“gaia lasciami i colori” come tutti giorni appena rientrate dall'asilo le piccole gemelle si ritrovano nel salotto di casa e litigano per dei colori regalati dal nonno.
“ è mio quello! Aurora dammelo!” le osservo seduta sul divano di casa mentre fingo di leggere un giornaletto stupido che mi ha comprato mio padre l'ultima volta che è stato qui. La nostra vita va avanti allegramente. Io e Simone ci dividiamo i compiti. Passiamo molto tempo con le nostre bambine e a volte manca il tempo per noi. Ma cerchiamo di non trascurarci mai.
Siamo a maggio è entrata ormai la primavera tra poco finirà anche questo anno scolastico alla scuola materna. Abbiamo voluto mandarle in un asilo pubblico perché non ce la sentivamo di farle sentire diciamo diverse. Si divertono un sacco. Hanno entrambe le loro amichette. Nonostante siano gemelle i loro caratteri sono completamente opposti. Gaia resta più tranquilla e serena mentre aurora ecco non diciamo quanto ne combina. Ogni giorno che passa sta diventando una piccola peste. In questo momento ha la bambola preferita della sorella nelle mani e la stringe per farsi dare i colori. Quattro anni ragazzi e pensate che ne avremmo ancora per molto.
“ io rivoglio i miei colori” dice guardandola in cagnesco. Continuo a guardarle. Molte volte Simone mi dice come faccio ad avere questa pazienza, lui interviene subito perché non sopporta che litighino tra di loro, so bene che non dovrebbero litigare ma se mi metto sempre in mezzo poi non sapranno mai sbrigarsela da sole. Io e Kurt ci scannavamo ogni giorno.
“ anche no. ”
“ allora io non ti do la tua bambola. Oggi non dormi nemmeno con papà. È mio” ecco che rincomiciano con questa storia. Simone quando tornava fa lavoro passava tempo con tutte due. C'erano notti però che una delle due crollasse e quindi veniva portata a letto mentre l'altra per farla dormire ce la portavano in camera. Non ero mai stata d'accordo perché non era giusto ma poi mi sono anche accorta che non succedeva solo ad una ma a tutte due, so anche che tutto questo crea gelosia nei loro confronti così questa volta intervengo per farle smettere.
“ bambine - si voltano verso di me - smetterla subito uno. Secondo: papà dorme con me e con nessun altra se non la finite. Voi invece nel vostro lettino” mi guardano con il broncio poco dopo. “ non mi guardare così. Sapete che vi lascio sempre fare ogni cosa ma adesso inizio a perdere la pazienza. ”
“ha iniziato lei” aurora indica Gaia.
“ non è vero mamma. Io stavo facendo un disegno per zio filippo”
“ anche io” alzo gli occhi al cielo. Conto fino a cento prima di perdere realmente la pazienza.
“ adesso tu mi dai la bambola tornerà a Gaia prima di andare a nanna. ”
“ ma mamma” protesta quest'ultima.
“ Ve lo avevo già detto: se litigavate un altra volta per le cose che dovreste prestarvi io vi avrei ritirato bambole e giocattoli. Questo è solo l'inizio” abbassano la testa. Mi alzo prendo la bambola. “ finite il disegno senza che io debba intervenire. Altrimenti ritiro tutto e non disegnate più” annuisco. Tornano a sedersi per terra con i colori e iniziano a colorare insieme. Mando un messaggio a Simone per sapere quando rientrava perché oggi sarebbero arrivati Filippo e la sua ragazza da Genova dove fili aveva un concerto e li avevamo invitati a cena. Mi risponde che tra un ora sarebbe arrivato perché aveva finito di incidere stavano sistemando solo alcune cose con le basi.
“ mamma guarda” aurora mi indica i loro disegni e sorrido. Facevano questi segni astratti con tanto amore. Sorrido. Bacio una guanciotta ad una e all'altra.
“ siete state bravissime”
“ grazie mamma” risponde Gaia abbracciandomi e facendomi cadere letteralmente per terra. Rido.
“ sei la mamma migliore del mondo ”
“ amorine mie” le stringo forte. Il mio cuore si riempiva d'amore ogni volta che stavo con loro. Ogni giorno riuscivano a togliermi un sorriso anche quando stavo giù di morale.
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Mille passi con te 2 ♥️
FanfictionQuesto è il sequel del primo libro "Mille passi con te". In esso si racconta il dolore di una storia finita da alcuni mesi, quando un giorno la Warner invita Emma a una festa. Proprio il giorno in cui loro si sono messi insieme. Emma dubiterà di a...