A scuola :incontri travolgenti (4)

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CAPITOLO 5
Dopo il terribile episodio e la ramanzina di Noah e Cole mi affretto a entrare in classe per incontrare i miei divertenti e simpatici compagni e non dei maleducati senza un briciolo di dignità . Appena entro in classe le prime persone che mi accolgono sono le mie migliori amiche: Anna, Allie e Giuliette. Vederle mi riempie il cuore di gioia e mi fanno dimenticare l'accaduto... anche se comunque non riesco a togliermi dalla testa quel volto. Era... non c'è un modo di spiegarlo ma ne rimango attratta, e poi... quegli occhi... mi fanno impazzire. BASTA! Non devo più pensarci, devo dimenticare quel volto dai mille misteri.
"Allora ragazze come sono andate le vacanze?" Chiese Giuliette.
"Niente di che' le solite cose... giornate in spiaggia, settimane d'oratorio e poi ho letto qualche nuovo libro che vi consiglierei vivamente!" Disse Allie con un tono piuttosto allegro.
"Poi mandami tutti i titoli in chat appena arrivi a casa" la raccomando' Anna facendole l'occhiolino.
"E tu Clary successo qualcosa ti interessante? sembri molto pensierosa"
Niente di che' mentre stavo entrando nel cortile della scuola accidentalmente sono andata addosso ad un tipo che oltre essere bellissimo è un pericolo vivente per l'umanità che è stato bocciato più volte per essersi comportato da deficiente presuntuoso e per di più mi ha preso in giro e poi sono stata portata via forza da Cole e Noah... sai... cose che capitano tutti i giorni... "No, tutto tranquillo. Ho visto delle serie su Netflix molto interessanti, ho letto dei nuovi libri e poi sono anche andata in vacanza" ma loro non commentano e continuano a fissare dietro di me. Non capisco il motivo dei loro sguardi fissi e alcuni preoccupati e altri divertiti. Mi giro per la curiosità e me lo trovo di fronte. Non ci credo è lui ed e' qui. Ma non dovrebbe essere nella sua classe? Aspetta. Non sarà questa la sua classe vero? Spero proprio di no sarebbe un inferno. Mi fissa come se avessi qualcosa da dirgli che in realtà ho... ma creerei solo casini se mi mettessi a parlare. "Allora? Non hai più niente da dirmi? In cortile sembrava avessi tanta voglia di parlare prima che i tuoi amici ti portassero via a forza" accenna un sorrisetto. In quel momento avrei preferito che qualcuno mi portasse via di nuovo prima di fare qualche stupidaggine.  Ma ormai è fatta. Sono qui di fronte a lui pronta a dirgli tutto ciò che penso, e lo farò! "Si proprio così, volevo dirti che sei un..." non faccio in tempo a finire la frase che suona la campanella. Cavoli ma che siamo in uno di quei libri o film per teenager?! Dato che non voglio proprio prendere una nota il primo giorno di scuola decido di sedermi al mio posto. Il mio posto è in prima fila nel lato destro, sono tre banchi attaccati, a sinistra c'è Allie e io in centro. A destra non ci stava nessuno dato che nella nostra classe c'era un banco in più. Un secondo dopo qualcuno prende e sposta la sedia del banco al mio fianco. Mi giro e vedo che è lui e si è seduto affianco a me. Non ci posso credere. Dovrò stargli accanto per un anno intero. Perché non è come in quei film americani dove c'è un'aula per ogni materia? Sarebbe tutto molto più facile. Nella mia scuola ogni classe ha la sua aula, e i posti non si cambiano mai e quindi dovrò sopportarlo. Ma come farò?! Anche se in realtà l'idea non mi dispiace proprio del tutto perché forse potrei scoprire perché si comporta così, qualche mistero. Ma resta il fatto che come ogni cattivo ragazzo mi chiederà di fargli copiare i compiti e continuerà a fare baccano che per me è davvero frustante. Spero solo di resistere.

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