onze

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"Si,per quanto Dio la cerchi con cautela,
Non c'è una cosa intatta in tutto ciò;
Per quanto frughi in tutte le mie vene,
Nel farlo
Non troverà mai nulla d'intero, solo l'amore"Algernon Swinburne

I giorni erano passati in fretta, in una strana normalità che col tempo diventava 'quotidianità'.
Dalla sera in cui avevano guardato Peter Pan, a Jungkook risuonavano in modo ridondante le parole di Taehyung;"io sono Trilli". Tutti conoscono quella storia, Trilli è innamorata di Peter Pan ma lui ha occhi solo per Wandy.
La loro storia non è stata così, si ripeteva, loro due si erano amati per anni e si erano anche fidanzati, tutto funzionava, o no?
Lo aveva tradito,è vero, per anni, si era sempre giustificato col fatto di non essere stato lui ad ufficializzare la cosa,era, come dire, colpa di Taehyung se tutto era andato a puttane.
Ma non ci credeva nemmeno lui.
Era passata una settimana,Jungkook arrivava al mattino,finivano la colazione,Taehyung e Minso decidevano se uscire a comprare qualcosa o fare un giro,oppure rintanarsi al piano di sopra e vedere di mettersi alla pari con il programma scolastico.
Lunedì mattina quella routine cambiò semplicemente perché Taehyung si alzò alle 6.47 per andare a lavoro.
Lavorava in una piccola libreria del centro,una di quelle con ancora la campanellina sulla porta che tintinna simpaticamente quando qualcuno entra.
Il proprietario era lui,da quando il signor Im era andato in pensione e aveva dato a Taehyung le chiavi in mano.
Minso lo sentì uscire,si girò dall'altro lato e richiuse gli occhi.
Jungkook non tardò molto ad arrivare, alle 7.36 entrò, pronto ad occuparsi della casa e dei suoi ospiti.
Voleva davvero rendersi utile,sia per l'affetto che iniziava a nutrire per i bambini,sia perché davvero voleva recuperare il rapporto con Taehyung.

8.53;la colazione era pronta sul tavolo,l'aspirapolvere passato e ora poteva sedersi finalmente sul divano.
-hyuuuung- urlò Hyunsu correndo giù dalle scale.
-hei nano,dormito bene?-si alzò e lo prese in braccio.
Lui annuì.
-e tu Minso?-
-a che ora arriva Taehyung?-
-alle 15.00,gli da il cambio Jimin-sapeva di non starle simpatico,immaginava il perché.
-chi?-
-oh,è un suo amico-
-mh-
-bene,allora la colazione è pronta,quindi sedetevi e mangiate pure-disse con un sorriso stampato in volto.
La colazione fu silenziosa,tranne che per qualche battuta di Jungkook rigorosamente seguita dalle risate di Hyunsu.
-volete andare a fare un giro?-
-non con te-rispose secca Minso.
-perchè?-Hyunsu inclinò la testa.
-non esco con i traditori,vado in camera-
Hyunsu non capì,corrugò la fronte e continuò a guardare prima lei e poi lui.
Jungkook aveva la parola "colpevole" scritta in fronte.
-stava con Taecoso,ma lo ha tradito,ecco perché non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di uscire con lui.-
Detto questo mantenne la promessa e scomparve su per le scale,scatenando in Jungkook una turbina di brutto pensieri e sensi di colpa.

comme le soleil pendant l'orageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora