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CAPITOLO 9
Vado a cercarlo dappertutto: aule, bagni (Ho guardato da fuori aspettato che uscisse dal bagno dei maschi ovviamente), corridoi, tra la gente ma niente non lo trovo da nessuna parte suona la campanella entro subito in classe e lui non c'è.  Ma dove si sarà cacciato? Sono finite tutte le lezioni e a scuola non si è presentato.  Passo da casa sua ma ho troppa paura di bussare e entrare quindi torno indietro. A casa trovo mia madre che sta cucinando. "Ah eccoti! Ti stavo aspettando. Ho fatto pollo e patate al forno" Afferma fiera dato che sai che mi piace tanto. "Grazie mamma! Ho già l'acquolina!" Affermo facendo una risatina. Il pranzo procede con calma mentre parliamo di Velvet, una serie spagnola di una stilista che adora mia madre. Alle due e mezzo vado a fare i compiti. Faccio matematica e inglese. Appena finisco i compiti vedo che sono le quindici è un quarto e mi ricordo che mi devo incontrare con Nate per le quattro. Prendo solo il telefono ed esco. Arrivata al parco lo trovo seduto su una panchina ad aspettarmi. Appena mi vede mi fa cenno di venire lì e lo raggiungo. "Hey ciao bellissima come stai?" Oh mio dio mi ha appena chiamato "bellissima" è una sensazione fantastica. "Ciao io sto bene. C'è un motivo in particolare perché tu mi hai invitata?" "Ti ho chiesto di venire perché vorrei riallacciare i rapporti con te e anche perché..." Non fa in tempo a finire che entrambi sentiamo una forte musica proveniente da una cassa venire sempre più vicino a noi. Mi giro e vedo un gruppo di cinque ragazzi vestiti tutti di nero venire verso di noi. Non ne conosco nessuno tranne quello al centro. Quello al centro è Michael. Rabbrividisco a vederlo così con un cappellino con la visiera indietro e con una faccia molto seria. Mi immagino la scena al rallentatore e noto che Michael appena mi vede si sta per fermare ma appena getta gli occhi su Nate lo vedo camminare sempre più veloce. Appena arrivano da noi Michael fa cenno di venire da noi è tutti lo ascoltano.
"Ciao Clary" mi saluta Michael.
"Ciao, oggi ti ho cercato ma non ti ho trovato..."
"Sono stato in giro con loro: Logan, Mike, Archie e Alec, mio fratello maggiore di due anni"
"Ciao a tutti" Dico in tono un po' scosso. Il più socievole è Logan che mi saluta subito.
"Ciao Clary io sono Logan, e il tuo amico qui chi è?"
"Lui si chiama Nate" Nate li saluta con un cenno del capo un po' imbarazzato.
"A ok. State insieme?" Sinceramente non so cosa rispondere. Ma quando sto per rispondere di no Nate mi precede e mi lascia di stucco.
"Si gliel'ho appena chiesto e mi ha detto di sì" Prende e mi stringe a lui tirandomi per i fianchi.
"Davvero? Non  ci credo, dovrete dimostrarmelo!" Qui Michael si irrigidì un po' e quindi a questa sfida si inoltra nella conversazione...
"Clary poverino... perché dovresti così prenderlo in giro?" O mio Dio. Devo dire la verità, ovvero che io e Nate non stiamo insieme senno so già che farà una strage.
"Ok... in realtà noi non stiamo insieme. Va bene? Siamo due amici che vanno insieme in giro" Mi sarebbe piaciuto stare con Nate ma lui non me l'ha ancora chiesto e quindi preferisco dire la verità. Vedo Nate rattristarsi un po' per la confessione, ma sapevo che era la cosa giusta da fare. Giusto?
"Si questo l'avevo capito... ma non mi basta" Ma che gli è preso?!
"In che senso scusami?" La questione si fa sempre più intrigante...
"Beh ti ricorderai cosa è successo ieri sera vero? È immagino lui lo sappi no?" Sono spacciata. Ma cercherò di evitare il discorso.
"Si sei venuto da me per fare letteratura"
"E poi? Cos'è successo Clary?" Non ci posso credere che lo stia per dire qui davanti a tutti i suoi amici e Nate. Anzi che io lo sto per dire.
"Niente. Non c'è stato niente, anzi si qualcosa è successo. Mi hai chiesto se ero fidanzata e poi mi hai baciata. Poi mi hai detto una roba e non ti ho creduto e te ne sei andato come un bambino. Ecco cosa è successo dopo" Il suo volto è colmo di rabbia. Si vede che è arrabbiato ma non ci faccio troppo caso. Poi fa un respiro profondo e inizia a parlare in tono calmo. Ora ho paura. "Beh però non mi sembravi tanto dispiaciuta. Il modo in cui mi stava appiccicata e poi sbaglio o tu mi chiesto se mi potevi piacere? Mi sbaglio o ragione Clarissa?" Non so proprio che fare così lo prendo per la nuca e lo bacio. Si blocca un attimo mi guarda. Poi mi riprende e si mette a baciarmi davanti a tutti i suoi amici e suo fratello. Sarà strano ma mi è piaciuto da morire. È bastato poco per evitare un'umiliazione no?

"Tutta colpa nostra"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora