Jack Frost e l'angelo lunare

L'angelo lunare

JACK pov

Ero seduto su un tronco e osservavo Burgess in attesa dell'inizio dei festeggiamenti per l'anno nuovo quando sentii alle mie spalle una voce familiare che mi disse:

?:- Ciao Jack-

Mi voltai e alle mie spalle si trovava la creatura più meravigliosa che avessi mai visto.

Era appoggiata al tronco di un albero, con il ginocchio destro piegato e con il piede contro la corteccia, il gomito destro era anch'esso piegato con il dorso della mano rivolto verso l'alto e con il mento che posava delicatamente sulle dita; la testa era leggermente rivolta verso il basso e aveva gli occhi chiusi. Era bellissima!

Indossava un vestito non esattamente appropriato per questo clima, infatti portava un vestitino bianco che le arrivava alle ginocchia, probabilmente di seta, con una corda dorata che le faceva da cintura; anche le scarpe erano inappropriate per la foresta: erano delle scarpe,anch'esse bianche, con un leggero tacco ... ma la cosa che più mi stupì di lei erano i suoi capelli.

Aveva lunghi capelli che le arrivavano fino al fondo schiena ... ed erano bianchi !

Mentre rimanevo lì ad osservarla strabiliato, lei aprì gli occhi e mi guardò. Anche i suoi occhi erano stupendi!

Sembrava la personificazione della perfezione.

Si mise in posizione eretta, sempre guardandomi con quei suoi occhi magnetici occhioni viola , e venne verso di me camminando sinuosamente.

Mentre si avvicinava non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e più si avvicinava più mi sentivo arrossire.

PURIANNE pov

Dopo averlo salutato mi tolsi dalla mia solita posizione delle entrate in scena, * in effetti ho sempre avuto tendenze teatrali* , e mi avvicinai a lui ...

P:- Posso sedermi?-

Dissi indicando il tronco su cui era seduto; Jack mi fissava con occhi spalancati e per un istante mi sembro' addirittura arrossire , ma pensai che fosse stata solo la mia immaginazione.

Aspettai qualche secondo ma non ottenendo risposta inarcai le sopracciglia e lui si riscosse lasciandomi un po' di spazio per sedermi accanto a lui...

J:- Oh ... certo!-

Rispose; a me sembrò piuttosto imbarazzato.

Mi sedetti elegantemente alla sua sinistra, con le gambe chiuse e leggermente inclinate, verso di lui e dissi :

P:- Buon anno nuovo Jack-

J:- Oh grazie! ... anche a te!-

Risi leggermente inclinando la testa in basso a destra.

J:- ma ... come sai il mio nome?-

P:- Oh ... io so molte cose di te, Jack-

Dissi con voce profonda e misteriosa.

J:- Davvero?!-

P:- Sì ... -

E ridacchiai nuovamente chiudendo gli occhi e portando una mano davanti alla bocca.

P:- ah prima che mi dimentichi ... Buon compleanno Jack!!-

J:- Come?-

P:- Buon compleanno ... sei nato il primo Gennaio 1696-

J:- Come fai a dirlo? E poi... io sono nato il tre Marzo 1712-

P:- Mh ... no; fidati io lo so' e ti prometto che presto lo scoprirai anche tu ... te l'ho detto! Ti piace il mio regalo?-