vingt-neuf

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"Può darsi che ciò implichi dolore
Ma qualsiasi cosa è meglio che rimanere
Anestetizzati"Isabelle Allende

Quante cose possono cambiare in un mese? In realtà non molte,a Taehyung quel tempo servì a malapena per comprendere il suo dolore,farselo amico e centralizzarlo.
Questo processo fu lungo perchè si era abituato a vedere Jungkook ogni giorno e a entrare nell'idea di non poter smettere di amarlo.
Minso e Hyunsu andavano bene a scuola,più il secondo ma,si disse che,essendo un'adolescente doveva portare pazienza.
Il sole non era mai stato così caldo a metà ottobre,come quell'anno,ma per fortuna era prevista pioggia imminente.
-Taecoso,hai un attimo per chiacchierare con me dopo?-Minso con il tempo faceva trasparire qualche emozione,il che fece pensare a Taehyung di aver fatto almeno una cosa buona.
-si certo anche subito-si bloccò smentito dal campanello.-oppure no,vado io-
Come tempo prima,dovette ammettere di aver sperato un'altra persona sull'uscio.
-signora Jeon,salve,prego entri pure-
-ma perché non mi chiami per nome?-chiese ridendo.
-sa che non lo farò mai-sorrise.
-vorrei parlarti-tornò seria lei.
Si accomodarono in cucina;la casa sembrava vuota,i piccoli di casa si erano dileguati al piano di sopra nemmeno avessero percepito una catastrofe. Ma il vuoto non lo si percepiva solo materialmente,si respirava un'aria monotona,triste in qualche modo.
La signora Jeon percepì quell'atmosfera.
-non vedo Jungkook da tre settimane circa,e prima girava per casa trascinandosi,quasi fosse stato svuotato dalla sua linfa vitale,che succede?-
-non ne so nulla-rispose.
Gli prese una mano sul tavolo.
-Taehyung,qualsiasi cosa sia successa,parlatene,nessuno dei due sta bene,lo vedo-
-mi dispiace,io non posso proprio farci nulla-
-avevi 6 anni quando sei arrivato a casa mia,non volevi giocare con nessuno.Quando vi ho presentato Jungkook,l'anno dopo,lo hai preso a braccetto e te lo sei messo sotto la tua ala. Quando vi siete lasciati non ne ho voluto sapere,non mi sono schierata e ho lasciato che risolveste. Ma adesso vi chiedo di fare le persone mature.-
-sono stato fin troppo maturo. Io lo amo,l'ho detto così tante volte negli ultimi mesi che sta perdendo di valore,ma se lui trova ripetitiva la vita con me non posso farci nulla,se non lasciarlo andare-
Lei si fermò,come a voler ricordare qualcosa che li avrebbe salvati.
-prima di andare a Daegu mi ha fatto impacchettare una scatolina,te l'ha data?-
Scosse il capo.
-non cambierebbe nulla,scusami-Si alzarono entrambi e Taehyung fu avvolto da un caldo abbraccio,quello di una mamma a cui dai del lei.

//spazio autrice//
Capitolo di passaggio ma necessario,confidiamo nel prossimo
-koya🥀

comme le soleil pendant l'orageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora