Emma prova in tutti modi a cercare di parlarmi. È passata una settimana da quando sono tornato a Milano. Passo da loro solo per le bambine. Con lei i rapporti sono sempre punto a capo. Ma questo perché io ho messo un muro davanti.
Questa mattina sono stato in riunione in sony manca poco per la pubblicazione del nuovo singolo. Sono felice di questo perché cerco sempre di comunicare qualcosa ai miei fan. Oggi pomeriggio ho preso Gaia e aurora è le ho portate al centro commerciale per comprare un paio di scarpe ad entrambe. Ci siamo fermati anche a mangiare un gelato nonostante il tempo non sia dei migliori. Le ho portate a casa è mi hanno chiesto di restare un po'. Ho accettato. Emma sta seduta sulla sgabello della cucina dove sta tagliando le verdure per fare il soffritto. È concentrata non mi rivolge uno sguardo.
“ papà”
“ dimmi gaia”
“ tu stai bene?”
“ si perché?”
“ perché ieri dici di avere il cuore a pezzi a zio marco" le bambine sono state con me da Marco e mentre mi ero allontanato a parlare con lui credo abbia sentito qualcosa.
“ amore ma era una frase detta così. Stai tranquilla. Papà ha il cuore forte. ”
“ e allora perché non torni a casa? Alla mamma manchi tanto” mi dice aurora un po' arrabbiata. Ad Emma cade il coltello per terra. Alza lo sguardo subito sentendo le parole della figlia.
“ Ve lo già spiegato. Ci sono cose che ad oggi non potete capire. ”
“ non è vero!” esclama la sorella. Non stavo capendo cosa stava succedendo. È vero che in questa settimana Emma voleva continuamente essere ascoltata ma ero troppo ferito per poter fermarmi un istante a vedere cosa voleva.
“ voi non ci volete dire che vi siete lasciati. ”
“ Gaia non è vero... Io e la mamma abbiamo solo dei problemi da risolvere. .” Emma raccoglie il coltello. Si pulisce le mani e ci raggiunge. Mi guarda.
“ Simo diciamo a loro la verita”
“ e quale sarebbe? Che la loro mamma non crede al loro papà? ” dico arrabbiato stavolta. Non volevo mettere in mezzo le nostre bambine. Di quale verità parlava. Lei mi aveva lasciato ma io stavo solo cercando un modo per tenere la cosa ancora momentaneamente lontana dai loro pensieri. Ci guardano entrambe è scappano via. Alzo gli occhi al cielo capendo benissimo quanto fossero intelligenti. Quattro anni è avevano capito di doverci lasciare da soli.
“ non ti arrabbiare ancora Simo. Ho sbagliato”
“ non importa di quello che hai da dirmi. Hai già deciso tutto tu da tempo. Doveva finire questa cosa ok. Va bene. Dammi il tempo di riordinare le idee e portare via tutto. ” dico velocemente. La vedo scuotere la testa.
“ hai messo un muro davanti come posso solo farti capire determinate cose?” chiede quasi a se stessa.
“ il muro lo hai creato tu Emma. Lo hai voluto tu questo muro. Tu non mi hai creduto. Tu hai creduto a una tizia non stava ne capo e ne coda. ”
“ ok va bene. Ho sbagliato. Mi dispiace aver generato tutto questo. Mi dispiace che le bambine soffrano tutto questo vai e vieni. ”
“Emma dei mi dispiace non me ne faccio nulla. Sai cosa mi sarebbe bastato? ” urlo stavolta non sapevo più come contenermi. Stringo i pugni perché vorrei solo poterla stringere di nuovo tra le mie braccia. È invece devo fare sempre la parte del duro che tiene il punto perché stavolta aveva sbagliato di grosso. “ sarebbe bastato dire scusa”
“ ma se non volevi nemmeno che ti parlassi. Hai chiesto che dovevo parlarti solo delle bambine. ”
“ avresti potuto dire lo stesso scusa. Non ti sarebbe costato nulla. Invece ancora dopo una settimana non hai capito l'importanza delle cose. Emma tu cosa vuoi nella tua vita? Sei riuscita a scrivere? Mi ami? Vuoi stare con me? Te le sei chiesta queste cose.
Sono stanco di restare in bilico. Ogni santa volta dubiti di me. Dubiti del mio amore nei tuoi confronti. Non ti è bastato ne che Marco ti dicesse delle cose e ne mia sorella. Non sono scemo le so queste cose.
Se fosse per me ti lascerei andare se quella sarebbe la tua felicità. A costo di stare male.
È vero ho detto a Marco che il cuore a pezzi, perché vedo le bambine non troppo felici di vederci così, non sopporto più di non dormire senza di te. Che poi dormire mi sembra di essere tornato all'inizio di amici. Dove i mostri mi mangiavano. Sono pieno di paranoie e allo stesso tempo mi chiedo: come cazzo fa a non aprirsi con me? Sono il suo ragazzo. ” parlo così velocemente che forse si sarà persa il filo di tutto.
“ sono solo una combina guai Simo. Tu meriti di meglio” sussurra iniziando a piangere. Le lascio un bacio sulla guancia accarezzando l'altra.
“ io vorrei meritare te. Come vorrei che ti aprissi Emma. Come vorrei che mi parlassi. Vorrei che non fosse tutto così complicato e che non ti senti un fallimento. ”
“ lo sono invece. Lo sono come fidanzata come mamma. Non riesco a farne una giusta! Ho ripreso a scrivere ieri. Ho scritto di noi lontani. Ho scritto del mio cuore che sanguina a sapere te stare peggio di me. Ho scritto dell'amore che provo. Ho scritto anche della paura di tante cose. Come quella di averti perso totalmente. ” singhiozza. Sposto leggermente il suo braccio per farla incastrare nel mio corpo. Dopo giorni di apnea sento anche il suo profumo di nuovo.
“ come fai ad amarmi ancora?” mi chiede.
“ non lo so Emma. Io ti amo è basta. Voglio la tua felicità. ”
“ sei tu la mia felicità. Non ho mai pensato di aver smesso di amarti. Ho pensato di aver rotto tutto. ” le accarezzò la guancia.
“ smettila di piangere adesso. Sei più bella quando sorridi. ” sorride mostrandomi quello che mi ha fatto impazzire sul serio i suoi occhi felici.
“ torni qui? Avrei bisogno di due braccione durante la notte”
“ solo se mi prometti che cercherai di non chiuderti e mi dirai ciò che ti passa per la testa. Altrimenti ti lascio un altra settimana per pensare ” le dico convinto. Volevo fosse sicura di ciò che stava per cambiare. Dovevamo cambiare le cose altrimenti non saremo andati avanti.
“ te lo prometto Simo” sorrido anche io. Mi avvicino al suo viso e la bacio. Dio quanto mi era mancata.Baciarti e poi scoprire che l'ossigeno mi arriva dritto al cuore solo se mi baci te e non sentire bisogno più di niente.”
— Annalisa.
Spazio autrice: ciao bimbe questa la mia buonanotte. Sembra essere tornata la pace. Chissà 😂 buona lettura ♥️ come al solito fatemi sapere cosa ne pensate.
I love you
Jessi
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Mille passi con te 2 ♥️
FanfictionQuesto è il sequel del primo libro "Mille passi con te". In esso si racconta il dolore di una storia finita da alcuni mesi, quando un giorno la Warner invita Emma a una festa. Proprio il giorno in cui loro si sono messi insieme. Emma dubiterà di a...