Bacini 💕

63 2 0
                                    

CAPITOLO 8
Continuiamo a baciarci per un po' finché ci ritroviamo abbracciati sul divano. È stato bellissimo, intenso. Non è stato come con gli altri ragazzi che ho baciato, con lui è stato diverso. Meraviglioso. Le sue labbra morbide e carnose. Le sue mani posate sul mio volto mi diedero una scossa. Questo ragazzo dall'aria poco raccomandatami mi ha appena baciata e io gliel'ho permesso. Ma chi sono? Non avrei mai pensato di baciare un ragazzo del genere... Per di più è più grande di due anni! Per rompere il silenzio tra le sue braccia alzo la testa appoggiata sulla sua spalla mi siedo in braccio rivolta verso di lui e gli chiedo: "perché l'hai fatto?" "Non lo so è come se tu mi attraesse contro la mia volontà, non so il perché. Come sei stata stasera?" Sono a bocca aperta non riesco a credere che questo ragazzo che ha fatto cose molto brutte sei riuscita a dire una cosa del genere così sentimentale.
"Wow..."
"Cosa?"
"Non avrei mai immaginato che tu possa dire queste cose così profonde sentimentali"
"Beh...  veramente non ho mai detto nulla del genere a nessuna..." Si gratta un po' la testa come se fosse imbarazzato.
"Stasera sono stata benissimo anche se non so se crederti guardo all'ultima cosa..."
"Perché?"
"Hai fatto cose molto brutte in passato e poi ti ho conosciuto oggi se per caso ti fossi dimenticato"
"Avrai tempo di conoscermi" Mi scrolla delle sue gambe. Poi va in sala da pranzo prende le sue cose e se ne va.
Cosa è successo?! Ma era triste o arrabbiato? Sembrava... deluso. Non le capisco proprio a preso le sue robe e se ne è andato. Cosa faccio? Gli parlerò domani a scuola sperando che mi ascolti. Prima di andare a letto gli scrivo un messaggio. "Tutto ok?" Aspetto dieci minuti ma non mi risponde così mi metto a dormire. Appena suona la sveglia mi assorda le orecchie, il rumore non è mai stato così forte. Sarà perché Ieri sera sono stata più sveglia rispetto al solito. Decido di mettermi gli acquisti di ieri: maglietta gialla fluo e i Jeans scuri con qualche strappo, poi mi metto le solite Sneakers con le borchie. Quando sono pronta scendo giù da basso. Appena arrivo giù non vedo nessuno così vado in camera di mia madre e la vedo riposare sul letto. Finisce il turno alle cinque di mattina quindi mi sembra giusto che dorma. Vado in cucina e apro il frigo, prendo una merenda ai frutti rossi e me la infilo nello zaino. Per colazione bevo del latte con i cereali. Controllo il telefono e vedo che Nate ha letto il messaggio e ha detto di incontrarci al parco alle quattro, poi mi metto a controllare la chat di Michael ma non c'è nessun messaggio. Così mi lego i capelli in una coda alta e mi metto degli orecchini oro a cerchio piuttosto grandi ed esco. A scuola il primo che incontro è Cole. Ci conosciamo dalle elementari perché frequentavamo il catechismo insieme ma ci siamo sempre detestati. Poi alle medie eravamo in classe insieme e ci siamo conosciuti meglio ed è stato in prima media che avuto il mio primo migliore amico. Ci teniamo molto l'un l'altro e se di banco siamo vicini continuiamo a fare baccano tutto il tempo. Ricordo ancora alle medie che una volta ha rubato la custodia del tablet a un nostro compagno e mi ci ha imprigionato dentro la testa. Mi chiedo ancora oggi come abbia fatto. Quella volta abbiamo riso tanto.  Mi accoglie con un abbraccio. "Ciao!" Esclamo. "Ciao, che hai fatto ieri? Mi avevi detto che poi ci saremmo scritti ma non mi hai scritto" E si mette a fare il tono del "cane triste abbandonato". "Scusa! Non ho potuto perché ho avuto degli impegni... stasera ti prometto che ci scriviamo. Lo giuro!" E faccio un cenno da militare per buttarla sul ridere. "Va bene, va bene. Per stavolta sei perdonata, ma stasera tieni la suoneria alta perché appena posso ti scriverò!" "Ovviamente!" Devo cercare Michael. "Scusa ma devo proprio andare perché devo cercare una persona a dopo!" "Ok a dopo". L'importante è che ora non vede che sto cercando perché potrebbe finire male.

"Tutta colpa nostra"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora