Luce preziosa

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Sì ... ero decisa! Dovevo liberare la pietra di Luna dall'ombra ... e l'avrei fatto, stanotte!

J:- Tornerai sulla luna?-

Chiese con aria dispiaciuta e preoccupata.

P:- No ... se tornassi e spiegassi l'accaduto non mi lascerebbero più venire sulla Terra ... avrebbero la dimostrazione che la legge fatta nel 738, che ci proibisce di venire sulla Terra perché troppo pericoloso,è giusta ... e io non voglio! Ho fatto di tutto per far capire a Manny e agl'altri angeli che stare sulla Terra è il nostro destino ... esistiamo per aiutare i bambini esaudendo i loro segni e realizzando i loro desideri... ma adesso .. non abbiamo più uno scopo.

J:- Tu stai aiutando me ...-

P:- Già...-

Risposi arrossendo debolmente.

Jack mi faceva uno strano effetto... ma non poteva, non doveva essere AMORE! Non me ne capacitavo ... era sicuramente colpa del legame.

Ma gli volevo davvero bene.... e questo era evidente anche a me ... solo... mi spaventava.

Non avevo mai provato nulla di simile.

Era giorno ormai da poco.

Dovevo agire, escogitare un piano... non potevo certo andare impreparata contro il mio destino.

Avevo paura ... e si vedeva.

J:- E allora?-

P:- Eh?-

J:- Cosa hai intenzione di fare? Non potrei, mai ,sopportare di rivederti in quello stato-

P:- Non ti voglio mentire Jack ... quello che voglio fare è da pazzi ed è completamente insensato!-

Poi, quasi sussurrando, aggiunsi:

P:- Morirò ... se non sarò abbastanza forte-

J:- E lo sei?-

P:- Non lo so ... l'unico modo è provare-

J:- NO!! Non lo permettero'! Non voglio che tu muoia! Non lo farai! Preferirei non vederti mai più ,ma saperti al sicuro sulla luna, piuttosto che sentirmi responsabile della tua morte per avertelo permesso!!-

P:- Jack ... -

J:- No ...-

Guardò in basso con aria scura.

Mi avvicinai e gli sollevai il viso, i miei occhi si specchiavano nei suoi ...

P:- Andrà tutto bene ... devi fidarti di me ...-

I suoi splendidi occhi di ghiaccio mi fissavano ; ne ero completamente rapita...

appena capii cosa stava succedendo arrossii violentemente , mi voltai in fretta e mi incamminai verso il cuore della foresta ... dove era più buio... il luogo ideale per scoprire quanto dovevo essere forte.

Jack seguiva attentamente ogni mio movimento ... per tutto il percorso non proferii parola, e lui mi assecondo'.

Raggiunsimo in meno di dieci minuti la meta... ero andata veloce, ma non me ne ero neanche accorta, perché Jack mi stava dietro come se niente fosse.

Noi angeli lunari possiamo arrivare a superare la velocità del suono in pochi secondi... non andavo così veloce per permettere a Jack di seguirmi... ma poco mancava!! Era davvero veloce.

Jack Frost e l'angelo lunareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora