conto e poi rispondo ad Alessandra.
"Amore mio."
"Bacon ma quanto ci metti a rispondere?!"
"Scusa sono al bar per pranzare e non avevo sentito il telefono. Come vanno le riprese sul set?"
"Benone, gli altri attori sono simpaticissimi..."
"Ti sento preoccupata, che succede?"
All'improvviso dall'altro capo del telefono sento in lontananza la voce di Ross. "Cosa ci fa Ross con te?"
"È uno degli attori del cast, scusa se  non te l'ho detto prima, avevo paura che ti arrabbiassi."
"No, non mi arrabbio. Ho solo paura che possa importunarti in qualche modo."
"Ross non è quel genere di persona e poi si è fidanzato poco fa quindi non c'è pericolo."
"Uhm, comunque mi ha fatto piacere risentire la tua voce, mi manchi come l'aria."
"Lo stesso per me. Quando ti rivedo ti sbaciucchio all'infinito."
"Non vedo l'ora."
"Ti amo. Ciao Bacon"
"Anch'io. Ciao"
Ripongo il telefono nella tasca del cappotto e sbuffo.
"Tra tutti gli attori in questo bellissimo mondo quel regista doveva scegliere proprio Ross" Penso tra me e me.
"C'è qualcosa che non va? Ti da del filo da torcere la Mastronardi?" Mi fa Antonietta che è ancora seduta accanto a me e immagino abbia ascoltato tutta la conversazione.
"No, tutto benone."
"Ti va se mangiamo qualcosa insieme?" Ci penso qualche secondo e non vedo perchè rinunciare. In fin dei conti Antonietta é stata una parte importante della mia vita.
"Va bene."
"Perfetto!" Il suo viso si illumina, conoscendola in questo momento se non ci fosse altra gente inizierebbe a saltellare di qua e di là in preda all'euforia.
Chiamo il cameriere e prendiamo due panini.  Parliamo del più e del meno per almeno due ore fino a quando non devo andarmene.
"Mi ha fatto piacere parlare come i vecchi tempi"
"Anche a me." Mi alzo dallo sgabello. "Grazie per la chiacchierata. In bocca al lupo per il set."
"Crepi. Buona fortuna per lo spettacolo."
Le sorrido e mi dirigo verso il teatro, fra un'ora andrò in scena, sono emozionato, non sto più nella pelle.
                                         ***

Da dietro il sipario riesco a sentire il brusio della gente che sta arrivando, manca sempre meno. Io e i miei compagni di avventure ci riuniamo in un abbraccio e ci facciamo coraggio, poi facciamo il nostro ingresso.

                                          ***
Il telefono inizia a squillare, apro lentamente gli occhi e rispondo.
"Pronto?" Chiedo con la voce rauca, lottando con tutte le mie forze per non riaddormentarmi.
"COSA SIGNIFICA?" È Alessandra.
"Cosa amore, cosa è successo?"
"Ti sei visto con Antonietta?"
"Cosa? Come fai a saperlo?"
"Sai esistono i paparazzi! Siete su tutte le riviste di gossip e ci sono dei post su di voi su Instagram!"
"Posso spiegarti!!"
"Mi sembra chiaro."
"Non essere così precipitosa Alessandra per favore. È andata così, l'ho incontrata per caso in un bar e abbiamo iniziato a parlare."
Dall'altro capo della linea regna il silenzio, non vola neanche una mosca. "Alessandra credimi, ti prego."
"Va bene. Mi fido Lino. Ricordati che sei solo mio!"
"E tu sei solo mia. A proposito come va con Ross? Ha provato a fare il manzo?"
"No tranquillo, non mi rivolge quasi la parola."
"Uhm, okay. Ti amo."
"Io no." Anche se non la vedo me la immagino sorridere, mentre si intreccia una ciocca di capelli con il dito.
"Ah no eh?"
"No..." scoppia a ridere "Non è vero, ti amo. Troppo!! E mi manchi!"
"Mi manchi anche tu. Non vedo l'ora di vederti."
"Ora devo andare. Ti amo."
"Ciao tesoro."
Chiudo la telefonata e poi sprofondo il viso nel cuscino. Lo sapevo che se avessi  incontrato Antonietta avrei avuto dei problemi, che situazione.

IO E TE COMPLICI FUORI DAL SET (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora