Jennie.kim vuole inviarti un messaggio
[Capitoli medio lungi alcuni in stile Instagram e altri no]
•GirlxGirl
•Linguaggio scurrile
•la storia è frutto della fantasia dell'autrice, nessuno degli avvenimenti successi nella storia è reale
•possibile...
Okay...prima di iniziare con il capitolo volevo dire una cosa.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
1000 letture in così poco tempo...okay devo ancora elaborare la cosa. Grazie! Non so che altro dire se non grazie.
E okay iniziamo :)
(Premessa: il posto che vedrete descritto non esiste)
Jennie era ormai arrivata a destinazione, quel posto ormai era vicino.
Non si trovava in un parco ma bensì in centro, ed era visitato da moltissime persone ogni anno.
era una fontana, una grande fontana da cui usciva acqua cristallina. Si incontravano sempre in quel posto e alla stessa ora perché era lì che le ragazze si erano incontrate per la prima volta.
Nel fondo della vasca si potevano vedere le numerose monetine. Una cosa che distingueva quella fontana dalle altre era il fatto che si pensava che questa esprimeva i desideri.
E Jennie in realtà non lo aveva mai sperimentato, voleva aspettare il momento giusto per scegliere il desiderio.
Jennie appena arrivò si sedette su una delle panchine ai lati della fontana. Chiuse per un attimo gli occhi, ma su questi sentì un tocco e delle mani che gli impedivano la vista, andò un attimo in panico ma si tranquillizzò appena sentì quella voce.
«chi sono?»
«la regina di Inghilterra?»
«mmm no»
«andiamo Chaeyoung!»
Le due ragazze risero, si abbracciarono e iniziarono a parlare degli avvenimenti successi negli ultimi giorni.
«Jennie?»
«mm?»
«hai incontrato qualcuno?»
Jennie confusa fece una faccia ambigua.
«intendo, hai incontrato qualcuno che ti abbia scosso qui?» Chaeyoung indicò il petto della bruna.
Jennie per Chaeyoung era tutto, molte volte si sentiva come la sua mamma, si sentiva in dovere di proteggerla dal mondo.
Jennie arrossì a quella domanda
«dovrebbe essere un si?»
Jennie rimase immobile, continuando però a torturarsi le mani.
«daiii chi è?»
«si chiama Lisa...»
Chaeyoung esultò, era così felice di sapere che la sua bambina avEva trovato altre persone oltre a lei che la avrebbero protetta.
Ma però mise la bruna in guardia, non voleva neanche che la sua amica provasse delusioni d'amore, lei stessa le aveva sperimentate sulla sua palle e beh non erano il massimo.
«quindi hai capito?»
«si Rosie»
Rosie era un soprannome che diede la bruna all'altra quando erano più piccole, non aveva un senso, ma per loro era carino.
«perfetto»
«andiamo a fare merenda?»
«ma sono le sei!»
«e che importa? Forza andiamo»
Jennie prese per il polso Chaeyoung e la trascinò in un bar, un bar dove si ricordava lavorasse una certa persona.
Entrarono velocemente e la bruna, senza perdere tempo, spostò lo sguardo in tutto il locale per cercare la figura della bionda, e la trovò.
La bionda era al bancone che scrutava con insistenza le mani intrecciate delle due amiche, per poi spostare gli occhi sul viso della bruna che guardò con fare di rimprovero.
Vedere quelle mani intrecciate aveva risvegliato qualcosa all'interno della bionda
Qualcosa che notò anche Jennie dal suo sguardo.
«Jennie?»
La voce della sua amica la risvegliò
«s-si?»
«ci sediamo?»
Jennie annuì
Le due ragazze scelsero velocemente cosa prendere, ma prima di ordinare Chaeyoung voleva fare due chiacchiere con la sua amica.
«c'è qualcosa che ti turba?»
«n-no» Jennie sentiva lo sguardo della bionda su di se, si sentiva la schiena in fiamme.
Se uno sguardo potesse uccidere Chaeyoung sarebbe già morta da un po'.
Jennie si girò per lanciare una sguardo fugace alla bionda
Chaeyoung notando il suo gesto scrutò la persona alle spalle della sua amica.
«la conosci?»
Jennie titubante annuì
«è Lisa»
... Okay! Non mi piace più di tanto questo capitolo ma dettagli
