7.

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Mi sento rimbalzare sul letto apro un occhio e mi accorgo di Gaia che saltella Felice sul materasso mentre aurora sale è fa lo stesso.
“ ma che ci fate sveglie è domenica?” mi volto a guardare l'orario. Sono le sette del mattino. Simone domani parte e io già non ho le forze per tenere le pesti.
“ dovete portarci ai giardinetti. Dai mamma c'è lo avevate promesso” urla aurora come se non la sentissi abbastanza.
“ ma sono le sette Aurora. ” le dico. Simone apre gli occhi prende entrambe per le gambe è le fa cadere su di esso.
“ avete finito di fare tutto questo baccano ”
“ ma dobbiamo andare ai giardinetti papà”
“ Gaia i giardinetti non scappano. Andiamo quando sarà il momento”
“ no perché poi voi dormire troppo è non ci andiamo più” risponde aurora facendo ridere suo padre.
“ dovreste dormire anche voi in realtà. Ieri avete fatto tardi”
“ non è vero” entrambe si mettono a braccia conserte e un broncio tenerissimo. Sorridiamo insieme. Quando fanno così mi assomigliano un sacco.
“ allora facciamo così ora vi mettete qua sotto, io vado a preparare la colazione così coccolare un po' la mamma che ne ha bisogno” dopo che erano nate le bambine era diventato parecchio premuroso. Cercava di farmi sentire sempre importante e speciale. Si preoccupava ogni giorno per me e quasi mai per se stesso.
“ siiii” Gaia si butta sul mio petto e aurora si avvicina alla mia sinistra appoggiando la testa sul mio seno. Infila una mano dentro la canotta che avevo messo questa notte e inizia a toccare. Era una cosa che la rilassava. Invece Gaia aveva il vizio delle orecchie. Simone in mutande scende dal letto e va in sul serio in cucina.
“ mamma, ma papino è triste in questi giorni?” mi chiede Gaia guardandomi negli occhi.
“ non lo so amore. Perché mi chiedi questo?”
“ perché a volte si ferma a fissare un punto e non parla più mamma”
“ forse sta pensando a qualcosa. Non per forza deve essere triste”
“ e pensa a cose brutte mamma? Perché la sua faccia non è molto bella quando fissa il punto. ” mi dice aurora.
“ amori magari papà è solo preoccupato per il lavoro e per questo che a volte vi sembra triste”
“ dici che non è triste perchè noi facciamo le monelle?” mi viene da ridere. Accarezzò i capelli ad entrambe una bionda l'altra mora. I miei occhi.
“ no amore. Papà vi ama tanto. Anzi credo che a volte pensi di non volervene abbastanza. ”
“ lui ha un cuore così mamma” Gaia allarga le braccine è sento il cuore scoppiarmi. Sapete che hanno questa concezione di Simone mi fa capire quanto io abbia fatto bene a sceglierlo come padre dei miei figli. Lo amo troppo come loro amano lui. Sono certa che continuerà a darci tanto amore.
Eccolo che fa ingresso con il vassoio della colazione. Le bambine felici gattonano fino ad esso. So siede vicino a me lui e mi lascia un bacio sulle labbra.
“ buongiorno pupa”
“ buongiorno amore mio” sorride e mi bacia di nuovo. “ hai preparato tutto per domani?” scuote la testa. “ non vuoi andare? Guarda che è importante Simo che tu vada a Roma in quella radio potresti farti conoscere meglio e poi sarebbe un punto in più per la tua arte.”
“ non è quello Emma. È che poi ho quell'evento di beneficenza. Non tornerò a casa per tre giorni e...” lo blocco subito capendo benissimo dove vuole andare a parare.
“ me la caverò simo!”
“ ma dovrai fare tutto da sola amore e... Non siamo mai stati così tanto lontani. Ormai viviamo in simbiosi, quando posso torno sempre la sera a casa questa volta non posso ..”
“ è non accadrà chissà che cosa amo. Tu devi lavorare e io cercherò di sboccarmi perché così non posso andare avanti. ” nel frattempo che parliamo, guardiamo anche le nostre bambine che stanno mangiando il pacco di «nascondini».
“ non sforzare le cose. Fidati che troverai il momento che tutto verrà naturale.”
“ ci proverò !”
“ mangiamo qualcosa altrimenti queste si mangiano pure noi” annuisco felice.
Ho solo paura che nei giorni separati potrebbero arrivare voci invidiose del nostro amore. Succedeva ogni volta quando eravamo solo noi due che stando lontani per lavoro, la gente insinuasse cose che non doveva.
Simone mi prende la mano è la bacia piano piano. Gli sorrido lasciandogli un bacio sulla guancia accarezzandogli la nuca.

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