Tre bionde

46 3 0
                                    

CAPITOLO 17
Scusate se ieri non sono riuscita a postare il capitolo ma avevo impegni... ecco a voi il nuovo capitolo e scusate ancora.

La mattina dopo mi sveglio e mi ritrovo sdraiata abbracciata Michael su un divano del giardino. Che bello svegliarsi davanti a questa vista, vorrei proprio poterlo fare ogni giorno. Appena guardo l'orologio vedo che sono le... SETTE E MEZZA e alle OTTO inizia la SCUOLA!!! Mi fiondò nel primo bagno che trovo e mi cambio, dopo vado da Michael per la seconda volta e cerco di svegliarlo,
ma niente. " Se non ti svegli me ne vado senza di te e poi ti lascio!" Come per magia si è alzato subito. "Tranquilla ci metto cinque minuti" Cinque minuti dopo torna da me già pronto. Erano solo le sette e tre quarti. "Dai che sennò facciamo tardi!" Mi prende per il braccio e mi fa girare. "Prima questo" E mi da un passionale bacio prima di uscire per andare. Vedo la Ferrari e la sto per raggiungere ma poi noto che lui svolta a destra e scende da delle scale a chiocciola. "Dove stai andando?" "Seguimi!" Questo ragazzo riuscirà a svelarmi tutti i suoi misteri? Appena scendo vedo un sacco di macchine, saranno circa una ventina.  Ovviamente tutte erano molto costose. "Quale scegli?" Mi chiese in tono molto pacato. I miei occhi si illuminarono adoro le macchine. Mi misi a esaminarle tutte e ad un certo punto scelsi. "Prendiamo la Tesla nera!" "Come tu desideri" Cavoli se questo ragazzo è diverso da come me lo immaginavo.  La Tesla non ha il tettuccio così i miei capelli sono tutti al vento. Era bellissimo. Lui come sempre teneva una mano sul volante e l'altro braccio sul bordo del finestrino appoggia alla portiera. Appena arriviamo sentiamo tutte le attenzioni su di noi e sulla nostra macchina che emanava un forte ritmo di musica pop. "Guarda ci stanno guardando tutti!" Gli dissi in tono molto esaltato. "Come se per me non fosse normale" disse dandosi tante arie. "Mamma mia il signor io sono il più bello e il più figo si è svegliato?" "Già ed è più eccitato del solito" disse guardandomi negli occhi. Poi fui io a distogliere lo sguardo. "Dai va a parcheggiare che già siamo in ritardo!" Dopo dì che scendo dalla macchina e lui va a parcheggiare. Non parcheggia mai troppo vicino alla scuola perché ha sempre paura che qualcuno gliela rovini anche se è molto temuto. Mentre stava per raggiungermi sento gli occhi di tutti non essere più su di me ma su altre tre ragazze che stavano per entrare. Erano tutte e tre molto belle. Indossavano dei vestiti diversi ma tutti minuscoli è molto attillati. La loro particolarità era che erano tutte e tre bionde. Le loro tonalità erano diverse: quella a destra li aveva chiarissimi, quella a sinistra più scuri e quella centrale li aveva ne scuri ne chiari, li aveva perfetti. Ma queste chi diavolo sono?

"Tutta colpa nostra"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora