Epilogo

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Alla domanda di Jack risposi di "no". Ma non pensate male, come fece lui.

Jack mi guardò triste e si alzò lentamente continuando a guardare in basso; si sentiva uno stupido e stava cercando tutte le scuse del mondo che giustificassero la mia risposta, ma dovetti fermarlo e spiegargli che l'unico motivo della mia risposta era solo il fatto che... noi eravamo già sposati !  

" Ma da quando?!? " vi starete chiedendo; beh, la risposta è molto semplice: per noi angeli il primo bacio equivale al matrimonio, e perciò … da molto, molto tempo.

Quando lo scoprì, a Jack  per poco non venne un colpo, ma  non si mise a fare i salti di gioia …

No ... appena glielo dissi si voltò rapido verso di me guardandomi con l'espressione più felice, dolce e bella che gli avessi mai visto. Sorrisi, e assieme ci perdemmo in un lungo e appassionato bacio.

Ora ridevamo, scherzavamo e non ci separavamo mai. Avevamo trovato un nostro posto segreto e trascorrevamo lì la maggior parte del nostro tempo libero: un'isola piena di lavanda a sud del Pacifico. Quel posto era irraggiungibile agli umani, ed era solo nostro.

Gli angeli,  ora, potevano andare e venire a loro piacimento e, nonostante tutto, Paradise rimaneva il paradiso puro e perfetto di ogni angelo.

Ero stata eletta regina di Lumina. Mia sorella era invece tornata ad essere regina di Oblivia; e, assieme, avevamo finalmente riportato la pace tra luce e ombra, diffondendo la nostra energia alle nostre rispettive città, rendendo così stabili le due parti  della Luna.

Tutto tornò tranquillo, o almeno così sembrava, in realtà cose molto peggiori stavano accadendo intorno a noi, ma le ignorai; volevo trascorrere un po' di tempo in pace con il mio Jack e godermi, finalmente, il nostro amore.

Jack Frost e l'angelo lunareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora