"Io che basta pensarti e già mi manca il respiro."
***
Mi sveglio, la stanza è completamente inondata dalla luce, già è mattina? Com'è possibile? Mi sembrano passati solo dieci minuti da quando Lino ed io abbiamo fatto quella ragazzata e poi dopo qualche minuto siamo tornati nel salotto, dove nessuno si era accorto della nostra assenza. Quando tutti se ne sono andati, siamo rimasti in sala e ci siamo addormentati sul divano, abbracciati l'un l'altro. Siamo ancora in questa posizione, il suo braccio mi cinge le spalle, la mia testa sul suo petto. Mi guardo intorno, la luce che attraversa il lampadario in cristallo ha riprodotto sula parete bianca l'arcobaleno. Da piccola credevo fosse una magia, mi ha sempre affascinato. Osservo la foto della famiglia di Lino, sono bellissimi tutti insieme, non vedo l'ora di conoscerli, sono sicura che siano simpatici e buoni, proprio come il mio Bacon. A un tratto gli occhi mi cascano su una cornice in cui c'è una foto con una donna, strizzo gli occhi per capire chi sia...è Antonietta. Il mio cuore per un attimo si ferma. Perché ha ancora una sua immagine? Appena posso, la faccio sparire dalla circolazione. Non voglio assolutamente più vederla e sentirmi osservata da quella santarella. Lino russa poco emettendo un bizzarro rumore dalla bocca, sembrerà strano, ma per me è come una ninna nanna. Lo scosto leggermente e mi alzo. Vado a fare colazione e mentre porto alla bocca il primo cucchiaio di cereali, Bacon si alza e viene da me. Mi bacia e struscia il suo viso sul mio, proprio come farebbe un gatto. Manca che faccia le fusa. Il mio Bacon Cat.
"Ho deciso." Dice a un tratto sedendosi sullo sgabello del bancone della cucina, di fronte a me, sbattendo le mani sul ripiano.
"Cosa?" Gli chiedo parlando con la bocca piena. Lui prima di rispondere mi pulisce l'angolo della bocca con un dito e mi sorride.
"Voglio conoscere i tuoi genitori, fargli sapere quanto ti amo." In questo momento gli luccicano gli occhi, proprio come i miei. Non mi sarei mai aspettata che da un giorno all'altro mi avrebbe fatto una proposta simile. Mi metterei a piangere, tralasciando che sono ancora più sensibile a causa del mestruo, gli salterei addosso e lo bacerei fino a perdere il fiato. "Non dici nulla? Non ti farebb..."
"Oddio, scusa, sono scossa ed emozionata per la proposta! Certo che mi farebbe piacere! Non vedevo l'ora che me lo chiedessi!"
"Oh, fortuna, ho avuto paura che fossi stato troppo precipitoso."
"No, a-assolutamente. Tu ne sei davvero convinto? Cioè sei pronto?"
"Sì, ne sono convinto e sono pronto a tutto."
"Allora, chiamo mia madre e le dico che vado a pranzo. Voglio farle una sorpresa. Non le dirò che ci sarai anche tu."
"Vado a farmi bello."
"Arrivo anch'io."
Guardo l'orologio, vorrei essere a casa per mezzogiorno, mi fiondo sotto la doccia, mi trucco e mi vesto. Lino è già pronto da quasi venti minuti e mi sta aspettando impaziente seduto sul divano guardando la televisione, stanno dando le repliche della puntata di ieri sera.
"Alessandra, muovitii, dai, sono le undici e mezzo!"
Finisco di indossare i jeans e il maglione giallo, mi lego i capelli in una crocchia e lascio cadere qualche ciocchetta. Raccatto la mia borsa da sopra la sedia della camera e raggiungo Lino che sta picchiettando rumorosamente le dita sul divano bianco in pelle sbuffando.
"Finalmente." Si ferma a guardarmi e poi riprende a parlare. " E' proprio bella signorina Mastronardi."
"Uhm, grazie signor Bacon Cat, so valorizzarmi. Anche lei non scherza."
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IO E TE COMPLICI FUORI DAL SET (IN REVISIONE)
RomanceLino e Alessandra, due complici sia dentro che fuori dal set, si completano a vicenda, sono più simili di quanto credono. La loro è un'amicizia bellissima che sfocia in una storia d'amore meravigliosa, ma colma di ostacoli. Scopri insieme a me cos...