"non spendere parole:qualunque inferno è meglio di questo in cui resto" Alberto Bevilacqua
Jungkook era pesantemente disteso sul soffice e trasandato divano dell'appartamento di Taehyung. Erano giorni che la casa era avvolta nel silenzio,Taehyung vedeva il suo ragazzo come un soprammobile dalla sua postazione,la cucina.
Erano partiti quella sera,non erano serviti pianti,urla o piani b. Persino Kai aveva fatto proposte,dopo essere stato invitato, quando Taehyung aveva capito e si era rassegnato. Non era lui quello combattivo,se ne vergognava ma sapeva solo piangersi addosso.
-dobbiamo fare qualcosa-sentire dei rumori uscire da quella statuina sul divano provò al più grande che erano ancora vivi,entrambi.
-potremmo uscire-
-scherzi?-
-hai detto-
-intendevo per Minso e Hyunsu-
-dovremmo andare avanti-l'apatia gli sembrava il modo migliore per continuare.
Lui usava la miglior dote di Minso,Jungkook quello di Hyunsu,ma non si capirono.
-Taehyung come puoi dirlo-
-non possiamo fare nulla-
Jungkook si alzò e lo raggiunse.
-ma non te lo ricordi quel giorno che abbiamo parlato di sposarci per adottarli?-
-siamo giovani-
-Tae-
-se hai bisogno di loro per stare con me vuol dire che qualcosa non va-
-che cazzo spari,io ti amo Taehyung,hai capito? Ma loro due sono in uno stato di merda con un uomo di merda-
Non rispose.
Sapeva che Jungkook aveva ragione,ma voleva essere capito.
-forse è meglio prenderci una pausa,così potrai passare avanti-si limitò a dire.
Il più piccolo sospirò.
-sei tu che non passerai mai avanti,non lo ammetti ma è così. Vuoi che me ne vada,sul serio,io sono pronto a sposarti a passare la mia vita con te,a cambiare continente per un pezzo di carta-
-amo quei nani,cosa credi?me li hanno portati via,scusami ma è il mio modo per soffrire. Ma non parlarmi di matrimonio,di rivoluzioni,quelle non sono per noi,per loro,ma per te,per sapere di aver fatto un torto ai costumi,di esserti sposato e aver adottato due bambini,non ho bisogno di rivoluzioni-
-non hai capito un cazzo,è vero voglio poterti presentare al mondo come signor Jeon-Kim,e così Minso e Hyunsu,si voglio dire di essere sposato di avere due figli,ma perchè avrei te come marito,te che amo da prima di saperlo.-prese un respiro-vuoi che me ne vada? Guardami e dimmelo-
Taehyung gli puntò gli occhi addosso.
-si,voglio che tu vada-
Jungkook non lo guardò negli occhi,quelli mentono,si ricordò cosa aveva imparato dal suo hyung,guardò le labbra.
Erano sincere.