vingt

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"La felicità è desiderare quello che si ha" Sant'Agostino

//flashback//
-se non ti interesso in quel senso tanto vale avermi baciato ieri sera Jungkook-
Taehyung camminava avanti e indietro per la sua piccola stanza,assomigliava ad una guardia carceraria che marciava.
-come sei melodrammatico-sbuffò il più piccolo-sei più grande di me dovresti sapere come sono queste cose,era un bacio non una proposta di matrimonio.-continuò.
In realtà,dentro di sé,due Jungkook vivevano e litigavano;uno era euforico,aveva baciato il suo hyung e gli era piaciuto così tanto da fargli provare le farfalle nello stomaco,nemmeno Morfeo era passato a trovarlo nella notte.
L'altro aveva una paura enorme di essere diverso dai suoi amici si scuola,quelli che morivano dietro alle ragazzette,mentre lui no,lui al massimo si ritrovava a pensare alle labbra o agli occhi,o ancora al sorriso di TaeTae,come lo chiamava.
-non me ne frega di come va il mondo,qua siamo in camera mia,io sono Kim Taehyung,una persona diversa anni luce da qualsiasi altra tu conoscerai nella tua vita,quindi scegli,dentro o fuori,si oppure no-
-sei proprio un ragazzino-affermò Mister Hide-mi dispiace-aggiunse Dottor Jeckyl.
Lo lasciò lì in camera,a piangere per la prima volta per lui.
//fine flashback//

Erano tornati a casa;Minso era stata così in pensiero,che anche se provava a non farlo vedere,portava delle occhiaie viola a contornarle gli occhi.
Avevano costretto Taehyung a stare a letto,offrendosi affannosamente uno per uno a portargli l'acqua,da leggere,la zuppa o a tenergli semplicemente compagnia.
Tra una compagnia e l'altra,si era fermato a pensare e a ricordare gli anni andati.
Gli fu spontaneo chiedersi cosa poteva pensare e volere Jungkook in quel momento;tornare insieme? Riconquistare la sua fiducia? Giocare con lui?
Poi provò ad essere più egoista:lui che voleva?
Guardò l'ora,le 23.47.
I nani erano passati a dargli la buonanotte,così ancora stanco abbassò le palpebre e si rilassò.
Sentì la porta aprirsi,decise di vedere se quello che facevano nei film funzionava:finse di dormire.
Jungkook si avvicinò al letto e vedendo dormire si sedette.
-è sempre stato più facile parlarti mentre dormi,almeno non mi interrompi-disse-tu non puoi saperlo,ma la sera dopo il nostro primo bacio sono venuto a scusarmi di notte,ti ho detto che una parte di me voleva essere tua ma l'altra aveva paura. Dopo la prima volta che abbiamo fatto l'amore mi sono avvicinato a te e ti ho detto "ti amo" ,da sveglio quelle parole le hai sentite solo un anno dopo. Scusami,ma sono un ragazzo pieno di paure. Prima o poi ti parlerò da sveglio di cose della stessa importanza,promesso.-prese un respiro profondo-perdonami ,prima o poi,ti prego,così mi uccidi.-si fermò quasi fosse stato colpito-cazzo,mai come ora capisco come ti sei sentito,cazzo,cazzo.-sussurrò,quasi sconfitto.
Diede un bacio leggero sulla sua guancia e con le mani tra i capelli lasciò la stanza.
Taehyung ovviamente aveva sentito tutto,ma volle lasciarsi andare e dormire,pensare a se e aspettare.

comme le soleil pendant l'orageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora