"Ardenti mezzanotti e domani affamati,
E gli amori che completano e controllano
Tutte le gioie della carne, tutti i dolori
Che logorano l'anima" Algernon Charles Swinburne
Contro ogni sua precedente limitazione, digitò quel numero.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
-Taehyung?-
Tutto si bloccò, il suo respiro, nel suo immaginario anche il mondo.
Avete presente quando vi fa male la testa, che vi alzate e la sentite compressa, mille puntini scuri iniziano a girarvi attorno, la testa è pesante, il mondo gira al contrario per un attimo?
Ecco per Taehyung fu quella la sensazione, il suo nome pronunciato da quella voce, riconoscibile ovunque, rese il suo organismo molle e rigidamente immobile.
-ciao- non lo chiamò per nome, sentiva che non ce l'avrebbe fatta.
-ciao-
-non ti chiamerei se non fosse importante-
-dimmi-
Gli spiegò la situazione, ogni dettaglio specificando il loro volere di rimanere da lui.
-devo parlarne con mia mamma, non credo però che possano stare da te-
-oh andiamo, la casa famiglia di tua mamma è a 200 metri da casa mia, può venire a controllare quando vuole-
-non è quello, sono minorenni-
- e io no, a Minso mancano quasi due anni alla maggiore età e poi potrà essere la tutrice di Hyunsu, cosa cambia se dormono nella mia camera degli ospiti o in quella di una struttura?-
-cambia che non sei un assistente sociale, staranno bene qui, perché sei così ostinato?-
-perché gliel'ho promesso, non li illuderò Jungkook- fu mosso dalla rabbia, più per un fatto personale, che aleggiava sospeso tra loro.-mi hanno chiesto se mi fido di voi- dall'altra parte Jungkook trattenne il fiato-e io mi fido di tua madre,ma scapperanno piuttosto che rischiare di essere adottati e divisi-
Taehyung non lo sapeva ma quelle parole ferirono il suo interlocutore.
-ne parlo con lei, probabilmente passerà dopo cena. Ah comunque, se ti fidi così tanto di mia mamma potevi chiamare direttamente lei- e la chiamata si chiuse.
Era spiazzato, arrabbiato. Non aveva alcun diritto di rimanere offeso, dopo quello che gli aveva fatto passare, Jungkook doveva solo tacere.
-