"Secondo me,se una ragazza non ti piace veramente,allora non ci devi fare il cretino,
e se invece ti piace,si suppone ti piaccia anche la sua faccia,
e se ti piace la sua faccia, allora ci pensi due volte prima di fare schifezze,
tipo sputarci l'acqua sopra" Il Giovane Holden
-hyuuuung-si lamentò Hyunsu.
Taehyung fece capolino dalla cucina e gli andò incontro.-dimmi-gli sorrise.
-ma quand'è che torna Jungkook-hyung?-
Taehyung si abbassò per essere alto quanto lui.
-non lo so ancora,mi ha detto che sarebbe stato via qualche giorno,non so quanti-
-okay-abbassò lo sguardo-stasera guardiamo un cartone?-chiese subito dopo come ad essersi già dimenticato il motivo iniziale di quella conversazione.
Il più grande annuì.Lui però non se lo era scordato,il motivo della sua tristezza. Il giorno dopo che Taehyung era tornato dall'ospedale, Jungkook a pranzo gli aveva comunicato che sarebbe dovuto stare via per qualche giorno. Non gli aveva detto altro, così quando passò a salutarli il giorno dopo,Taehyung fece il ragazzino e non si fece trovare a casa.
Non una chiamata,non un messaggio, niente di niente. Taehyung si disse che quello era il segno che dava ragione a quella piccola parte di se, quella che gli diceva di non ricascarci.
-ehi Taecoso- Minso entrò in cucina.
-dimmi-
-ancora nessuna notizia del coglione?-
-le parole- la canzonò lui voltandosi e appoggiandosi al bancone della cucina.
Lei alzò le spalle.
-comunque no,nulla-
-mi spiace-ammise.
-non deve,sono abituato a stare male per lui,ammesso che capirò perché e dove è andato,mi passerà-
Minso camminò verso di lui e lo abbracciò.
La sorpresa lo invase, i suoi occhi si spalancarono, quasi fosse stato colpito da un proiettile, e le sue braccia ricambiarono attraversate da incertezza.
-anche io, anche io- urlò Hyunsu correndo e unendosi a loro.
-non così tanto affetto-si lamentò Minso schiacciata tra i due.
Taehyung e Hyunsu furono collegati da uno sguardo complice,sorridente.
Strinsero la ragazza ancora di più,scoppiando in una sonora risata quando lei inziò a dimenarsi.
Un quadretto felice insomma.
La porta si aprì.
-sono contento di vedervi così allegri-
Fu Jungkook a ricordare a tutti e tre, il motivo per cui erano stati tanto male per giorni.
Sul volto di Taehyung si dipinse un quadro di Van Gogh, il suo preferito,quello della stanza, vuota e abbandonata, sempre pronta ad accogliere,purtroppo,lui che torna a casa.