Cattivo presagio

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Dopo aver parlato per tutta la notte di luna e angeli lunari era arrivata l'ora dell'alba... conoscevo bene l'efficacia della pietra, tuttavia provavo un senso d'angoscia e paura e la parte più razionale di me mi suggeriva di andarmene finché ero ancora in tempo,ma l'altra parte di me,quella più stupida e irrazionale,non avrebbe mai e poi mai voluto lasciare Jack.

È infatti risaputo,da tutti gli angeli, che il nostro sesto senso , che ci avverte in caso di pericolo, è infallibile.

Alla fine vinse la parte irrazionale e con paura affrontavo il calare della luna e il sorgere del sole.

Salì il sole... un dolore allucinante mi pervase.

Quell' immenso dolore mi attanaglio' il cuore, per poi diffondersi in ogni singola particella del mio corpo.

Sentivo la mia testa pulsare terribilmente e per un attimo sperai che la morte mi accogliesse in fretta ... ma non arrivava.

Subito,involontariamente, portai le mani al cuore e le strinsi con tutte le mie forze alla stoffa del mio vestito.

Le mie gambe cedettero e mi ritrovai inginocchiata a terra; vidi Jack con il terrore e la frustrazione dell' impotenza negl'occhi, mi urlava qualcosa ma non lo sentivo, sembrava affannato, forse era in iperventilazione da panico... poco dopo vidi il terreno che si avvicinava e poi il nulla ... tutto divenne nero.

JACK pov

Dopo una piacevole serata passata a chiacchierare(e a fare scoperte) con Purianne, sorse il sole... Purianne si alzò lentamente e osservò preoccupata l'alba, poi... la scena più orribile a cui io abbia mai assistito.

Purianne si portò le mani al cuore e lasciò un gemito strozzato, poi, cadde in ginocchio; ero terrorizzato.

J:- PURIANNE?!?! Cosa ti succede?!-

Ma lei non mi diede risposta.

J:- Purianne ti prego ,resisti ! Non morire! Io ho bisogno di te !!-

Non sapevo che fare... mi sentivo impotente; ero nel panico totale.

I suoi splendidi occhioni viola avevano perso la loro luce ed erano assenti; non credo mi sentisse.

Si accascio' a terra e perse conoscenza.

Le lacrime iniziarono a scendere, rigandomi il volto.

Pensavo che la pietra l'avrebbe protetta ma a quanto pare , non era così.

Cercai di pensare a una soluzione ma non era facile, non in quella situazione... ma dovevo riuscirci e in fretta.

Pensai che forse il problema era il sole, così decisi di portarla all'ombra e al fresco.

La voltai e la presi in braccio, una piuma forse pesava di più ... era come forma senza materia, poi la portai al lago ghiacciato , sperando che non fosse troppo tardi.

Arrivati al lago mi sedetti lentamente e la adagiai dolcemente stringendola forte a me.

Erano passate quattro ore,ormai, credevo che le lacrime non avrebbero mai smesso di scendere, sgorgavano incontrollate ... stavo per rassegnarmi all'idea di perderla.

Non potevo crederci ... l'avevo appena trovata e già l'avevo persa... quando vidi un flebile bagliore e sentii:

P:- Jack ...-

La sua voce era sottile come non mai, ma l'avrei riconosciuta fra mille, no ...fra un milione ... era lei ... Purianne, e si era svegliata.

PURIANNE pov

Il dolore era sparito e mi trovavo nel buio più assoluto; non avrei saputo dire da quanto.

Jack Frost e l'angelo lunareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora